tag:blogger.com,1999:blog-27620512248221610202024-02-20T09:05:00.522-08:00Animalisti FVGAnimalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.comBlogger377125tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-45746060996043834552018-06-03T10:29:00.000-07:002018-06-03T10:29:15.661-07:00Circo David Orfei a Fiume Veneto (PN)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9NaHKr5j9qh7W71bo_Snge2H1p2aEYAi42-1n6HLeoyFfVYPpeDy67ZJjs88rA6KQEhx2ilfs7ZwDU8PoTZ2hGilDgIk8igDeT0ctrWgGQ4bvFXBVbhImi0aw5EPkcILB6iSEkagbwJM/s1600/3jun2018.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9NaHKr5j9qh7W71bo_Snge2H1p2aEYAi42-1n6HLeoyFfVYPpeDy67ZJjs88rA6KQEhx2ilfs7ZwDU8PoTZ2hGilDgIk8igDeT0ctrWgGQ4bvFXBVbhImi0aw5EPkcILB6iSEkagbwJM/s400/3jun2018.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">COMUNICATO STAMPA - Circo David Orfei a Fiume Veneto (PN)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pochi giorni fa la legge è diventata attuativa: dal 28 maggio la Scozia è il primo paese del Regno Unito ad aver abolito l’utilizzo degli animali selvatici nei circhi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E mentre in Europa 18 paesi hanno già vietato o ristretto l’utilizzo di animali nei circhi, in Italia se ne è semplicemente discusso solo a fine dell’anno scorso. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel novembre 2017 il parlamento italiano ha approvato il nuovo Codice dello Spettacolo che tra le altre cose impone un “graduale superamento” dell’utilizzo degli animali per attività circensi e spettacoli viaggianti. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Purtroppo non ci è dato sapere quanto ancora dovremo aspettare per far sì che le cose cambino concretamente.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel frattempo la provincia di Pordenone vede, nei prossimi giorni, l'attendamento di un altro circo con animali.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da sempre crediamo nell'importanza del portare all'attenzione di opinione pubblica e istituzioni questo tema così complesso e delicato, avvertendo oggi più che mai l'urgenza di una condanna etica di questi spettacoli, </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">che deve essere ferma ed inequivocabile, un imperativo morale in una società che si definisce civile.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ogni qual volta mettiamo in discussione un evento che prevede l’utilizzo di animali, la replica a cui maggiormente ricorrono gli organizzatori è quella del "benessere" degli animali impiegati, </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">unita al diniego di qualsivoglia forma maltrattamento e alla rassicurazione su quanto gli animali siano amati e bene accuditi ("sono nati in cattività, non soffrono").</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Occorrerebbe fare una volta per tutte chiarezza su cosa sia il benessere di un animale e su cosa si intenda per maltrattamento: una prigione dorata non sarà mai accettabile né compatibile con il concetto di "rispetto", né tanto meno con quello di benessere. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La condizione di detenzione mai potrà sostituire un ambiente naturale che è stato arbitrariamente ed aprioristicamente negato.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non ci sono- in assoluto- le condizioni per poter parlare di benessere, se non attraverso una visione che vuole l’animale e i suoi bisogni in funzione dei desideri dell’uomo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il circo di David Orfei rappresenta, in Italia, l'ennesimo esempio di utilizzo di animali a scopo ludico.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Negli ultimi anni l’uso degli animali negli spettacoli circensi è posto sotto accusa dalla crescente sensibilità di cittadini che li considerano una manifestazione di coercizione proprio per la presenza degli animali, </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">costretti per la loro intera esistenza in gabbie da cui possono uscire solamente per compiere esercizi a loro incomprensibili, per soddisfare la curiosità del pubblico pagante.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Le associazioni Animalisti FVG, LAV e META Pordenone hanno organizzato due presidii allo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini sullo sfruttamento degli animali nei circhi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I presidii avranno luogo domenica 3 giugno dalle 15:15 alle 16:30 e domenica 10 giugno dalle 17:30 alle 19 a Fiume Veneto , nei pressi della zona commerciale (rotonda Moro). </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non si vuole contestare lo spettacolo circense in sé, bensì l’uso di animali che vengono destinati ad una vita miserabile, forzati in condizioni completamente diverse da quelle che avrebbero avuto in natura e sottoposti a spostamenti continui </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ed estenuanti nonché ad addestramenti atti a privarli della libertà e della dignità.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">con cortese preghiera di pubblicazione</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Animalisti FVG</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">LAV Lega Anti Vivisezione</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">META Movimento Etico Tutela Animali - Pordenone</span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-54653674208307535812018-06-03T10:15:00.001-07:002018-06-03T10:15:14.165-07:00Il circo dentro e fuori dal tendone<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcGq9jrEPjoBH98JXzCpqlfwlKWeIUytiI6esCGk_xhPuPwYC8QqLKdeuwUzM-epIwOCsF-Sob6He-X7UVjavJAQGSk7uD02ow7BEV7jBSvLNY5-ncH_HjLnn6FM3Z2EnbkEWdwldwuaQ/s1600/circo_zoo_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcGq9jrEPjoBH98JXzCpqlfwlKWeIUytiI6esCGk_xhPuPwYC8QqLKdeuwUzM-epIwOCsF-Sob6He-X7UVjavJAQGSk7uD02ow7BEV7jBSvLNY5-ncH_HjLnn6FM3Z2EnbkEWdwldwuaQ/s400/circo_zoo_blog.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La critica all’industria del circo con animali sembra essere arrivata a uno stallo che merita di essere preso in considerazione. Apparentemente, una possibile soluzione abolizionistica è a un passo, vista la legge del Novembre 2017(Legge del Codice dello Spettacolo n. 4652</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">), che prevede il “<i>graduale superamento</i> della presenza degli animali nei circhi e nelle attività dello spettacolo viaggiante”. Eppure questa legge lascia spazio a troppe deroghe e troppe interpretazioni: cosa vuol dire <i>graduale</i>? Cosa vuol dire <i>superamento</i>?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oltre alle interpretazioni questa legge lascia tempo sufficiente affinché i circhi studino e adottino strategie per cambiare senza cambiare. Ovvero, per adeguarsi ai tempi e alle esigenze del mercato, riuscendo a rendere socialmente sempre più accettabile la presenza degli animali negli spettacoli, in modo che la gradualità di questo cambiamento diventi potenzialmente infinita. <br />O si assista addirittura ad un’evoluzione numerica e qualitativa del fenomeno.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Anche se è vero che, da quando l’industria circense vede concretamente la propria fonte di guadagno in pericolo, sta mostrando reazioni sempre più scomposte e violente, non possiamo non notare che il circo si sta realmente evolvendo. Ne è dimostrazione il fatto che le critiche che gli vengono poste vadano spesso a vuoto. Troppi slogan hanno finito per generare altrettanti slogan di risposta, riportati nei comunicati stampa, diffusi attraverso i <i>social media</i>, quando non addirittura citati automaticamente dalla stampa e inseriti a fine articolo in modo che, in nome di una vaga completezza dell’informazione, nulla venga veramente messo in discussione.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E questi stessi <i>leitmotiv </i>giustificativi vengono poi acquisiti da chi continua a finanziare i circhi pagando il biglietto d’ingresso.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Le domande che per anni l’animalismo antispecista ha lanciato agli spettatori durante i presidii o attraverso i comunicati stampa hanno perso di forza perché sono diventati uno specchio di quel meccanismo stimolo/reazione tanto caro a chi addestra gli animali. <br />Ad esempio:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">– I circhi maltrattano gli animali! Non è vero, anzi li amano.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">– Gli animali soffrono in cattività! Ma fuori morirebbero, e poi sono nati in cattività.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">– Dobbiamo aprire le gabbie! Ma voi avete pur i cani a guinzaglio!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Chi ha avuto modo di partecipare a discussioni di questo tipo, anche in altri ambiti di protesta, sa quanto sia impossibile, in questi scambi di battute, arrivare a informare sulla questione sostanziale della sofferenza animale e alla deprivazione delle soggettività coinvolte negli spettacoli itineranti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per quanto gli slogan siano formalmente corretti e abbiano un certo impatto immediato, è necessario prendere in considerazione strade alternative, abbandonando gli slogan e facilitando, invece, l’insorgere di domande che portino a una riflessione più profonda e alla nascita di altre domande altrettanto importanti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per mettere in discussione un circo che sta correndo preventivamente ai ripari, per riaprire un dialogo con la cittadinanza che in realtà è diventato un monologo, è necessario riprendere in primo luogo a porci in prima persona nuove domande in modo da poter proporre nuovi punti di vista più spiazzanti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi ha molto colpito, un paio di anni fa, un’intervista in un giornale locale, nella quale il direttore di un circo preso di mira dalle proteste affermava di viaggiare adottando e nutrendo gli animali di strada (pratica tra l’altro comunque molto discutibile dal punto di vista etico), configurandosi quindi come una specie di “canile ambulante”. Lo stesso direttore si lamentava del fatto che le locali associazioni animaliste non portavano coperte e cibo ai loro animali, come invece gli era accaduto in Francia. <br />Il messaggio lanciato più o meno chiaramente, è che quel tal circo si prendeva cura di animali di cui la collettività non riusciva a occuparsi. Più o meno come farebbe un rifugio.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non solo: i circhi si equiparano alle fattorie didattiche, aprendosi alle visite durante il pomeriggio, cercando di figurarsi come agenzia educativa. Una pratica che in realtà depriva ulteriormente l’animale dei pochi momenti di privacy e vita sociale animale che, limitatamente alla qualità che può avere questo tipo di contesto, potrebbe permettersi, obbligandolo a mostrarsi collaborativo anche fuori dallo spettacolo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ancora: i metodi addestrativi si stanno affinando in efficienza. Anche se è impossibile sapere cosa succeda nelle sessioni di lavoro preparative agli spettacoli, almeno a parole viene dichiarato con fierezza che l’“apprendimento” viene ottenuto solo mediante premi, coccole e rinforzi. Concetti che spesso vengono confusi con l’amore. Ammesso che questo sia vero, che differenza c’è tra un circo e un centro cinofilo o un maneggio? E se ipotizziamo che <i>non sempre</i> il metodo del rinforzo positivo possa bastare con un elefante che non collabora e si passi alle percosse, ai ricatti, all’isolamento sociale, non è forse quello che accade ai cavalli che in altri contesti dimostrano di non gradire le richieste che vengono loro fatte e che vengono minacciati, terrorizzati o isolati fino a spezzarne le volontà?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il parallelismo tra il mondo dentro al tendone e quello fuori dal circo può proseguire fino a toccare criticità a dir poco spiacevoli nel momento in cui ci rendiamo conto che lo stesso tipo di dipendenza emotiva che gli addestratori ricercano per far lavorare gli animali spesso viene riprodotta in perfetta buona fede in ambito domestico quando l’adattamento alla vita familiare cittadina viene perseguito attraverso ricatti emotivi, isolamento e deprivazione sociale. Il rapporto di sfruttamento nel primo caso, la convivenza nel secondo caso, non è il frutto di un dialogo quanto la limitazione unilaterale della volontà e della soggettività animale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono convinto che dal punto della soggettività animale il disagio sia ugualmente forte in tutti questi contesti. Un cane ad una sessione di agility prova lo stesso disagio di una zebra che corre in circolo all’interno di un tendone. Così come un asino tolto da un contesto sociale stabile per essere portato per le strade di una città prova un disagio simile alla giraffa costretta a farsi fotografare nei pomeriggi prima degli spettacoli.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il minimo comune denominatore tra tutti questi contesti è l’addestramento. L’impoverimento dell’animalità attraverso richieste umane. La negazione della soggettività attraverso il condizionamento.