Eccoci anche quest'anno con il delizioso menù vegan per le feste, curato da Alessandra (un vero talento in cucina) per i lettori del nostro blog. Buon appetito e buone feste da Animalisti FVG!
ANTIPASTO - Involtini di cavolo
Ingredienti (per 4 persone): 1 cavolo verza di media grandezza 250 grammi di lenticchie cotte 200 grammi di riso a chicco piccolo 400 grammi di passata di pomodoro 1 cipolla grande bianca 1 carota media 80 grammi di funghi porcini secchi prezzemolo, olio e.v.o., vino bianco sale, pepe e aglio q.b. Procedimento: scottare per 2 minuti 4 foglie esterne del cavolo verza lasciarle raffreddare preparare un soffritto di cipolla con la carota e l'aglio aggiungere i porcini tagliati e precedentemente ammollati saltare il tutto unendo il riso e sfumarlo con il vino bianco aggiustare di sale e di pepe, unire le lenticchie e la passata di pomodoro stufare 200 grammi di verza salarla, tagliarla a pezzetti piccoli e unirla al composto precedente prendere le foglie di verza, riempirle con 1 o 2 cucchiai del composto appena preparato, richiuderle fermandole con uno stuzzicadenti ungere una teglia e passarle al forno per 15 minuti circa a 180° PRIMO - Conchiglie giganti al forno Ingredienti: 350 grammi di conchiglie giganti di Gragnano 60 grammi di tofu al naturale 400 grammi di spinaci lessi 300 grammi di ragù di seitan 1 litro di besciamella vegetale sale, pepe, noce moscata, aglio, burro di soia Procedimento: lessare la pasta per metà del tempo effettivo di cottura scolare e lasciar raffreddare preparare gli spinaci tagliuzzati salarli e peparli saltarli in padella con burro di soia e aglio schiacciare con la forchetta il tofu, unirlo agli spinaci e la noce moscata aggiustare di sale con il composto ottenuto riempire le conchiglie unire il ragù di seitan, la besciamella e infornare per 15 minuti a 200° SECONDO - Brasato di seitan Ingredienti: 400 grammi di seitan 2 carote grosse 1 costa di sedano 1 cipolla grande bianca salvia e rosmarino 150 ml di brodo vegetale sale, pepe, olio e.v.o. e vino bianco q.b. Procedimento: tagliare a cubetti piccoli la cipolla, la carota e il sedano aggiungere un trito di salvia e rosmarino e rosolare per 10 minuti tagliare a fette sottili il seitan unirlo al soffritto e sfumarlo con il vino bianco
aggiungere il brodo vegetale e lasciar cuocere per 15 minuti con il coperchio, togliendolo fino a che il brodo evapora CONTORNO - duchesse di patate Ingredienti: 400 grammi di patate da gnocchi o da purè 1 cucchiaio di burro di soia noce moscata, sale Procedimento: lessare le patate con la buccia in acqua salata pelarle e passarle allo schiacciapatate aggiungere il burro di soia e la noce moscata trasferire il composto in una sac à poche con la bocchetta zigrinata e ampia
formare tante cupolette e infornare a 200° per 10 minuti DOLCE - Pandolce vegano farcito Ingredienti: per il pan di spagna 230 grammi di farina "0" 100 grammi di zucchero 65 grammi di fecola di patate 250 grammi di latte di soia aromatizzato alla vaniglia 60 grammi di olio di semi di girasole 1/2 busta di lievito o cremor tartaro la scorza di mezza arancia 1 pizzico di vaniglia in polvere Procedimento: in una ciotola setacciare la farina e la fecola, unire il lievito, lo zucchero e (mescolando lentamente con una frusta) versare l'olio e il latte di soia ungere una teglia con diametro di circa 22 cm versare il composto e infornare a 170° per circa 35 minuti lasciar raffreddare e tagliare in orizzontale ricavandone 3 dischi per la crema al cioccolato: 550 grammi di latte di soia aromatizzato alla vaniglia 30 grammi di farina "0" 10 grammi di amido di mais 30 grammi di margarina 150 grammi di zucchero di canna 100 grammi di cioccolato fondente in scaglie Procedimento: in una ciotola diluire (mescolando) amido e farina con 100 grammi di latte in un pentolino sciogliere la margarina in 200 grammi di latte aggiungere il rimanente latte e