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Progredire nella critica all’uso degli animali nei circhi comprende quindi il fatto di includere in questa critica anche queste altre attività. E poco importa se il contesto sia un’attività a scopo di lucro, una Onlus, la protezione civile, il soccorso alpino, o un privato. I programmi di ri-educazione cinofila dei cani da rendere adottabili portata avanti persino da alcune associazioni animaliste e antispeciste, ha un fortissimo impatto per l’animalità di ogni singola soggettività. Lo stesso impatto che ha per un cane che viene addestrato alla ricerca o alla guida di persone non vedenti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In tutti questi ambiti, il metodo usato è sempre lo stesso: il rinforzo positivo. <br />Lo stesso metodo che gli addestratori dei circhi affermano di usare. <br />Lo scopo finale è diverso. Ma gli effetti sono ugualmente devastanti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Siamo quindi già arrivati al punto in cui non è più possibile mettere seriamente in discussione l’addestramento nel circo perché non esiste ancora una chiara posizione sul rinforzo positivo, e sui danni che provoca all’animalità.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una presa di coscienza di questi danni e di questa deprivazione dell’animalità, in qualsiasi contesto venga messa in atto, rappresenta a mio avviso, l’opportunità più spiazzante e concreta per sbloccare questo stallo e dare nuovo slancio alla critica contro la mercificazione dei corpi e della mente animale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Andrea Gaspardo</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<br />Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-54814095074044704782018-03-25T11:10:00.002-07:002018-03-25T11:10:57.717-07:00COLONIE FELINE A PORDENONE: LEGGI DISATTESE, E' EMERGENZA.<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2In6vfzMW5wcdURGS4CmFvMJ_kOz83Zq_nTH67l1a8EzyyPJl2zD-zIHxCihK8G3-hoEa1vphRJuMKXzfUijO03d8MEpuWv9KrDxZLhyphenhyphenrovzOTz5KTYVy3PAb5sQaG9fShd0JqqEa410/s1600/straycat.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="397" data-original-width="558" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2In6vfzMW5wcdURGS4CmFvMJ_kOz83Zq_nTH67l1a8EzyyPJl2zD-zIHxCihK8G3-hoEa1vphRJuMKXzfUijO03d8MEpuWv9KrDxZLhyphenhyphenrovzOTz5KTYVy3PAb5sQaG9fShd0JqqEa410/s400/straycat.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b>
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">GATTI LIBERI: </span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">"sono protetti dalla normativa statale (L. 281/1991 e L.</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">189/2004) e dalla normativa regionale (L.R. 20/12). D</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">evono essere sterilizzati dal Comune e riammessi nel </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">loro gruppo sociale"<br />"</span></b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b> I gatti liberi sono di proprietà del Sindaco che ha il </b></span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">dovere di provvedere:</b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>a) al censimento delle colonie anche su suolo </b></span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">privato</b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>b) alla sterilizzazione, all’identificazione mediante </b></span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">inserimento del microchip, alla protezione delle </b><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">colonie feline</b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>c) agli interventi di carattere sanitario sui gatti </b></span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">delle colonie feline presenti nel territorio </b><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">comunale</b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>d) alle condizioni di sopravvivenza delle colonie </b></span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">feline"</b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">fonte: Brochure Colonie feline a cura della Regione Friuli Venezia Giulia</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>"La Regione contribuisce alle spese sostenute dai Comuni per gli interventi di sterilizzazione di cani ricoverati presso i canili e di gatti che vivono in colonie feline. "</b><br />fonte: <a href="http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/igiene-urbana-veterinaria/FOGLIA4/" target="_blank">Regione Friuli Venezia Giulia</a></span><br />
<div>
<br /></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="color: #cc0000; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Comunicato Stampa di replica a quanto affermato dall'Assessore Boltin <br />al Messaggero Veneto in data 23 marzo</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOrmyfuYgLCEvLeppPU6rrGwPYzXry4ZYBD-hyMNSA_GbdOjjWM4Al6yC66a7J-5y9539AdUGmMdj6t3s7jqnWWb3nJeX14mcY2JMchzRubeWmOlUdzYt9Lwh1DEUV1w13qWpK1iSOJ0U/s1600/gatti1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="800" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOrmyfuYgLCEvLeppPU6rrGwPYzXry4ZYBD-hyMNSA_GbdOjjWM4Al6yC66a7J-5y9539AdUGmMdj6t3s7jqnWWb3nJeX14mcY2JMchzRubeWmOlUdzYt9Lwh1DEUV1w13qWpK1iSOJ0U/s400/gatti1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Messaggero Veneto del 23/3/2018</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pordenone, 24 marzo 2018</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il giusto diritto di replica, ha consentito all'Assessore Boltin di tentare di parare il colpo. Purtroppo le affermazioni dell' Assessore Boltin evidenziano, ancora più se possibile, che nulla è stato fatto e, cosa gravissima, che le normative non vengono attuate e rimangono sconosciute.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Replichiamo punto per punto:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>1) BOLTIN: "STIAMO LAVORANDO INTENSAMENTE SUL FRONTE DEL RANDAGISMO FELINO MA SEMBRA CHE LE ASSOCIAZIONI NON VOGLIANO CAPIRE CHE I GATTI NON SONO LORO BENSI' DEL COMUNE"</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da mesi e mesi le associazioni, anche su segnalazione insistente di privati cittadini che non trovano risposta nelle istituzioni, hanno evidenziato, a voce e per iscritto, che vi è "stato di emergenza", offrendo collaborazione e soluzioni rapide ed efficaci.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Esse sono rimaste inascoltate ed anzi, peggio ancora, sono state allontanate e zittite.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da anni i volontari si stanno occupando, in sostituzione di amministrazioni assenti e sorde, della lotta al randagismo. Sfamano, curano e catturano i randagi per la sterilizzazione con i propri mezzi e spesso le proprie risorse economiche e fanno costante opera di informazione.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se Pordenone è parzialmente sotto controllo, il merito va soltanto al volontariato che si è speso, sotto tutti i profili, a beneficio del benessere degli animali e della collettività.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Che oggi , in questo frangente, si venga a ricordare che i gatti sono del Comune (termine troppo ampio e debole), è affermazione che offende la nostra intelligenza ed il nostro operato e tutti coloro che sanno perfettamente, perché lo constatano quotidianamente per strada, che la lotta al randagismo la sta portando avanti il volontariato a cui, pia speranza in questo caso, l'Amministrazione dovrebbe dare manforte, offrire appoggio e mezzi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>2) BOLTIN: "SOPRALLUOGO ASL"</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Da mesi e mesi le associazioni chiedevano venisse effettuato sopralluogo da parte di Asl.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il sopralluogo e' stato effettuato il giorno 12 marzo u.s.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Strana coincidenza, visto che il giorno 13 marzo ha avuto luogo l'incontro con le associazioni animaliste, organizzato dal comandante della Polizia Municipale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Assente l'Assessore Boltin.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ed anche qui si offende la nostra intelligenza, visto che il sopralluogo di Asl è stato effettuato nel bellissimo giardino di Villa Carinzia , rimanendo cautamente all'esterno della serra dai vetri sporchissimi (dove sono riposte le ciotole)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">e senza respirare il lezzo di feci e constatare le tracce di diarrea dei molti cuccioli che non ce l'hanno fatta. E senza ovviamente verificare il numero dei gatti facenti parte la colonia.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>3) BOLTIN: "C'E SEMMAI UN PROBLEMA LEGATO ALL' ACQUISTO DEL CIBO A CUI STO PROVVEDENDO PERSONALMENTE"</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Assessore Boltin, benvenuta tra di noi. Le rendiamo noto però, ma Lei già lo sa, che alcuni privati passano spesso in via Canaletto ed in villa Carinzia a pulire le ciotole sporche e a riempirle (perchè spesso vuote) anche con umido al 60 % di carne,</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">essendo i gatti carnivori per eccellenza.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>4) BOLTIN: "AI VOLONTARI SPETTA L'ALIMENTAZIONE DEI GATTI , NON ALTRO".</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Grazie per questa concessione Assessore Boltin. Ci stiamo provvedendo da anni , da sempre.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tuttavia, Lei sa che il Sindaco esercita la tutela dei gatti e che deve provvedere anche alla loro cura ed al loro mantenimento ?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo dicono le leggi, lo dicono le circolari regionali, non certo noi volontari.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pensi che Comuni anche molto più piccoli ma senz'altro virtuosi (Udine Lignano Sabbiadoro, Budoia, Polcenigo) stanno contribuendo alla alimentazione dei randagi senza riversarne l'intero carico sulle spalle dei volontari.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E ricordi, Assessore Boltin, che le spese di sterilizzazione non vengono pagate dal Comune ma, semmai, dalla Regione, che provvede al rimborso.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>5) BOLTIN: " PER QUANTO RIGUARDA VILLA CARINZIA ESISTE UNA REFERENTE "</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Strana coincidenza anche questa. La Dott.ssa Paola Ortone, responsabile Ufficio animali, il giorno 13 marzo, nel corso della riunione avanti il comando PM, avanti a tutti i convenuti, a domanda specifica, ha affermato che "a Villa Carinzia non esiste referente".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>6) BOLTIN: " A BREVE AVVIEREMO COME COMUNE CHE SPERIMENTA L'ANAGRAFE FELINA"</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gentile Assessore, l'anagrafe felina è in vigore per legge dal 1990 e non risolve di certo lo specifico stato di emergenza segnalato.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gravissima la frase con cui chiude Bolltin : "I VOLONTARI DEVONO CAPIRE CHE NON TUTTI AMANO GLI ANIMALI, PER CUI VA TROVATA UNA MEDIAZIONE" .</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Assessore Boltin , sulla vita non si media. Almeno noi non intendiamo farlo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un programma di controllo delle colonie con le necessarie sterilizzazioni protegge i randagi e va a beneficio dell'intera collettività.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Abbiamo pronto un dossier , costiituito da mails , pecs e fotografie. Tutto a disposizione . Anche del Sindaco.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Con cortese preghiera di pubblicazione</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Animalisti FVG</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Associazione Dingo Pordenone</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">META Movimento Etico Tutela Animale</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">LAV Lega Anti Vivisezione</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">PFP Pro Fauna Pedemontana</span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-21911127518823787812017-10-20T12:30:00.002-07:002017-10-20T12:30:25.837-07:00Attivisti aggrediti a Pordenone: (in)giustizia è fatta<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXBeOD7kr8nsqTBsesm7vtgzHykWiCSjIy9ObP-xIbp9zha5mWEnWV7wFC1K6qNWQuSU2uUmLBfGkzwin_boGYWtvSP_AxuMLbCo4GgGKajlPHm0-qSIyvjG-saggiPwj6R9hdxuF953E/s1600/pestaggio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="533" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXBeOD7kr8nsqTBsesm7vtgzHykWiCSjIy9ObP-xIbp9zha5mWEnWV7wFC1K6qNWQuSU2uUmLBfGkzwin_boGYWtvSP_AxuMLbCo4GgGKajlPHm0-qSIyvjG-saggiPwj6R9hdxuF953E/s640/pestaggio.jpg" width="425" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">momenti dell'aggressione ai danni degli attivisti<br />Pordenone, 30 marzo 2014</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Processo ai circensi per il pestaggio al Circo Millennium a Pordenone: eccoci al capolinea (un luogo d'arrivo e da cui, ricordiamocelo, si può ripartire) di questa triste vicenda.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ora è tempo di trarre conclusioni e condividerne gli insegnamenti.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Pensare è lecito ed è nel diritto di chiunque dissentire ed esprimere pacificamente le proprie opinioni (vedi alla voce Costituzione Italiana).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quel che viene omesso però è che, se scegli di farlo, sarà a tuo rischio e pericolo.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per buona parte dell'opinione pubblica te la sei cercata nel momento in cui hai scelto di non<br />"farti i fatti tuoi", di metterti contro un quanto mai rodato sistema di sfruttamento e di mostrare pubblicamente scomode verità.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Chi sullo sfruttamento animale ci campa, sentendosi parte offesa (di certo nel portafoglio), potrà tutto: alterare la verità, offendere verbalmente, minacciare, picchiare brutalmente.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dalla sua parte avrà frotte di ignari "consumatori" (di vite) che, sentendosi, seppur indirettamente, presi in causa, saranno disposti a sostenerli a spada tratta. Basti pensare all'imbarazzo di un genitore</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">nel dover reggere lo sguardo carico di domande di un figlio che osserva un gruppo di persone che affermano che lì, nel luogo in cui è accompagnato, qualcuno sta pagando a prezzo di indicibili sofferenze il suo divertimento.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A quel punto si è disposti addirittura a chiudere un occhio (se non tutti e due) di fronte a un brutale e premeditato pestaggio. Dopotutto è solo vendetta.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è così che ti ritrovi parte lesa sul banco degli imputati.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Hai urlato una parola di troppo mentre vedevi i tuoi compagni incassare calci, pugni, sberle, e non riuscivi a fermare questa follia.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Hai manifestato per dieci giorni, pacificamente, senza incassare mai un richiamo da parte delle forze dell'ordine (presenti tutto il tempo).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non hai alzato un dito, non hai reagito innanzi a chi (brava gente del pubblico compresa) ti ha offeso pesantemente e ripetutamente, non hai colto le provocazioni e le sfide lanciate.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Poco importa. Sei colpevole. Non sei credibile. Credibile diventa -anche in sede processuale- chi mistifica la realtà raccontando che era li non per pestare gli attivisti bensì per sedare gli animi.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Li hai visti mentre picchiavano e picchiavano, e li ha visti anche chi, dopo aver assistito al fatto, ha sorriso (brava gente "de Pordenon"), ma ha scelto di non raccontare i "particolari" del pestaggio,</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">preoccupandosi piuttosto di fare da portavoce ai circensi e raccontare opinioni personali vendute come fatti.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quando la verità è scomoda, hai voglia a raccontarla e a confidare nella giustizia.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dopotutto cosa aspettarsi da una società così povera di sogni da ritenere che giustizia - e diritto - siano abuso e sfruttamento delle vite, tutte, alcune più di altre.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Animalisti FVG</span></b><br />
<b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">LAV Pordenone</span></b><br />
<b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></b>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV4Fizvgx0mxLS4gW4HaafC5bqhXtt3gb9E-11ADvMpoSPMVO5BWPRgPSF7mG7ffjcKf_XorSWUpShZMj-yG9q5E87cgXi16Imbkoo9yguHHPb8X9wuuY3vXpckfPK99SFd_Nf3DB9CgI/s1600/messaggero+veneto19oct17.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="311" data-original-width="800" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV4Fizvgx0mxLS4gW4HaafC5bqhXtt3gb9E-11ADvMpoSPMVO5BWPRgPSF7mG7ffjcKf_XorSWUpShZMj-yG9q5E87cgXi16Imbkoo9yguHHPb8X9wuuY3vXpckfPK99SFd_Nf3DB9CgI/s400/messaggero+veneto19oct17.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Messaggero Veneto, 19 ottobre 2017</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div>
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-62069119560131517492017-10-12T12:52:00.000-07:002017-10-12T12:52:18.087-07:00Basta Sparare - Pordenone 21-22 ottobre 2017<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF0GbKmGe4XPXezyFP4bwt6agmBBOP_ymTWsks84Ys4-gLh3roOYWLmrB4VZNyIRd4GB2-2uYuDJwdrzaC3d7sS0drvMhDbxCYpMwBv65-F8EzlV73sqBk0TjAJFymNmAmAoylaWxDMIo/s1600/CACCIA_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1133" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF0GbKmGe4XPXezyFP4bwt6agmBBOP_ymTWsks84Ys4-gLh3roOYWLmrB4VZNyIRd4GB2-2uYuDJwdrzaC3d7sS0drvMhDbxCYpMwBv65-F8EzlV73sqBk0TjAJFymNmAmAoylaWxDMIo/s640/CACCIA_blog.jpg" width="452" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>#BASTASPARARE. SCENDI IN PIAZZA PER ABOLIRE LA CACCIA</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un obiettivo semplice e chiaro, per porre fine al massacro di milioni di animali.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ogni anno quasi mezzo miliardo di animali rischia la loro vita sotto i colpi dei fucili dei 650.000 cacciatori italiani che imbracciano i loro fucili esclusivamente per “hobby”.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un numero di animali esageratamente grande, ma purtroppo realistico, e che non tiene conto non solo degli animali vittime delle cosiddette attività di controllo, la “caccia di gestione”, praticata al di fuori del calendario venatorio e nelle aree vietate con il pretesto di limitare il numero di animali, ma anche delle vittime del bracconaggio.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La caccia è la principale causa di morte violenta per gli animali, vittime di un sadico "divertimento" umano, che qualcuno ha perfino il coraggio di chiamare sport, oltre che della morte e del ferimento di decine di persone ogni anno.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È ora di fermare questo massacro legalizzato.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>SABATO 21 e DOMENICA 22 OTTOBRE </b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">aderiremo alla campagna <b>LAV </b>#bastasparare </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ci troverai a <b>PORDENONE, in Piazzetta Cavour</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 </b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Potrai firmare la petizione per chiedere l’abolizione della caccia.<br /><br /><b><a href="https://www.facebook.com/events/134752797153947/?active_tab=about" target="_blank">QUI </a></b>l'evento Facebook</span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-12983084180668853032017-09-25T10:33:00.000-07:002017-09-25T10:45:26.507-07:00Un incontro mancato, mostra fotografica e conferenza - Pordenone 2 e 3 dicembre 2017<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDi8DwlwhKKSxS_s2F577FD2-F71d9FaTOeA3EcsJRpwYPat2BPif3DyN1iprfxtuKSdGtPugYataEo18DRqJA16_mMppg-mSd09BKrLKyI4SCl8EEI0U1blV5w1Pt97s5NUHnHkr7oVA/s1600/Manifestodicembreblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1134" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDi8DwlwhKKSxS_s2F577FD2-F71d9FaTOeA3EcsJRpwYPat2BPif3DyN1iprfxtuKSdGtPugYataEo18DRqJA16_mMppg-mSd09BKrLKyI4SCl8EEI0U1blV5w1Pt97s5NUHnHkr7oVA/s640/Manifestodicembreblog.jpg" width="452" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>"UN INCONTRO MANCATO"</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Mostra fotografica e conferenza<br />Sul reportage animalista</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Sabato 2 e domenica 3 dicembre 2017</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Sala Torricella (ex tipografia Savio) </b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Via Torricella 2 - Pordenone</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Presentazione della mostra, sabato 2 dicembre alle 18:00</b><br />A introduzione le note poetiche di <b>Denis Biason </b><br />Seguirà la <b>conferenza</b> con <b>Stefano Belacchi</b> e <b>Benedetta Piazzesi</b></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />Al termine della conferenza sarà offerto un rinfresco vegan</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>INGRESSO LIBERO</b><br /><b><br />Orari di apertura della mostra</b>: 2 e 3 dicembre, 10:00/18:00</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<br />
<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un incontro mancato</b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> è un libro fotografico. Risultato di un gioco di specchi tra documentazione e riflessione sull'allevamento animale. In questi anni di espansione delle istanze animaliste anche attraverso la loro diffusione mediatica, abbiamo più che mai bisogno di riflettere sugli strumenti e i contenuti capaci di trasformare il sentire animalista da scelta individuale (consumistica o ascetica che sia) in lotta a pieno titolo politica. Scegliere le parole giuste è il primo passo ma l'immagine, che è prepotentemente tornata nella nostra epoca al centro delle strategie comunicative, esige e stimola, forse ancora di più, i nostri pensieri e la nostra consapevolezza.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">È quasi certo che gli animali ritratti in questo libro siano morti, adesso. Niente ci turba come le fotografie dei defunti, che conservano una traccia della loro realtà e ce li riportano misteriosamente presenti. Nel caso dei condannati a morte, come quelli che possiamo osservare in questo libro, però, il soggetto non solo torna dalla morte, ma sembra dirigersi verso di essa. In un tempo invertito, che non ci risparmia l’inquietudine del futuro e ci colpisce con l’ineluttabilità del passato, gli animali condannati dall’industria zootecnica stanno per morire e sono già morti.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La fotografia non può fare a meno di parlare della morte, e di battersi contro di essa. Il documento fotografico si è sempre prestato alla denuncia sociale, eppure il fotoreportage, quello di guerra in particolare, ha uno statuto ambiguo, dal quale non sono assenti ipocrisia e impotenza. Il fotoreportage animalista, che ritrae scene da una guerra che è sotto ai nostri occhi e non vogliamo vedere, non è esente dalle ambiguità della fotografia sociale: denuncia una realtà invisibile e ci rende spettatori, ci attiva e frustra l’azione. Questa sua dimensione intermedia è il “potenziale negativo” della fotografia che, costringendoci in uno stato di scomoda impotenza, può forse fare della nostra usuale passività qualcosa di insostenibile.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Stefano Belacchi</b>, guida ambientale escursionistica e fotografo. Da molti anni impegnato nel movimento animalista, a partire dal 2011 partecipa alla costituzione dell’associazione “Essere Animali”. Con questo e altri gruppi animalisti in Italia e all’estero contribuisce alla documentazione e denuncia dello sfruttamento animale.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Bendetta Piazzesi</b>, studentessa PhD presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, si occupa di questione animale da un punto di vista storico e filosofico. È redattrice di “Liberazioni. Rivista di critica antispecista”, e ha pubblicato per Mimesis Così perfetti e utili. Genealogia dello sfruttamento animale (2015).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per informazioni: animalistifvg@gmail.com</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="https://www.facebook.com/events/174342249801943/?acontext=%7B%22ref%22%3A%223%22%2C%22ref_newsfeed_story_type%22%3A%22regular%22%2C%22feed_story_type%22%3A%22117%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D" target="_blank">Evento Facebook</a></b></span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-76980089223505469232017-09-21T10:23:00.001-07:002017-09-21T10:23:51.922-07:00L'animale come immagine empatica - Pordenone 11 novembre 2017<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ74A4BC11-ifAYZF6A_kQv7IU1wY9NKv-Fkmnkhmd-p2khMK7MsG7BdQoeeRDJK2raNak7SqVeV4dR18ktcH0kIhxNEx5RB5-D-MSXuLeA8Svi_quSm-qdqwplTsg2kk5qGxdgvJFNpE/s1600/NOV_BLOG.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1134" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ74A4BC11-ifAYZF6A_kQv7IU1wY9NKv-Fkmnkhmd-p2khMK7MsG7BdQoeeRDJK2raNak7SqVeV4dR18ktcH0kIhxNEx5RB5-D-MSXuLeA8Svi_quSm-qdqwplTsg2kk5qGxdgvJFNpE/s640/NOV_BLOG.jpg" width="452" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">"<b>L'ANIMALE COME IMMAGINE EMPATICA</b>"</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Analisi delle nuove forme di utilizzo degli animali in contesti ludici </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">e terapeutici attraverso i contributi di <b>Sabrina Tonutti</b>, antropologa sociale e <b>Francesco De Giorgio</b>, biologo specializzato in cognizione animale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sabato 11 novembre 2017 alle 18:00</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sala Torricella (ex tipografia Savio) </span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Via Torricella 2 - Pordenone</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">INGRESSO LIBERO</span></b><br />