lo zucchero, far bollire unendo il primo composto cuocere per 2 minuti mescolando con la frusta aggiungere il cioccolato tritato o le scaglie e far cuocere altri due minuti lasciar raffreddare per la crema vegana: 450 grammi di latte di riso 50 grammi di amido di mais 300 grammi di panna vegetale da montare 170 grammi di zucchero di canna 100 grammi di margarina la scorza di 2 arance grattugiate 1 cucchiaino di curcuma o di zafferano 1 cucchiaino di vaniglia in polvere 200 grammi di zucchero di canna Procedimento: in una pentola d'acciaio mettere a macerare la scorza dell'arancia, la vaniglia e la curcuma (o zafferano) nel latte di riso portare ad ebollizione, spegnere il fuoco e filtrare in un'altra ciotola d'acciaio mescolare l'amido di mais, lo zucchero e una piccola quantità di latte di riso stemperare il tutto aggiungere il rimanente latte (sempre mescolando) e, da quando arriva il bollore, lasciar cuocere per 4 minuti aggiungere la margarina e lasciar raffreddare unire i due composti in un'unica ciotola montare la panna aggiungendo lo zucchero unirla al composto precedente per la bagna all'arancio: 100 ml di acqua 50 grammi di zucchero la buccia di 2 arance Procedimento: unire all'acqua lo zucchero e le bucce d'arancio lasciar bollire per 2 minuti raffreddare e filtrare comporre la torta alternando i dischi di pan di spagna, inumiditi con la bagna, alle due creme l'ultimo strato andrà ricoperto di crema vegana guarnire a piacimento
QUI il menù di Natale 2013 QUI il menù di Natale 2012
COMUNICATO STAMPA Pordenone, 8 novembre 2014 "Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno giustiziati " (Piergiorgio Bellocchio)
Leggiamo con sconcerto le dichiarazioni rilasciate dal Signor Buccioni e dal vescovo Giuseppe Pellegrini in merito ai fatti dello scorso marzo e della questione circhi con animali. Accusando gli attivisti che manifestavano pacificamente d'aver molestato il pubblico, il presidente dell'ente nazionale circhi, Antonio Buccioni, difende l'indifendibile con un ribaltone acrobatico finalizzato a mistificare la realtà. Riteniamo intollerabile quest'ennesimo attacco che non lede solo le vittime di un brutale pestaggio, bensì il diritto sancito dalla costituzione di esprimere liberamente le proprie opinioni. Il signor Buccioni mente- come tanti altri in questa triste vicenda- ma noi non ci stiamo e attendiamo che la verità sia ripristinata in un'aula di tribunale. Siamo disposti a subire diffamazioni e soprusi, che pesano come macigni ancor più delle violenze fisiche, per un solo motivo, che è quello che ci ha portati a manifestare davanti al circo Millenium allora e che ci farà trovare presenti ancora una volta, davanti al circo Medrano, domenica 9 novembre, per ribadire che tutte le vite vanno rispettate e che nessuno dovrebbe essere considerato un "attrezzo" di lavoro. Assistiamo increduli a fatti che, in una società che ha l'ardire di considerarsi civile, non dovrebbero accadere: il silenzio e l'omertà delle istituzioni e un Vescovo che si presta, incredibilmente, ad una infelice messa in scena che altro fine non ha che la promozione di un'attività commerciale; le parole spese per rivangare i ricordi di un'infanzia romantica, vissuta nell'ignoranza (perché di questo stiamo parlando: "ignorare le sofferenze di chi viene abusato"), divengono accettabili e comprensibili se viste con gli occhi e il sapere del vescovo bambino, non certo da parte di una persona adulta, conscia del potere di cui gode, che ha la possibilità di informarsi e compiere scelte e azioni consapevoli. Sono fatti moralmente gravi, che determinano conseguenze e assunzioni di responsabilità. Nel mentre, le voci dei protagonisti di questa amara storia- gli animali imprigionati e costretti ad esibirsi negli spettacoli, e i bambini, "usati" come alibi per giustificare le scelte di una società "adulta", tristemente indifferente- rimangono inascoltate.