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Al termine della conferenza sarà offerto un rinfresco vegan</span></b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Gli animali irrompono nelle nostre vite costantemente, dall'uccello che vola sopra le nostre teste e che, per un istante, sembra fermarsi a guardarci, all'insetto che abita la nostra stessa casa, al gatto che attraversa improvvisamente la strada, al cinghiale che si muove lungo i confini tra città e zone boschive e che, a volte, questi confini li oltrepassa, alle nutrie che popolano rive e fossati... di esempi potremmo farne davvero tanti. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ciascuno è un monito che ci ricorda che anche noi siamo animali, e allora, anziché gioire di questi incontri-convivenze, innalziamo barriere sempre più alte, recinzioni e confini (fisici e mentali). Raramente pensiamo che siamo noi ad irrompere nelle loro vite, ad invaderle (la mia casa, la nostra città, le strade che noi attraversiamo, i campi che coltiviamo, i boschi per le nostre passeggiate). </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Agiamo da padroni dando per scontato ciò che - erroneamente - riteniamo nostro, esattamente come consideriamo nostre le loro carni e le "prestazioni" che richiediamo loro.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Assurdamente però ci piace immaginarci "padroni magnanimi": coloro che nutrono simpatia, se non addirittura amicizia e affetto per (quasi) tutti gli animali. E così acquistiamo il cagnolino o il gatto per tenerci compagnia, o la tartarughina, il pesciolino, il criceto o l'uccellino, pensando di offrire ai nostri bambini compagnie per noi meno impegnative dal punto di vista della gestione. Allo stesso modo portiamo i figli a vedere gli animali dello zoo, del circo, o li iscriviamo ai corsi di equitazione.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Di recente - forse perché si fa un gran parlare di "rispetto" e "benessere" animale - qualcosa si è rotto in questo sistema. Qualche dubbio viene a galla. Non riusciamo più a sentirci così agevolmente "padroni magnanimi". Nulla di preoccupante però, nulla che non si possa "aggiustare" con qualche trucco.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ed è così che il mercato dello sfruttamento animale ha scelto di adeguarsi alle nuove esigenze. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non si va più a equitazione, ora si frequentano centri di ippoterapia o specializzati in "monta etica"; non si va più allo zoo, ora si visitano le fattorie didattiche, per non parlare delle passeggiate con gli asini o delle mostre - etiche - di animali vivi. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Le fiere ornitologico venatorie cambiano sembianze (ma non contenuto) e d'improvviso diventano occasioni per trasmettere "amore" per gli animali e la natura; si arriva addirittura a scomodare termini come "libertà" e "convivenza".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Comuni, Pro Loco e parrocchie, sempre solerti nell'offrire svaghi e momenti di aggregazione per la cittadinanza, tra un piatto di costa e salsiccia o una più raffinata offerta slow food a km 0, si adoperano a portare a domicilio nei centri cittadini "l'animale in carne, ossa ed empatia".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'antropologa <b>Sabrina Tonutti</b> affronterà, dal punto di vista sociale, le nuove forme di sfruttamento messe in atto per non disturbare la sensibilità del consumatore pur mantenendo le stesse strutture di abuso animale di sempre.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il biologo <b>Francesco De Giorgio</b> parlerà dell'impatto che l'evolversi di questo fenomeno ha sull'animalità. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Addestrare alla relazione? Educare all'empatia? Cosa perde l'animalità nello sviluppo di competenze, all'interno di attività ludiche e di relazioni d'aiuto assistite dagli animali</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Sabrina Tonutti </b>- Antropologa culturale dell’Università di Udine,</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">studia il rapporto fra umani e altri animali, si occupa di vegetarismo</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ed è Fellow dell’Oxford Centre for Animal Ethics. Tra le sue</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">pubblicazioni: Diritti animali. Storia e antropologia di un movimento</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">(Forum 2007) . Con VARIANTI sta realizzando il documentario IN MEMORY, sulle pratiche di commemorazione degli animali, familiari e non.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Francesco De Giorgio</b> - biologo, specializzato in cognizione animale. Docente e ricercatore indipendente in cognizione animale, a supporto di atenei internazionali. Membro di diverse società scientifiche, culturali, di critical animal studies e che trattano la relazione tra gli umani e gli altri animali. Componente del Comitato Etico ISAE (Società Internazionale di Etologia Applicata).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per informazioni: animalistifvg@gmail.com<br /><b><a href="https://www.facebook.com/events/1457307731030335/?acontext=%7B%22ref%22%3A%223%22%2C%22ref_newsfeed_story_type%22%3A%22regular%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D" target="_blank">Evento Facebook</a></b></span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-68466894224743145522017-09-21T06:07:00.000-07:002017-09-21T06:07:18.593-07:00"Bimbi&Natura" a San Valentino: parchi gioco o vite in gioco?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMMDtHGEX9_66cEZ75-p9lZNrswSwodxcUWkx4-nBEDSXa_ndI0UZV8c7p-MS_IkLX68zFgR7C3kXuuw8r9slqq912gEQLyOHcTNtoDs6N1chMkxge850WDR-5gP4KIDUa1C1O2jbC3sI/s1600/SanValentino.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="797" data-original-width="800" height="397" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMMDtHGEX9_66cEZ75-p9lZNrswSwodxcUWkx4-nBEDSXa_ndI0UZV8c7p-MS_IkLX68zFgR7C3kXuuw8r9slqq912gEQLyOHcTNtoDs6N1chMkxge850WDR-5gP4KIDUa1C1O2jbC3sI/s400/SanValentino.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.8px;">"Bimbi&Natura" - Parco San Valentino, 20 e 21 settembre 2017</b></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sembra consolidato che, per riempire di contenuti una qualsiasi esperienza organizzata a favore dei bambini, si debbano mettere a loro disposizione degli animali. Animali da guardare, da toccare, da montare. Più sono, meglio è.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quella che fino a qualche anno fa sarebbe stata una pratica impensabile, è diventata una triste consuetudine, come abbiamo potuto assistere in questi giorni al Parco San Valentino di Pordenone durante "Bimbi&Natura", manifestazione organizzata dall'Associazione <br />S. Valentino con il patrocinio del Comune di Pordenone e dell'Ente Turismo FVG.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il volantino promozionale mostra bambini e altri animali liberi che giocano in un prato. Ci sono tutti: conigli, capre, pecore, cigni e l'immancabile asino in primo piano. <br />Già il messaggio che viene dato qui è discutibile.<br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZAscpYJy8_uOLLk1gPeKz7MnbOpoYA9HZCYfEg_va9JD4VqdEUOhXfbWRnoKrnvhuy7YN-uuIEBSCf2Z5C_29O6Pb90gfGkY5PuRu2fXzLiyjXPm7FmJuGEWd3trwM8QlVfTZ-AXRzm0/s1600/photo_2017-09-20_10-16-03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="904" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZAscpYJy8_uOLLk1gPeKz7MnbOpoYA9HZCYfEg_va9JD4VqdEUOhXfbWRnoKrnvhuy7YN-uuIEBSCf2Z5C_29O6Pb90gfGkY5PuRu2fXzLiyjXPm7FmJuGEWd3trwM8QlVfTZ-AXRzm0/s400/photo_2017-09-20_10-16-03.jpg" width="282" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Viene mostrato un contesto dove i bambini sono liberi, a contatto con altri animali anch'essi liberi. Ma un contesto come questo non esiste. Per essere liberi insieme è necessario conoscersi e vivere (viversi) in un ambiente che permetta la libera espressione di tutti.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Senza voler entrare nel campo della pedagogia, possiamo ben dire che nessun animale delle fattorie didattiche vive in un contesto di libertà d'espressione, né fisica, né mentale.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E questo trasforma di fatto ogni esperienza in una semplice esposizione di corpi, o meglio ancora, un parco giochi dove i giochi sono esseri viventi, dove la volontà della soggettività animale (anche l’animalità umana) coinvolta è perennemente ignorata. Una fiera della passività dove nessuno può essere veramente sé stesso.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma al di là del volantino, la realtà di "Bimbi&Natura" è, se possibile, ancora peggiore.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per pubblicizzare le attività delle fattorie didattiche, gli animali sono portati in trasferta e chiusi in recinti e gabbie, in modo da essere a disposizione degli sguardi e delle mani di tutti. A parole c'è molto amore, nei fatti diventano oggetti. Oggetti da usare, da spostare, da guardare, da toccare, da cavalcare. Oggetti che dovrebbero far "conoscere" la natura ai bambini.<br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi89Zx5x-JGszml4Zk-LkqVyT_lvodIrEp1L7iFIoxBy3u_RU15tzFGsU2PNz9W63mzorTC5hCQYDL3jRcAorKEAuMULXSLM3ghlMlBQACuTKzce5y0NP2nE-71nixsEK4CD4Jf9s_S_8M/s1600/photo_2017-09-20_10-09-48.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi89Zx5x-JGszml4Zk-LkqVyT_lvodIrEp1L7iFIoxBy3u_RU15tzFGsU2PNz9W63mzorTC5hCQYDL3jRcAorKEAuMULXSLM3ghlMlBQACuTKzce5y0NP2nE-71nixsEK4CD4Jf9s_S_8M/s400/photo_2017-09-20_10-09-48.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Oggetti che, in realtà, servono a nascondere l'ipocrisia che sta dietro alle fattorie didattiche.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se da un lato ogni categoria di allevamento va messa sullo stesso piano, nel senso che non esistono cattivi allevamenti intensivi e buoni allevamenti biologici eco sostenibili, è anche vero che proprio le fattorie didattiche, che ora vengono esportate in città da eventi di questo tipo, diventano delle facciate socialmente accettabili dietro alle quali si nascondono altri tipi di allevamento, socialmente molto meno accettati. Tuttavia, quello che è più o meno digeribile dalla società è un problema dell’uomo. Per gli animali coinvolti si tratta pur sempre di vivere un’esistenza dove la propria volontà non viene mai presa in considerazione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiubVFS-QSVa5Eam0g9u2UQT2HzRaSmz8WoeSzbzTJb64N4sVa5USCpBarYUhamzUAiHAozfTEOuZYqgBJN8jnFGlINjCz1_ps3UBGXFOonEy_t-Qt7VzRb6GgJeZ8sYYhIj3B_IQeXVk/s1600/photo_2017-09-20_10-09-48+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiubVFS-QSVa5Eam0g9u2UQT2HzRaSmz8WoeSzbzTJb64N4sVa5USCpBarYUhamzUAiHAozfTEOuZYqgBJN8jnFGlINjCz1_ps3UBGXFOonEy_t-Qt7VzRb6GgJeZ8sYYhIj3B_IQeXVk/s400/photo_2017-09-20_10-09-48+%25282%2529.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Oltre agli animali, usati anche come cartellone pubblicitario del proprio stesso corpo, vittime di questa ipocrisia sono anche i bambini, ingannati e usati per promuovere la bella facciata dell'allevamento. Bambini che diventeranno buoni consumatori, che dimenticheranno presto che dietro agli occhi dell'Altro c'è un soggetto che vorrebbe essere titolare della propria vita.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Bambini ai quali viene sottratta la possibilità di poter riconoscere e preservare la propria e l’altrui genuina animalità in favore di rapporti basati esclusivamente sull'usufrutto dell’Altro.<br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIoRcf9I6gZKNkANBAlKw9SDvwLAJzy6CB4mPxuIezLjpWLKT9Zd2UqIArPmSmXRfjKLb_ebq7ytPgxXUv_HniwiZtOv1_0FvUVWlYfcD3HH36ZyJnHYVMiTrUJMD34-SJ-KvdNLj2LHk/s1600/photo_2017-09-20_10-09-48+%25283%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIoRcf9I6gZKNkANBAlKw9SDvwLAJzy6CB4mPxuIezLjpWLKT9Zd2UqIArPmSmXRfjKLb_ebq7ytPgxXUv_HniwiZtOv1_0FvUVWlYfcD3HH36ZyJnHYVMiTrUJMD34-SJ-KvdNLj2LHk/s400/photo_2017-09-20_10-09-48+%25283%2529.jpg" width="300" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quello che chiediamo ai docenti delle scuole è che rifiutino ogni proposta di visita alle fattorie didattiche, zoo, delfinari, case delle farfalle e in generale qualsiasi contesto dove gli animali diventano oggetti. Quello che chiediamo ai genitori è che facciano sentire la propria voce in interclasse nel caso intercettassero proposte di questo tipo. </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: right;"> </span><br />
<span style="text-align: right;"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"> </span><b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Andrea Gaspardo</span><br /></b></span><br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-18036770384210572032017-09-18T07:46:00.002-07:002017-09-18T08:55:27.868-07:00A proposito degli asini a Pordenonelegge <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZDz9uKQtiMpjdBBs2-8QFjVTBjup7yj-a6MCNkfk3AKRn4cP4BCPGkC8cO15Z-lJbuztzVf4XZm15CH3ozmW14mSPmOLlfjPPhd8kqUxpo2kIJs4SD7M5SJ7cTz2UVlyHqNaOU1aXboA/s1600/ASINOblog1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="713" data-original-width="1600" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZDz9uKQtiMpjdBBs2-8QFjVTBjup7yj-a6MCNkfk3AKRn4cP4BCPGkC8cO15Z-lJbuztzVf4XZm15CH3ozmW14mSPmOLlfjPPhd8kqUxpo2kIJs4SD7M5SJ7cTz2UVlyHqNaOU1aXboA/s400/ASINOblog1.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">dalla pagina Facebook di Pordenonelegge</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Pubblichiamo il Comunicato Stampa del 16 settembre sulla presenza degli asini in occasione della rassegna letteraria Pordenonelegge, edizione 2017</b><br /><br />Da qualche anno, in occasione di Pordenonelegge, è nata la consuetudine di utilizzare degli <b>asini </b>per trasportare una qualche sorta di biblioteca mobile. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questa edizione, che nel manifesto espone il volto di un asino di una locale cooperativa sociale, ha offerto una notevole spinta per alimentare quella che sta diventando una vera e propria tradizione. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Consapevoli di questo rischio abbiamo, nelle scorse settimane, rivolto un appello al direttivo della fondazione Pordenonelegge, affinché non assoldassero quelli che vengono in gergo chiamati "asinari". O, se ne fossero arrivati spontaneamente, che non fosse loro dato spazio mediatico. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Abbiamo ricevuto una mail di rassicurazioni: la fondazione non ha mai ingaggiato animali e non intende farlo. Nonostante questa rassicurazione ci avesse dato l'impressione, neppure tanto vaga, di essere stati velocemente liquidati, ci siamo mostrati fiduciosi. Sbagliando. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non solo gli asini sono stati portati in piazza da una cooperativa - a portata di <i>selfie</i> e a portata di mano di chiunque volesse toccarli- ma le immagini e le scene sono state utilizzate dai canali ufficiali dell'evento, i cui promotori si sono dimostrati ben pronti a "cavalcare" l'asino. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In una di queste condivisioni leggiamo "tanti asini, tanti libri, tanta gente, tanto tanto amore". </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Meno male che non si voleva mostrare il fianco ai luoghi comuni! </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Desideriamo ribadire alla direzione di Pordenonelegge che dare spazio e sfruttare il ritorno d'immagine degli asini equivale, dal punto di vista degli asini stessi, ad aver pagato qualcuno che li portasse in piazza. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tra l'altro molte persone da noi interpellate hanno inteso la presenza degli asini come parte integrante della manifestazione. Questo a riprova che sarebbe stata doverosa </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">una presa di posizione da parte dell'organizzazione. Ma perché prendere posizione quando si può trarne un beneficio? </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non è finita. In un articolo apparso ieri sulla stampa si favoleggiava sui veri e propri provini per il materiale promozionale, ai quali sono stati fatti partecipare 6/7 asini. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Riteniamo a questo punto doveroso pronunciarci anche su questa ulteriore forma di sfruttamento, sulla quale avevamo inizialmente sorvolato. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A nostro avviso sarebbe importante per un evento che si fa portatore di cultura, come lo è Pordenonelegge, non dover poi mostrarsi così impermeabile a importanti questioni di etica animale. Questioni che invece dovrebbero essere prioritarie nel momento in cui si decide di avvicinarsi a una soggettività animale, ferma restando la nostra contrarietà a ogni loro utilizzo per qualsivoglia destinazione d'uso. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Purtroppo anche quest'anno la volontà degli asini è rimasta inascoltata. Anche quest'anno forte e chiaro è stato lanciato il messaggio che gli animali possono essere usati come mezzo pubblicitario, come diversivo, come palliativo e contorno alle manifestazioni umane.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Chiediamo, quantomeno, che durante i rimanenti giorni di questa rassegna non siano più usati foto e video degli asini sui social. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un invito che ci auguriamo non venga cestinato e in risposta al quale </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">non vorremmo essere -ancora una volta- vanamente rassicurati. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Qui sotto, per dovere di completezza, l'appello inviato a Pordenonelegge a inizio settembre (sottoscritto dalla nostra associazione assieme a LAV, Learning Animals <br />e diverse altre firme di cittadini, scrittori, filosofi e docenti di zooantropologia:</span></b><br />
<b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></b>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gentile direzione di pordenonelegge.it, tra poche settimane inizierà l’edizione 2017 della manifestazione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vi scriviamo per scongiurare quello che negli ultimi anni è diventato un fenomeno sempre più presente in moltissime manifestazioni, ovvero la <b>partecipazione di Cooperative Sociali, Onlus, proprietari o allevatori che portano uno o più asini </b>utilizzandoli al fine di offrire i più disparati servizi per lo svago di bambini e adulti. Recentemente si sono visti questi animali usati come <b>biblioteca ambulante</b>, usati per <b>passeggiate</b>, per il t<b>raino di calessi e carrozze</b>, per l’<b>avvicinamento dei bambini all’equitazione</b>. In ogni caso, asini <b>usati</b>.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il cartellone pordenonelegge.it di quest’anno raffigura proprio un asino.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Probabilmente non è in programma nessuna loro prestazione – cosa che speriamo vivamente – ma avendo assistito a un <b>incremento vertiginoso dell’uso di asini in moltissimi eventi</b>, abbiamo ritenuto doveroso scrivervi. In primo luogo per <b>salvaguardare gli asini</b>, ma anche con l’intento di portare un nostro contribuito ad una manifestazione che nasce come invito alla lettura, alla conoscenza e all’immaginazione, una manifestazione che non dovrebbe lasciare spazio a momenti dallo scarsissimo valore esperienziale. Anzi, con un valore esperienziale sostanzialmente negativo per tutte le parti in gioco.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vogliamo evidenziare che <b>in nessun modo l’impiego degli asini rappresenterà un momento culturale di crescita</b>, né per gli adulti, né per i bambini ma tanto meno per gli asini stessi, che <b>subiranno la folla</b> e le centinaia di richieste performative come un vero e proprio abuso. Un abuso silenzioso e poco visibile, ma certamente molto, molto impattante.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sicuramente verrà detto che sono abituati a “lavorare”: ebbene, il fatto che siano abituati ad essere oggettificati, non cancella il problema, anzi lo rende ancora più grave.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sicuramente verrà anche detto che avvicinare i bambini a questi animali servirà a far crescere in loro il rispetto per l’animale: riteniamo che non sia così.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>L’esibizione di animali non può essere considerata come una condivisione di vita vissuta</b>, poiché rappresenta per l’asino solo l’ennesima situazione in cui gli verrà negata la scelta se interagire o meno con l’umano; e per i bambini un <b>precedente culturale</b> deleterio nel proprio delicato <b>punto di vista sull’animalità</b>. Un punto di vista che andrebbe il più possibile <b>preservato</b>, ma che a causa di questi ripetuti e superficiali contatti viene smantellato in favore di una visione dell’animale spesso veicolata dalle aspettative degli adulti e inquinata dai <b>concetti di fruizione e utilità</b>.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Riteniamo che <b>negare oggi lo spazio che pretenderanno questi personaggi</b>, sarà un momento importante di crescita, <b>una presa di posizione decisiva</b> affinché uno dei più importanti appuntamenti della nostra città possa indirettamente prendersi cura anche dell’animalità, mantenendo alta la qualità e i contenuti della manifestazione, il cui focus rimarrà <b>l’incontro con gli autori e gli editori e non l’offerta di discutibili attività ricreative per famiglie e bambini.</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Abbiamo rivolto questo invito direttamente a voi in quanto organizzatori dell’evento, ma allo stesso tempo siamo consapevoli del fatto che qualcuno potrebbe partecipare con gli asini a titolo personale, con la sola autorizzazione del Comune di Pordenone. Tuttavia, proprio per l’importanza e la complessità dell’organizzazione di una manifestazione così imponente, immaginiamo che qualsiasi richiesta di occupazione di suolo pubblico nell’area adibita all’evento vi verrà comunicata da parte del Comune. Quello che vi chiediamo, anche in questo caso, è di non concedere loro lo spazio che richiedono.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vi ringraziamo per l’attenzione e confidiamo in una collaborazione in tal senso. Siamo disponibili per qualsiasi chiarimento in merito e restiamo in attesa di un vostro cortese riscontro.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Un grazie speciale ad Andrea Gaspardo per aver promosso e curato questo appello.</b></span><br />
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<br /></div>
<br />
<div class="m_-5093736024419888488m-4528205638295490644inbox-inbox-western" style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;">
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-44401502416784084202017-08-31T17:31:00.002-07:002017-08-31T17:39:47.777-07:00Macellazioni, una riflessione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyP3wd4p3nMUGdHN5LtbTubLoVhCtj-NePz2DCWMRQKarrsIBR-nOlYYalD1-pNu_FG6JL2A3qtubydmmQBSu9wrlVmJwCWNaxXgvWckG-dKzTXsW0gomNsaSfOqCMV26D3vDALa3t-To/s1600/macellaz.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyP3wd4p3nMUGdHN5LtbTubLoVhCtj-NePz2DCWMRQKarrsIBR-nOlYYalD1-pNu_FG6JL2A3qtubydmmQBSu9wrlVmJwCWNaxXgvWckG-dKzTXsW0gomNsaSfOqCMV26D3vDALa3t-To/s400/macellaz.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">V dinastia, tomba di idut, 2360 ac ca. <br />macellazione del bue</span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vi sono crimini legalizzati, crimini "in deroga" perpetrati in nome di una tradizione, di un'usanza o di una religione. Altri, che in tempi come questi non fanno notizia, si consumano in un contesto di domestica convivialità, </span><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">sdoganati come antichi riti della cultura contadina e descritti come feste "gioiose" ed "occasioni di socializzazione per l’intera famiglia, i parenti, i compari, gli amici e spesso anche i vicini di casa".</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E' sufficiente digitare il termine <b>macellazione</b> in un qualsiasi motore di ricerca per ritrovarsi in una dimensione macabra e surreale, dove i corpi degli animali si perdono una volta ancora, diventando cose da violare e guardare con morbosa indifferenza.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Si accosta spesso, a questi corpi da scomporre, un abusato concetto di "benessere animale" (che tanto rassicura il lettore), mutuato dal lessico di un corpus legislativo lacunoso e kafkiano, quando non fallace.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Difficile orientarsi fra Regolamenti CE , Decreti Legislativi e articoli che modificano o abrogano altri articoli.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Si può parlare di benessere degli animali al momento della macellazione?</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A norma di legge questo è possibile. Il Brambell Report ce lo ha detto nel 1965. Oggi ce lo dicono gli allevatori, ce lo raccontano i media, le agenzie pubblicitarie, i difensori della "zootecnia compassionevole". </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci dicono che il benessere animale può essere tutelato anche durante la macellazione, con buona pace del consumatore. Perché ciò che conta è il mezzo, non il fine.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E la legge stabilisce che il mezzo attraverso cui si deve raggiungere un "fine" che non strida con le nostre coscienze (l'uccisione di miliardi di individui) è lo stordimento degli animali, strumento (assieme ad altri "accorgimenti") atto ad evitare loro sofferenze "inutili". <br />Chiaramente tutto questo giro di parole (e di normative) è la chiave di lettura di un sistema nella cui ottica la macellazione a scopo alimentare rappresenterebbe una sofferenza "utile".</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La legge consente anche macellazioni senza stordimento.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una di queste macellazioni senza stordimento è al centro del dibattito di queste ore, un dibattito che si rinnova ogni anno in occasione della "festa del sacrificio" (īd al-aḍḥā). Sui social non si sprecano i commenti indignati di tante persone che, fra una frittura di pesce e una grigliata di fine estate (in attesa di una pasqua cristiana che vedrà milioni di agnelli andare al macello), si improvvisano portatori insani di una compassione ipocritamente intermittente. Qualcuno arriva a puntare il dito anche su associazioni come la nostra, ree -a loro dire- di non portare avanti la "loro" crociata contro la macellazione rituale. <br /><b>Siamo e sempre saremo contro ogni allevamento, schiavitù </b></span><b><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">e </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">macellazione, senza distinzioni di forma. </span></b><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Queste stesse persone, così attente a ciò che sta avvenendo ora in occasione della festa del sacrificio, con ogni probabilità non degneranno di un solo sguardo le migliaia di animali (gallne, polli) che a poco meno di un mese saranno sacrificati in occasione del kapparòt ebraico. <br />Perché la macellazione senza stordimento, se vogliamo dirla tutta fino in fondo, è anche questa. E non solo. <br />Perché la deroga allo stordimento preventivo vale da sempre anche per le macellazioni casalinghe, quelle di "<i><b>volatili da cortile, conigli e lepri macellati al di fuori dei macelli dai loro proprietari per consumo domestico privato</b></i>" (Regolamento CE n.1099/2009, Capo I, Articolo 1).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E se di riti vogliamo parlare, i detentori di memoria selettiva della compassione dovrebbero spendere almeno due parole su quel "rito” pagano che è la macellazione domestica dei suini, che a partire dal mese di novembre ed almeno fino a marzo avviene in molti Comuni italiani. <br />Un profondo taglio alla gola. Il sangue viene raccolto ed utilizzato per il sanguinaccio, ovvero rappreso all’interno di budelli disposti in acqua calda. </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non è però prevista la presenza del veterinario al momento della macellazione la quale rimane, in un certo senso, tra le mura domestiche, macellazione casalinga come più propriamente detta.<br /><br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU3TtcPvTr3GQIdB_BAWWbtjo__eleHgxgQeS7Phfh-zr8Re5pVHZCdlIg2WdGX_vjLm_Ad7Qe2wNFMz9Gycf1jNvSmRWzyDfNRDOdoZeSUGGECboXnAzqjjAFp8NxO1fSLNrXzzUnMCk/s1600/Manuale-di-macellazione-Il-foglio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="862" data-original-width="640" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU3TtcPvTr3GQIdB_BAWWbtjo__eleHgxgQeS7Phfh-zr8Re5pVHZCdlIg2WdGX_vjLm_Ad7Qe2wNFMz9Gycf1jNvSmRWzyDfNRDOdoZeSUGGECboXnAzqjjAFp8NxO1fSLNrXzzUnMCk/s400/Manuale-di-macellazione-Il-foglio.jpg" width="296" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">foto: Il Foglio </span></td></tr>