Pordenone, 4 novembre 2014 Dal 7 all'11 Novembre a Pordenone attenderà il Circo Medrano, della famiglia Casartelli, un circo che utilizza animali , il cui rappresentante legale dovrà prossimamente apparire davanti ai giudici di Padova per difendersi dall'accusa di maltrattamento di animali. La Lev (Libreria Editrice Vaticana) per l'occasione organizza uno speciale battage pubblicitario pro-circo, che vedrà la partecipazione di Antonio Buccioni, presidente nazionale dell'Ente Nazionale Circhi, e la promozione della “partecipazione agli spettacoli da parte delle scolaresche (materne ed elementari) per far conoscere il circo alle giovani generazioni”. Dopo la tappa di Pordenone, il tour di Buccioni proseguirà con tappa Milano dove “a grande richiesta degli operatori, il presidente terrà […] una riunione con i circhi presenti nel nord Italia. L’incontro, previsto intorno al 10-12 novembre, si terrà presso il circo Millennium, gentilmente ospitato dalla famiglia Coda Prin”. Proprio la famiglia Coda Prin e proprio il circo Millennium sono stati responsabili del pestaggio ai danni di alcuni animalisti di Pordenone nel Marzo di quest'anno, pestaggio che, in quei giorni, era stato stigmatizzato con uno sprezzante comunicato stampa proprio dalla Lev. L'amministrazione Comunale di Pordenone, nonostante le numerose promesse, non ha preso posizione in modo deciso contro l'utilizzo degli animali nel circo. In città (e nei comuni limitrofi, tra cui Aviano e Fiume veneto) si susseguono gli attendamenti dei circhi con il loro seguito di gabbie, ma nessuna voce ufficiale si è levata per fare (in)formazione sulle conseguenze che questi spettacoli hanno sugli animali che sfruttano. Eppure le idee c'erano: una campagna di cartelloni, dei volantini per le scuole. Perché negare ai nostri bambini di sapere cosa c'è dietro l'atmosfera chiassosa dei circhi? Qualcuno, quindi, sembra voler fare proprio di Pordenone una sorta di “città del circo”, in grazia ad una pretestuosa quanto infondata sua tradizione (?) circense (???). Questa è la dietrologia di chi vuole inventare di sana pianta una tradizione, il tutto per mantenere questo tristissimo privilegio: di fare i soldi sulle spalle degli animali. A soffocare in questa opprimente marea reazionaria, sono sempre e solo loro, i nostri amici animali, inascoltati prigionieri di un essere umano che li riduce a tristi imitazioni di sé stessi, maschere svuotate di dignità ma colme di frustrazione e paura, affaticate dai viaggi, dagli esercizi, dagli spettacoli. Il documento di Annamaria Manzoni Siamo convinti, ed insieme a noi molti etologi e psicologi, che questi spettacoli non facciano bene né agli animali-umani né tanto meno a quelli non umani. Annamaria Manzoni, psicologa, psicoterapeuta, studiosa di androzoologia, specializzata in psicologia dell’età evolutiva e per anni impegnata nell’ambito della tutela minorile, è promotrice di un importante e significativo documento (scaricalo QUI) firmato da oltre 650 psicologi che “esprimono motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali”. Suddetto documento è stato da noi inoltrato proprio in queste ore ai dirigenti scolastici della provincia di Pordenone, unitamente all'invito a non partecipare alle iniziative organizzate per il Circo Medrano e per altre manifestazioni a venire che prevedano l'utilizzo di animali, e di evitare che venga distribuito materiale pubblicitario o biglietti omaggio nelle aule (i bambini sono il principale bacino d'utenza del circo) e nel perimetro scolastico, visto che si tratta di comunicazioni con finalità commerciali. L'associazione Animalisti FVG ha organizzato due presìdi allo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini sullo sfruttamento degli animali nei circhi. I presìdi avranno luogo VENERDI' 7 NOVEMBRE (dalle 19:45 alle 21:15) e DOMENICA 9 NOVEMBRE (dalle 15:00 alle 18:30), nei pressi dell'area di attendamento del circo (Centro Commerciale Meduna)