</tbody></table>
</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Fra i <i>guru</i> di questa edificante "arte" della macellazione fai da te si annovera Camillo Langone, saggista e giornalista italiano, che dalle pagine de Il Foglio dispensa consigli e <i><a href="http://www.ilfoglio.it/cultura/2015/03/15/news/manuale-di-macellazione-81839/" target="_blank">lezioni di vita</a></i> in qualità di "fondatore e direttore della scuola di macellazione domestica". <br />Lui, che definisce Depardieu un <a href="http://www.ilfoglio.it/preghiera/2015/05/14/news/depardieu-eroe-della-macellazione-domestica-83794/" target="_blank"><i>eroe</i></a>, citandolo : “<b><i>Vaffanculo le norme della Cee! Che dicono anche: Vietato mettere la museruola ai vitelli, non bisogna far male agli animali. Benissimo, così te li scordi i vitelli da latte! Senza museruola, il tuo vitellino mangia l’erba e la carne diventa aspra</i></b>”, racconta al lettore: "<b><i>Non ho ancora deciso se uccideremo prima i polli o i conigli. Lo devo decidere io perché il fondatore e direttore della scuola di macellazione domestica sono io, e ho un dubbio. Se è vero che ogni percorso didattico dev’essere a difficoltà crescente, partire dall’insegnamento più elementare per giungere a quello più complesso, bisogna uccidere prima i conigli. A detta dell’intero corpo docente (la scuola non ha ancora una sede ma ha già un corpo docente), uccidere i conigli è un gioco da ragazzi, un colpo secco sulla nuca e via. Pare che il leporide abbia nuca delicatissima. Zia Carmela a Picerno (Appennino lucano) usava il mattarello, lo ricordo perfettamente, ma era già piuttosto avanti con gli anni, può darsi non si fidasse delle proprie mani. Mentre i miei insegnanti sono giovani e forti, dopo magari ve li presento. Pare che il coniglio sia impegnativo scuoiarlo, ma ogni cosa a suo tempo, adesso concentriamoci sul momento dell’uccisione. Quella del coniglio è meccanicamente più facile perfino di quella del pollo che è pur sempre alla portata di qualunque volenteroso e però complicata dalla compresenza di più tecniche: a mani nude, con normale coltello, con pinza apposita. Anche qui prima o poi mi toccherà prendere una decisione: ogni tecnica ha i suoi pro e i suoi contro, forse solo la pinza ha più pro che contro (ma sono contro pesanti: è tanto pratica quanto impoetica), e dovrò capire se è giusto adottare un’unica modalità o lasciare ai docenti libertà di insegnamento. Tuttavia quella del pollo è uccisione più facile psicologicamente. La gallina, come tanti altri volatili da cortile (faraona, fagiano, pernice, piccione…), non suscita identificazione né particolare compassione. Saranno gli occhietti piccoli, da rettile, sarà l’assenza di sentimenti evidenti e l’evidente stupidità, nemmeno Walt Disney è mai riuscito a umanizzare il pollo</i></b>."</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il pensiero di Langone può infine essere riassunto in questa sua dichiarazione: " <b><i>(...) agli animalisti non importa essere logici, un’ideologia prima che convincere vuole vincere, e quando vince è in grado di rendere indiscutibile qualunque assurdità.</i></b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><i>Pertanto saranno benvenuti atei e agnostici vogliosi di imparare a sgozzare e spennare galline, così come massoni, deisti, pagani non vegetariani, mentre non sono previsti maomettani, per ovvi motivi: verrà versato tanto vino quanto sangue, e poi, di corso in corso, di specie in specie, vorrei arrivasse il turno del maiale. Una definizione al contempo esaustiva e sintetica della Scuola di Realtà potrebbe essere “Macellazione domestica e cucina conviviale” perché uccidere è molto eppure non è abbastanza, infine bisogna anche mangiare, e fra il pollo appeso per le zampe a sgocciolare e la coscia arrosto con la sua pelle bella croccante c’è di mezzo un vasto saper fare che nella mia scuola verrà insegnato da cuochi completi.</i></b>"</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Diverse ritualità, accomunate da un'unica cultura. <br />La cultura del dominio è trasversale, non fa differenze di sorta e ha il volto delle vittime di tutti gli abusi.</span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-26464715822095425762017-08-18T11:34:00.001-07:002017-08-18T11:34:30.491-07:00Festa al EZ's Place,Rifugio del Cavallo Onlus - domenica 27 agosto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPn4x1KgqRdLVGK-WLNRjFENYkd72USTznYRkZcJfuE4EBDUDxnIdFedpMtCWS0C5MrCxXWGqieum1m6IZnXuTg10x3D0dJbzOTknzKdC5KD3fhH8hQDVopBCR_qq-OXS7dmF43Azh_dQ/s1600/EZ.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPn4x1KgqRdLVGK-WLNRjFENYkd72USTznYRkZcJfuE4EBDUDxnIdFedpMtCWS0C5MrCxXWGqieum1m6IZnXuTg10x3D0dJbzOTknzKdC5KD3fhH8hQDVopBCR_qq-OXS7dmF43Azh_dQ/s640/EZ.jpg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per trascorrere una giornata speciale all'aperto tra amici, musica, spettacoli ....il tutto nella cornice di un paesaggio meraviglioso, gustando del buon cibo vegan.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una splendida occasione per conoscere <b>EZ's Place-Rifugio del Cavallo</b>, una </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ONLUS che ha definito come propria missione il recupero di equidi - principalmente anziani - vittime di maltrattamento, e che si adopera per offrire loro una nuova casa, cure adeguate e affetto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Apertura Chiosco 12.00 - 22.00<br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Appuntamento imperdibile per gli amanti del balfolk con i <b>Celtic Pixie</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">e quest'anno la festa si arricchisce con nuove presenze: vi saranno le incursioni artistiche del <b>collettivo CAOS</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Musica Poesia Danza Pittura</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">tra cui: </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Giullio Masieri, Andrea Venerus, Paolo Pasotti, Gian Piero Cescut, Massimo De Mattia, Fabio Zigante Xox, LUZ Y SOMBRAS, Marco De Mattia, Cesare Luperto, Viviana Piccolo, Stefania Petrone ...</span><br />
<div>
<br /></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il nostro augurio è che in tanti partecipiate a questo evento per conoscere e sostenere il Rifugio, una realtà che da anni opera silenziosamente e con caparbietà per aiutare Chico, Silver, Whiskey, Ombra, Anais,Mr. H. Claretta, Giselle, Quinta, Sara & Teresa, Black, Mara, Angel, Lucky, Devil, Josephina, Galileo, Palmira, Betty, Jerry, Lady Chatty, le Galliiineee, Rosali...tutti i numerosi ospiti del Rifugio. Ora più che mai loro hanno bisogno anche di voi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">*per la partecipazione alla festa è richiesta una donazione minima di 5 euro per ogni adulto. I bambini fino a 12 anni entrano gratis !</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">***I fondi raccolti verranno utilizzati per una nuova casetta per i cavalli.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> <b>Partecipate numerosi e portate i vostri amici !!!</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per maggiori informazioni:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">zedanranch@yahoo.it</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">www.zedanranch.de rifugiodelcavallo.org</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">cell. 360593236<br /><b><a href="https://www.facebook.com/events/490277098017163/" target="_blank">Evento FACEBOOK</a></b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una nota importante :</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Siamo ospiti a casa dei cavalli, per garantire la loro tranquillità e quella di tutti gli ospiti del Rifugio, NON è possibile ammettere cani, anche se tenuti a guinzaglio.</span><br />
<div>
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-71025760010756449062017-08-10T12:17:00.001-07:002017-08-11T02:18:32.657-07:00Corsa degli asini di Porcia, gli asini dicono NO. Sosteniamoli<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUwGnRyZnRsoJBoG_hWtumnR2Smy5_BqKbQxPdqvK0Kmv70lVRyEnApxk5Tjr3hlHPMTaLdHZUsxnJDXrENsCBr5-ez_XgQpWtQ9FiEzFOU-yg1jATyEpI1iEPy_EtdyEqs5wStXbZeJY/s1600/PORCIA.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="600" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUwGnRyZnRsoJBoG_hWtumnR2Smy5_BqKbQxPdqvK0Kmv70lVRyEnApxk5Tjr3hlHPMTaLdHZUsxnJDXrENsCBr5-ez_XgQpWtQ9FiEzFOU-yg1jATyEpI1iEPy_EtdyEqs5wStXbZeJY/s400/PORCIA.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">la corsa degli asini di Porcia (PN) - edizione 2016</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A Porcia, località in provincia di Pordenone, in occasione della Sagra dell'Assunta, si svolge la <br />"115^ edizione della CORSA DEGLI ASINI" (evento in programma lunedì 14 agosto 2017 alle ore 19.30).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Negli anni passati era consuetudine terminare la corsa facendo salire il vincitore della competizione attraverso un angusto corridoio- che sale a spirale- fin sulla terrazza della torre campanaria; più che di un premio si dovrebbe parlare quindi di una condanna. Grazie alle pressioni di molti, che vedevano in questo una grave forma di sopruso, il parroco alla fine si è visto costretto a rinunciare almeno a quest'estremo barbaro atto.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma purtroppo la corsa continua, e così, anche quest'anno, un gruppo di asini sbarcherà (e non certo per miracolo) a Porcia.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci ritroveremo ad assistere alle gesta di un gruppo di giovanotti del luogo che, nell’allegria di un tardo pomeriggio d’estate, giocano a fare i cowboys.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Immancabile sarà, anche quest'anno, la difesa a spada tratta del parroco, pronto a dare lezioni di etologia e ad insegnarci che durante la corsa di Porcia gli animali si divertono e che non sono sottoposti ad alcuna forma di costrizione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Abbiamo assistito a diverse edizioni della corsa, e lo spettacolo è sempre stato veramente penoso: asini strattonati con le redini, fantini che a peso morto rimbalzavano pesanti e a casaccio sul dorso degli animali... questi ragazzi non hanno la minima idea di ciò che stanno facendo, dei dolori- fisici e mentali- a cui stanno sottoponendo le malcapitate creature.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come da "tradizione", il 14 agosto gli asini saranno costretti a correre per la gioia di un sempre più sparuto pubblico. Uno spettacolo di sopraffazione in chiave goliardica. Grasse risate innanzi al loro disagio, alla loro sofferenza, ai loro gesti di ribellione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Abbiamo lanciato una MAILBOMBING per dare sostegno alla loro chiara volontà, chiedendo al parroco di Porcia e al Comune l'abolizione di questa tristissima corsa che - lo sottolineiamo- è alla sua centoquindicesima edizione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">a <b><a href="https://goo.gl/yMJWt8" target="_blank">questo link</a></b> l'evento </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per approfondimenti sulla corsa degli asini di Porcia vi invitiamo a leggere quanto <b><a href="https://goo.gl/rMtVbX" target="_blank">pubblicato</a></b> nel nostro blog in occasione della scorsa edizione:</span><br />
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E, dal momento che i migliori testimoni sono gli asini che hanno avuto la sfortuna di partecipare alle precedenti edizioni della corsa di Porcia, lasciamo loro la parola.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Immagini che parlano da sole:</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://goo.gl/tznam7">https://goo.gl/tznam7</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://goo.gl/vrczbU">https://goo.gl/vrczbU</a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Il Sindaco di Porcia sceglie di difendere la corsa degli asini. </b></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVegoTTZdNdaviwnaTgEZRl6qRSYHP5kmOoJqNZUHtWB0_D-xfs0EqOcsQABytTRXv7ooQl8xVTm09wYIJJl1v0qZnhuhY3pEc1IGh7UFG8pEkHSkm5fxWtWu7RKDLvblF17GnuYNfv1E/s1600/messaggero8agosto2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="617" data-original-width="1376" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVegoTTZdNdaviwnaTgEZRl6qRSYHP5kmOoJqNZUHtWB0_D-xfs0EqOcsQABytTRXv7ooQl8xVTm09wYIJJl1v0qZnhuhY3pEc1IGh7UFG8pEkHSkm5fxWtWu7RKDLvblF17GnuYNfv1E/s400/messaggero8agosto2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Messaggero Veneto, martedì 8 agosto</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Facciamo un po' di chiarezza:</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ai presunti difensori degli asini, che criticano la presenza di asini non purliliesi, facciamo notare che vivere in loco non garantirebbe loro alcunché. Stiamo parlando di orgoglio paesano o di maltrattamento animale?</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A chi adduce come motivazione "<i>che gli asinelli non sono avvezzi alla monta, come i fantini</i>", facciamo presente che l'essere assuefatto (sinonimo di avvezzo) alla monta è condizione derivante da subdole e pesanti forme di condizionamento. Avvezzi o non avvezzi, sempre e comunque di individui schiavi e abusati stiamo parlando. <br />Inoltre, anche se noi <i>in primis</i> abbiamo fortemente criticato - e ampiamente documentato - i dolori inflitti e i danni arrecati agli asini durante la corsa dagli sprovveduti <i>cowboys</i> paesani, non per questo riteniamo che tra le natiche di chi è avvezzo alla monta potrebbero in qualche modo passarsela meglio. Differenti abusi? Forse, ma pur sempre di abusi si tratta.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Infine, ricordiamo che parlare di sfruttamento rispettoso è un ossimoro.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Che vengano lasciati in pace, questo chiediamo.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Al sindaco di Porcia che, pur non prendendo parte attiva all'organizzazione della corsa, sceglie di assumerne incondizionata (e disinformata) difesa attraverso un appoggio morale che ha un peso da non sottovalutare, rendendosi pertanto complice di quello che è a tutti gli effetti un maltrattamento, diciamo che l'essere "<i>in un periodo di rivalutazione di questi animali</i>" non è presupposto che arreca benefici agli asini. Anzi, sull'onda delle mode, le realtà dedite allo sfruttamento degli asini stanno aumentando a dismisura.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Evidentemente Porcia non intende perdere la ghiotta occasione. <br />Perché tirarsi indietro e perdere una consolidata tradizione di sfruttamento proprio ora?</span><br />
<div>
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-19638356375494357742017-08-10T11:50:00.000-07:002017-08-10T12:28:41.372-07:00Sagra dei Osei, la comunità di Sacile e la responsabilità del silenzio<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc-HeQN9QMg0M3znjlxr-RT54EF9NPUHW3wke_eC6SgBC4YFzw1eqUl9cjed1lt8XT-ShZeP5bRelJacnlsEgCAngs7wnZApNgPjvhlpM9USRWZGHXcHIcjhwYuuDUE_qASsYER369xkA/s1600/SACILE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="337" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc-HeQN9QMg0M3znjlxr-RT54EF9NPUHW3wke_eC6SgBC4YFzw1eqUl9cjed1lt8XT-ShZeP5bRelJacnlsEgCAngs7wnZApNgPjvhlpM9USRWZGHXcHIcjhwYuuDUE_qASsYER369xkA/s400/SACILE.jpg" width="600" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">la Sagra dei osei di Sacile - edizione 2016</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-weight: bold;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>"<i>Cambiare si può e si deve</i>"</b> è una frase ricorrente, utilizzata (per non dire abusata) anche da chi si fa promotore di tradizioni violente come nel caso della Sagra dei osei di Sacile.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma il cambiamento, quello reale, comporta scelte coraggiose, la forza di non guardarsi indietro e il desiderio autentico di voltare pagina.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Sacile ha paura di cambiare.</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I Sacilesi avrebbero, oggi come non mai, la possibilità di mettere la parola fine a quella che è una sagra di sofferenza per migliaia di individui, un triste e anacronistico evento che imprigiona vite.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le opportunità di informarsi, riflettere e comprendere appieno la natura violenta di ciò che è sotto gli occhi di tutti non sono mancate; eppure non vi è mai stata, all'interno di questa comunità, una sincera riflessione sulla Sagra dei osei. <br />Lo sguardo spesso si è girato da un'altra parte di fronte a ciò che avviene la prima domenica dopo ferragosto, assordante è sempre stato il silenzio di una collettività impermeabile, ancorata alla "propria" triste festa della natura in gabbia. I fieri ed appassionati sostenitori di questa manifestazione sono, nel più ottimistico degli scenari, affiancati da una manciata di cittadini scettici o indifferenti, </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">coloro che -pur cogliendo l'essenza di questi 744 anni di prigionia- ripiegano in un omertoso mutismo, per non essere voce fuori dal coro e per non disturbare la macchina organizzativa. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>La trasparenza è l'unica strada per non dimenticare le migliaia di vite violate a Sacile e tutte quelle ancora prigioniere, esposte e vendute. </b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ai sacilesi, tutti, diciamo che sarebbe davvero arrivato il momento di sollevare il velo di ipocrisia dietro cui si cela quella che è, a tutti gli effetti, la celebrazione del mondo venatorio.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Basterebbe una loro parola per avviare quel cambiamento di cui, ad oggi, organizzatori e istituzioni locali non intendono farsi carico.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nell'attesa che ciò avvenga (ci chiediamo se mai avverrà), sulla comunità sacilese e sulla cultura del silenzio che ancora oggi la avvolge, pesa la responsabilità (morale e sociale) di questi <b>settecentoquarantaquattro anni di buio. </b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />Quanto a noi, non smetteremo di documentare ciò che avviene a Sacile, di fare domande e, soprattutto, di cercare risposte.</span><br />
<div>
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-71683029267755872662017-07-15T02:58:00.001-07:002017-07-15T02:58:29.668-07:00Strage di uccelli per richiami vivi: storie di connivenza e di omertà<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeEKzU0mzxZHVHz34MDkK0FtlhCrOK9mXpREdqybtAJKs8kPaFMiI3saWDp2fOLGG884VE4MtA9wfaIrNQAonyBMneHn4ZyEYl1_C9Wp-qrMLMhqLI3E9n7yAPhUuWYEOpexI-q2-vCjA/s1600/uova+niti-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="338" data-original-width="600" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeEKzU0mzxZHVHz34MDkK0FtlhCrOK9mXpREdqybtAJKs8kPaFMiI3saWDp2fOLGG884VE4MtA9wfaIrNQAonyBMneHn4ZyEYl1_C9Wp-qrMLMhqLI3E9n7yAPhUuWYEOpexI-q2-vCjA/s400/uova+niti-2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>foto: Vicenza Today</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pubblichiamo e diffondiamo il Comunicato stampa del Coordinamento Protezionista Veneto </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">9/07/2017</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A SEGUITO DELL’OPERAZIONE DEI CARABINIERI/FORESTALI CHE HA MESSO IN LUCE UN <b><a href="http://www.vicenzatoday.it/cronaca/erode-birds-strage-di-uccellini-per-i-richiami-vivi-5-denunciati-tra-cui-due-veterinari.html" target="_blank">TRAFFICO ILLEGALE DI NIDIACEI </a></b>NEL VICENTINO IL C.P.V. RINGRAZIA LE FORZE DELL’ORDINE PER LA BRILLANTE OPERAZIONE MA CHIEDE ANCHE UN INTERVENTO ALLA QUESTURA E ALL’ORDINE DEI VETERINARI.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A seguito di quanto emerso ed ai gravi fatti di cui sono accusati i due veterinari di Pove Del Grappa, il C.P.V. ha scritto una nota circostanziata all’ordine dei Medici Veterinari di via Fiume a Vicenza, nella quale chiede di sospendere in via cautelare i due professionisti, arrivando alla radiazione nel caso in cui le responsabilità personali venissero confermate; all’uopo, va ricordato quanto prevede il codice deontologico ove il medico veterinario presta Giuramento <Art. 11- Doveri di probità, dignità e decoro - il Medico Veterinario deve ispirare la propria condotta all’osservanza dei doveri di probità ovvero onestà morale, dignità e decoro nell’esercizio della professione. Il Medico Veterinario deve svolgere la sua attività con lealtà e correttezza nei confronti degli utenti, dei Colleghi e degli animali, e della società.> </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La richiesta è pertinente visto che il quadro accusatorio è pesante, crediamo non si possano tenere in attività dei medici che anziché curare i pazienti, si prestavano a tagliare l’addome a questi poveri “pullus”per verificarne il sesso, pur sapendo di commettere dei reati penali. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Va ricordato che per legge la fauna selvatica è “patrimonio indisponibile dello Stato,” per cui i gravi fatti di cui sono accusati i due professionisti, riguardano tutti i cittadini, che avendo subito appunto un danno, potrebbero costituirsi parte civile richiedendo tutti un rimborso, nel caso in cui il gruppetto venga rinviato a giudizio.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per quanto riguarda i tre cacciatori/bracconieri, il C.P.V. visto che anche in questo caso il quadro accusatorio è abbastanza chiaro, ha richiesto alla Questura di Vicenza responsabile del rilascio del porto d’armi per la caccia, il blocco immediato della licenza ai tre soggetti i quali da quanto è emerso non avrebbero esitato per mero profitto a compiere alcuni reati penali gravi, come il prelievo di pullus dai nidi, la richiesta di sessaggio, quindi il taglio dell’addome ai piccoli e l’uccisione delle femmine perché inservibile alla caccia.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“Purtroppo questa non è che la conferma di quanto noi continuiamo a dire da decenni,” ha esordito il portavoce Renzo Rizzi, “ e per quello che mi riguarda non mi ha sorpreso affatto leggere che i due veterinari si siano messi in mezzo a questo giro, mettendo a rischio la loro carriera e il loro buon nome; <b>il prelevamento di uccelli in natura in varie forme per farne richiami, è un'attività illegale legata alla caccia più becera e muove in Veneto cifre da capogiro paragonabili solo al mercato della droga, le nostre stime parlano di cinque/sei milioni di euro</b>” </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“<b>Per fermare questa piaga coperta da una omertà che non ha pari manco nella organizzazioni mafiose, oramai è chiaro che non vi è che un metodo, basta richiami vivi per la caccia</b>, ma con quello che succede in Veneto può anche essere che non si faccia; la Regione risulta legata a filo doppio alla lobby venatoria più estremista che non pensa minimamente al rispetto delle regole e alla salvaguardia della biodiversità ma semplicemente ad un tornaconto di interessi corporativi o personali, davvero una vergognosa figura per la Giunta Zaia.”</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“Provato dal fatto stesso che tanti altri cittadini Veneti, che cercano esclusivamente il rispetto delle regole e la correttezza, siano costantemente costretti a richiedere l’intervento del governo di Roma o dell’Europa per fare rispettare in Veneto le leggi di questo paese, nel settore della salvaguardia degli animali selvatici della biodiversità e dell’ambiente.”</span><br />
<br />Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-31358958630577930972017-07-02T09:51:00.001-07:002017-07-02T09:51:23.468-07:00Un uccello in gabbia non è libero di volare<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNFCC0RO8qLWb_fIGd0bH9poi_BV39kR_a3ilBoFnUKxx2lRM0BXFPryHQtHvT3OY-W7duuOuevpZQ4Z9s2XQxzXCiRalrPVwe_YyoWEwIxtXM-CsP3hOAv-JwvIzqSgZphXJzdEYuFRo/s1600/Sacile2016.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="800" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNFCC0RO8qLWb_fIGd0bH9poi_BV39kR_a3ilBoFnUKxx2lRM0BXFPryHQtHvT3OY-W7duuOuevpZQ4Z9s2XQxzXCiRalrPVwe_YyoWEwIxtXM-CsP3hOAv-JwvIzqSgZphXJzdEYuFRo/s400/Sacile2016.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>744 anni di prigionia alla Sagra dei Osei di Sacile</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><<<i>Sagra dei Osei di Sacile, anno 2017, un'edizione all'insegna della svolta e del rinnovamento. Questo l'annuncio della presidente della Pro Sacile Franca Busetto. Nuovo e rivoluzionario anche il tema del manifesto "Uccelli Liberi", voluto per dare il senso della festa della natura che mette assieme l'ambiente e i suoi abitanti, liberi di volare</i>>>.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Parole che oseremmo definire emozionanti, se non si stesse parlando di una fiera ornitologico venatoria, voluta e sostenuta da cacciatori, allevatori, commercianti e politici conniventi;</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">se non fosse che già da anni la signora Franca Busetto, alla vigilia della sempre più criticata Sagra dei Osei, se ne esce con simili annunci nel tentativo di ammansire un'opinione pubblica sempre più consapevole e critica.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quest'anno però si è passati da un'utile furba menzogna ad una sfrontatezza che rasenta l'indecenza. E sfidiamo chiunque a diffidarci dall'usare simili termini, dal momento che l'unico fatto certo è che un uccello in gabbia </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">non è libero di volare, e che anche quest'anno, come ogni anno, nonostante i tanto sbandierati annunci, Sacile si trasformerà in una distesa di gabbie dalle cui sbarre gli uccelli osserveranno una folla affaccendata e triste, noncurante della loro condizione: condizione di prigionia.