Riceviamo per conoscenza e pubblichiamo con piacere questa lettera scritta da Paola Re in merito alla questione circhi con animali a Pordenone. Gentilissim*, ho appreso dai mezzi di informazione i recenti episodi che hanno interessato la città di Pordenone relativamente al caso “circo con animali”. La strada verso la liberazione degli animali dalla schiavitù, tutta, è lunga e tribolata: quella degli animali schiavi del circo è una delle tappe da compiere e sembrava che Pordenone avesse fatto qualche passo avanti significativo ma in realtà ci ha messo un attimo a tornare al vecchio status quo. Tra gli episodi inquietanti di cui Pordenone è stata protagonista, vi è l’attacco fisico, finito in un vero e proprio pestaggio, agli animalisti da parte dei lavoratori del Circo Millennium lo scorso Marzo, testimoniato da fotografie, filmati, servizi televisivi inequivocabili, che forse il Presidente dell’Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni ha sottovalutato, tant’è che così si esprime “…l’impudicizia e il lerciume intellettuale di settori animalisti ieri hanno portato a molestare pesantemente pubblico e lavoratori del Millennium a Pordenone… i metodi animalisti siano mirati proprio a provocare, a far saltare le staffe, perché per ore e ore, davanti all’ingresso del tendone, slogan e cartelli offensivi prendono di mira i circensi e il pubblico formato da famiglie con bambini piccoli, con accuse gratuite, false e denigranti per un intero settore lavorativo… la volontà, da parte di certo mondo animalista, di andare allo scontro fisico con metodi da squadracce e, ripeto, tradendo una impudicizia intellettuale che riflette la totale assenza di valori e rispetto per la dignità umana…Può poi accadere che in qualche caso, deprecabile per certi aspetti, ma ampiamente comprensibile, ci scappi la reazione dei circensi e seguano dei disordini. Il mondo del circo non è disposto a continuare a subire l’odio, quasi razziale, di fanatici che si sono dati la missione di sterminare la gente del circo”. Commentare queste parole è imbarazzante. Sforzandomi di vedere il bicchiere mezzo pieno, noto che il Circo Millennium non sapeva più da che parte sbattere la testa e l’ha proprio sbattuta contro gli animalisti, che forse ce l’hanno più dura. E’ evidente l’incapacità da parte dei circensi di gestire una situazione ormai ampiamente nota: il circo con animali non gode più di quel consenso che aveva un tempo perché sempre più persone acquistano consapevolezza di ciò che esso nasconde. Chi lo difende con la violenza è perché sa benissimo che con la ragione non riesce a farlo. Al pari del Presidente Antonio Buccioni sta il signor Sandro Sandrin, referente della Libreria Editrice Vaticana che rilascia dichiarazioni altrettanto preoccupanti : “La storia del circo e quella di Pordenone sono intrecciate. Non conoscere questo significa non conoscere la città… Pordenone ha un’antica amicizia col mondo dei circensi. Il circo Togni, dal dopoguerra in poi, è sempre venuto in città… Quando ero bambino io, gli animali arrivavano in treno e attraversavano le vie di Pordenone: era una festa. Gli anziani di piazza della Motta raccontavano questo rapporto di amicizia cresciuto nel tempo e ce lo hanno tramandato come un valore…Va ricordato che nel cimitero monumentale, entrando a sinistra, le prime tombe che si trovano sono proprio quelle dei Togni, a indicare il legame con Pordenone... Anche i circensi hanno il diritto di lavorare, tanto più che il loro è un mestiere molto duro… Il parroco ha difesi i circensi perché sono persone itineranti, sono migranti. Mi meraviglio che gente che si definisce di sinistra non capisca questa cosa... Il sindaco…fare una conferenza stampa per parlare del circo, quando i problemi della città sono ben altri, ha dell’incredibile. ..come Libreria editrice vaticana, intendiamo proporre delle iniziative a favore dei circhi e dei migranti il prossimo ottobre. Perché questo è mondo che merita rispetto”. Il signor Sandro Sandrin reclama il diritto dei circensi a lavorare, come se gli animalisti calpestassero questo diritto. Al contrario, gli animalisti sono dalla parte dei circensi giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti, saltimbanchi, musici... Sono gli animali a non avere il lavoro come diritto e neppure come dovere perché per loro il lavoro è una schiavitù. Gli animalisti sono vicini ai circensi che hanno fatto la scelta di non sfruttare gli animali. Il signor Sandro Sandrin lamenta il fatto che il Sindaco si sia soffermato sulla questione circo, forse tralasciando gli altri problemi. Se un problema esiste, è giusto affrontarlo e magari anche risolverlo: credo che questo sia il compito delle istituzioni e soprattutto è ciò che i cittadini dalle istituzioni si aspettano. In questa celebrazione dell’apoteosi del circo con animali, la Libreria Editrice Vaticana ha fatto egregiamente la sua parte . Oltre a promuovere iniziative a Milano, a Scandicci e a Latina in occasione del Festival Internazionale del Circo Città di Latina, “Venerdì 7 Novembre Buccioni sarà invece a Pordenone dove, nell’ambito della tournée del circo Medrano, si tiene una iniziativa che merita di essere segnalata anche per il suo valore culturale. Ad organizzarla – insieme alla Migrantes nazionale – la Libreria Euro 92, che fa capo alla prestigiosa editrice Vaticana. Alle ore 12 è prevista la visita al Cimitero monumentale e la preghiera sulla tomba di Aristide Togni e Teresa De Bianchi, fondatori della dinastia del circo Medrano. Nei giorni di permanenza del circo a Pordenone, la libreria promuove la partecipazione agli spettacoli da parte delle scolaresche per far conoscere il circo alle giovani generazioni.” Il circo con animali, facendo ormai acqua da tutte le parti, si aggrappa a svariate iniziative collaterali, definite culturali: arte, letteratura, teatro, cinema… Ce lo ritroviamo ovunque perché ovunque esso cerca uno scoglio a cui aggrapparsi ma ovunque troverà la resistenza di chi ha capito che cosa c’è dietro quel mondo. La Libreria Editrice Vaticana non perde la ghiotta occasione di fare riferimento a una eminente personalità della Chiesa, il Papa emerito Benedetto XVI, citando una sua frase pronunciata durante l’udienza alla gente del viaggio in Vaticano nel Dicembre 2012: “Lo spettacolo viaggiante testimone della gioia cristiana della solidarietà”. Senza andare così in alto con il Papa emerito, ci si può fermare a Lorenzo Verrando. Qualche anno fa, nel ruolo di incaricato diocesano per la Pastorale Circhi e Luna Park, così si pronunciò : “Personalmente sono rimasto affascinato e allo stesso tempo commosso e stupito al vedere l’armonia che c’è nell’esibizione degli artisti che ogni volta si mettono in gioco. Gli animali che dialogano con l’uomo, il loro addestratore e amico, con il loro “linguaggio” fatto di segni del corpo e stabiliscono con lui un patto di amicizia e di fiducia giocando con lui. Per questo ho capito che IL CIRCO PARLA DI DIO”. Se il signor Sandro Sandrin lamenta il fatto che il Sindaco parli di circo, come giustifica il fatto che il circo parli di Dio? Forse c’è più attinenza tra Sindaco e circo piuttosto che tra circo e Dio. Ai teologi l’ardua sentenza. Mentre l’etica cerca di farsi strada in mezzo al degrado specista in cui versa la nostra società, la Chiesa è ferma al Medio Evo, ignorando che molti passi avanti sono stati fatti relativamente all’affermazione dei diritti animali. E aggiungo dei diritti umani perché la presenza dei bambini, quindi delle scolaresche, al circo con animali, non è certo da considerare un loro diritto... casomai una violazione del diritto a crescere serenamente... poiché è vivamente sconsigliata da professionisti che proprio di bambini si occupano. Anna Maria Manzoni è psicologa e psicoterapeuta, ipnositerapista e grafo analista; iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia, collabora con il Tribunale dei Minori di Milano e con il Tribunale di Monza; autrice di libri e di articoli su riviste di psicologia (Babele, Infanzia, Psicologia Contemporanea). Si è fatta promotrice di un documento sottoscritto da 650 psicologi che consiglio di leggere. Cordiali saluti. Paola Re