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkHhR9xPSwtf43zDaCshwFXMVWCF5WvCge3lOtn9OPhER3k6LUWhzhHMdJ6w83kTl_sOGClDOi6FY1l-8Ufu_ermWiH282XLSikzmD_rfEoCTWot8895V8zp8g5LwvZ80xPSO3WOkWcaE/s1600/sacile2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1134" data-original-width="1600" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkHhR9xPSwtf43zDaCshwFXMVWCF5WvCge3lOtn9OPhER3k6LUWhzhHMdJ6w83kTl_sOGClDOi6FY1l-8Ufu_ermWiH282XLSikzmD_rfEoCTWot8895V8zp8g5LwvZ80xPSO3WOkWcaE/s400/sacile2.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci teniamo a far notare che "Uccelli Liberi" è uno degli slogan utilizzati dagli attivisti che ogni anno manifestano contro questa crudele tradizione, mentre "Volare" è il libro pubblicato lo scorso anno dalla nostra associazione </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">con il fine di rivelare il vero volto della Sagra dei Osei. L'utilizzo di questi termini per promuovere la sagra è un paradosso. Dissonanza cognitiva o disonestà intellettuale?</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU2m-xQW9MVa70mhYu_HS-McglEdbz647j3lNgMn_jCdu6pOawH1VPjq6cVMHD5cLTWXZXbG9HiEiGGi6UsMS1XPyyz5DuXiq9Fu_TddZ-HbW_jMWiouFuny3t4PrVxnzTx2llyPCWu88/s1600/sacile1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="652" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU2m-xQW9MVa70mhYu_HS-McglEdbz647j3lNgMn_jCdu6pOawH1VPjq6cVMHD5cLTWXZXbG9HiEiGGi6UsMS1XPyyz5DuXiq9Fu_TddZ-HbW_jMWiouFuny3t4PrVxnzTx2llyPCWu88/s400/sacile1.jpg" width="270" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Quest'anno Animalisti FVG non organizzerà alcun presidio e non uscirà con alcun contromanifesto, come presa di distanza assoluta da qualsiasi tentativo di strumentalizzarci o, ancor peggio, di inglobarci.</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Non si sentano però sollevati gli organizzatori della sagra della gabbietta: continueremo a dire forte e chiaro NO alla Sagra dei Osei di Sacile - ora, sempre, 360 giorni l'anno - sino a quando il cambiamento non sarà solo annunciato bensì reale.</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Invitiamo cittadini, associazioni, singoli attivisti, politici e tutti coloro che considerano ogni forma di sopruso, sfruttamento e messa in schiavitù, intollerabile nei confronti di qualsiasi vita, a far sentire forte la propria voce senza nascondersi dietro la voce di altri.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">"<i>La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, non il torturato</i>" cit. - Elie Wiesel</span>Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-4205653878114142682017-05-25T12:58:00.000-07:002017-05-25T12:58:06.613-07:00Circo Millennium tre anni dopo: tre circensi a processo per lesioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFJNNvgHevFH-ZKpr9-8lnKAjtYn1xKwfiWYB4K3ScXl1nqxzhw0G29Xl1HdtB0EycInrdaHTOkSz-rkhPnmNFCMLckJlw0uF7Id40OerY7doAc0Wtl39XNB5jaVscIurBoP-ThI1wuZ8/s1600/fotoGRUPPO2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="640" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFJNNvgHevFH-ZKpr9-8lnKAjtYn1xKwfiWYB4K3ScXl1nqxzhw0G29Xl1HdtB0EycInrdaHTOkSz-rkhPnmNFCMLckJlw0uF7Id40OerY7doAc0Wtl39XNB5jaVscIurBoP-ThI1wuZ8/s400/fotoGRUPPO2.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lunedì 16 maggio ha avuto luogo la seconda udienza del ricorso presentato dagli addetti del <b>Circo Millennium</b> per il feroce pestaggio ai danni di cinque attivisti a Pordenone.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>I circensi avevano ricevuto un decreto penale di condanna al quale hanno deciso di opporsi e sono a processo per violenza privata, lesioni e danneggiamento.</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A seguito di quanto riportato dalla stampa locale, riteniamo doveroso porre l’attenzione sui fatti accaduti il 30 Marzo 2014 nell’ambito del presidio al circo Millennium, un presidio autorizzato dalla Questura e dal carattere non violento, come possono testimoniare le stesse Forze dell'Ordine che vi hanno presenziato. <br />E' importante, oggi più che mai, non dimenticare la brutale violenza riservata agli attivisti: una violenza inaccettabile e ingiustificabile, ampiamente documentata con immagini e filmati -depositati in questura- che parlano chiaro e valgono più di tante parole.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel tentativo di difendere l’indefinibile, ovvero un feroce pestaggio ai danni di chi stava civilmente manifestando alla presenza delle forze dell’ordine, la difesa mette ora in campo argomentazioni che, tristemente, vanno lette come giustificazioni dell'aggressione, che non hanno alcuna aderenza ai fatti realmente avvenuti e che non sono state suffragate da alcuna prova.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Troviamo alquanto grottesco che vengano presentate come reali e attendibili le dichiarazioni difensive di chi, già condannato in primo grado, ha l’ovvio interesse a spostare l’attenzione tirando in ballo presunti danneggiamenti, vandalismi e atti intimidatori mai avvenuti. Evidenziamo che chiunque subisca atti di questo tipo, altro non dovrebbe fare che sporgere denuncia. Denunce che, curiosamente, non sono state mai sporte.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Appare a nostro avviso fuori luogo la convocazione del parroco Don Andrea Rossi che, non essendo stato presente al pestaggio, nulla può riferire dell'avvenuto, e le cui dichiarazioni hanno evidentemente il solo scopo di influenzare l’opinione pubblica a favore della difesa.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A distanza di tre anni, dover leggere titoli che vedono i circensi dichiarare “noi presi a sassate” o vedere definito “scontro” quello che, a tutti gli effetti, è stato un pestaggio premeditato, è come essere picchiati due volte.</span><br />
<br />Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-56070787852870038862017-01-25T13:21:00.001-08:002017-01-25T13:21:40.384-08:0001 febbraio 2017- Presentazione del libro: Volare! a Torino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb54pAnI6_5J6vlXvFLS3BWSKN9_nDA2u7vWIE0CgSm0Wq5Od2qSlQC93az-vicJAV4eaEfqRj1lV3-k3zUGFuGo_GzTb3w3hLg5owafsJVYBBtEaDFBhULllRUKPUSHu6aSmzpm4a_I8/s1600/locandina+ME+01+febbraio+2017_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb54pAnI6_5J6vlXvFLS3BWSKN9_nDA2u7vWIE0CgSm0Wq5Od2qSlQC93az-vicJAV4eaEfqRj1lV3-k3zUGFuGo_GzTb3w3hLg5owafsJVYBBtEaDFBhULllRUKPUSHu6aSmzpm4a_I8/s640/locandina+ME+01+febbraio+2017_blog.jpg" width="451" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Cos'è una fiera ornitologico venatoria?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La celebrazione della caccia, la mercificazione delle sue vittime.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un mercato di animali, una distesa di gabbie attraverso le cui sbarre essi osservano la nostra libertà.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mercoledì 1 febbraio, alle 20, saremo a Torino, ospiti della rassegna <b><a href="https://mercolediextraordinari.wordpress.com/" target="_blank">mercoledì eXtra-Ordinari</a></b>, p</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">er parlare di fiere degli uccelli e presentare </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">VOLARE! - #nosagraosei, un libro che nasce dall’esigenza di spiegare le ragioni che ci portano a contestare la Sagra dei Osei di Sacile, la più importante manifestazione avicola europea e, con essa, tutte le fiere ornitologico venatorie.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Aiutateci a diffondere la consapevolezza sulle fiere che sfruttano animali: potete farlo sostenendoci in questo lavoro di documentazione, leggendo e facendo conoscere questo libro.<br /><br />Vi aspettiamo a Torino!<br /></span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Mercoledì 1 febbraio 2017</b></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><div style="text-align: center;">
<b>ORE 20:00</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Via Baltea 3 </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Torino</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Per la rassegna LE CENE SENZA CONFINI: CENA FRIULANA” + EDITORIA/CAMPAGNE – presentazione del libro “VOLARE – #nosagraosei Sacile” a cura di Animalisti FVG e presentazione della campagna contro la sagra ornitologico venatoria di Sacile </b></div>
</span><br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-16000702817660519162016-12-07T02:38:00.001-08:002016-12-07T02:39:06.300-08:00Jumping Pordenone e quel binomio tra politica e commercianti di vite<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLiOu6ypszENUHrX3ITqp1hTuALlhDBMvrT7xmzXH8aVYVKxYMeIDWKwLoKiutNPJWFjqEp282E7wvJYE_uKK83_kGhh8dCWDqPbv916AEXgIFayJG_W_cpjjpWYs1XNX1HwHpbNoT1QE/s1600/jumppn.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLiOu6ypszENUHrX3ITqp1hTuALlhDBMvrT7xmzXH8aVYVKxYMeIDWKwLoKiutNPJWFjqEp282E7wvJYE_uKK83_kGhh8dCWDqPbv916AEXgIFayJG_W_cpjjpWYs1XNX1HwHpbNoT1QE/s400/jumppn.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'ippica non è uno sport.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'ippica è un'industria impietosa quanto subdola.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un mercato di vite che, dalle corse, alle lezioni di monta, alle passeggiate organizzate dai maneggi, all'ippoterapia (ultimo impiego prima del macello per molti), continua ad essere avvolto da una nebbia compiacente che cela immani sofferenze.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un settore fortemente in crisi che cerca rilancio e che, grazie al sostegno della "Regione FVG, del Comune di Pordenone, della Fiera di Pordenone", ha trovato spazi, modi e finanziamenti per tentare una nuova ascesa.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è così che a dicembre Pordenone ospiterà negli spazi dell'Ente Fiera il Jumping Pordenone. Due fine settimana dedicati principalmente al salto ostacoli (la conta dei danni fisici arrecati ai cavalli da questa triste pratica la si vedrà, chi la vedrà, immancabile con il tempo), dai Campionati Regionali FVG al Concorso Nazionale di Salto Ostacoli 6 stelle, senza perdere occasione - con il "battesimo della sella"- per avvicinare nuovi potenziali clienti: bambini e persone "diversamente abili". <br />L'industria ippica, va detto, quando si tratta di sfruttamento non disdegna nessuno e non applica distinguo. Cavalli, bambini e persone "diversamente abili", ciascuno utile a suo modo, i primi per le loro prestazioni, gli altri per denaro. O siamo convinti che sia per il bene del bambino che gli si fa credere che strumenti creati appositamente per infliggere dolore come il morso, il frustino, gli speroni, siano innocui? <br />Che il raggiungimento, come obiettivo, del pieno controllo di mente e corpo di qualcuno, incuranti delle sue reali esigenze e desideri, sia una forma di relazione? Che un individuo possa essere sostituito quando non è più <i>performante</i> (esattamente come si fa con una moto o una macchina da corsa) senza che questo possa arrecare dolore? Che si possa porre rimedio alla sistematica distruzione del corpo e della mente, conseguenza delle prestazioni richieste e della vita imposta, solo perché non ne vedremo le conseguenze?</span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Siamo veramente convinti che far credere a un bambino tutto questo non sia un modo per lucrare, oltre che sul cavallo, su di lui e sulle aspettative e ambizioni della sua famiglia?</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Siamo anche dell'opinione che far salire una persona "diversamente abile" sulla groppa di un cavallo, un "buon cavallo" adatto per l'ippoterapia (che altro non è che un cavallo a fine carriera, troppo stanco, troppo rotto per dire di no) vendendogli l'illusione di contatti e relazioni graditi, di sinceri scambi, non sia una forma cinica e insensibile di sfruttamento, del cavallo e della persona - suo malgrado - "diversamente sfruttabile"?</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Si sono dette tante parole a difesa dell'indifendibile, e altrettante ne sentiremo. La realtà è sotto gli occhi, nonostante le tante menzogne e ipocrisie. La realtà sono i cavalli, che continuiamo a non guardare anche se loro non smettono mai di comunicare disagi, volontà e desideri, per quel che possono, considerati la sproporzione di forze e i metodi (più o meno subdoli, più o meno visibili, sempre invasivi) di costrizione. <br />Allevati per essere venduti al miglior offerente, la maggior parte di loro vivrà una breve vita passando di mano in mano, di luogo in luogo, di "proprietario" in "proprietario", a seconda della prestazione che il suo corpo, reso giorno dopo giorno sempre più inabile, potrà offrire. <br />Strappati alle loro sicurezze, ai loro affetti (sempre che sia stata data loro la possibilità di intessere relazioni), spaccati nel corpo e nella mente, deprivati di tutto ciò che non sia strettamente necessario alla loro sopravvivenza e resa.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le parole del vicepresidente Sergio Bolzonello: "faremo della città un polo nazionale del settore", l'intento dichiarato (e non solo, visti i lauti finanziamenti) di dar sostegno a quest'industria della sofferenza, ci lascia interdetti, seppur non stupiti.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'ignoranza non è una colpa, l'ostinazione a non informarsi è una responsabilità.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Per approfondimenti:</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Fiera di Pordenone, dicembre 2014: <b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=qgKlVGkh7wc" target="_blank">Jumping Christmas - Concorso Indoor di Salto Ostacoli</a></b>.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un'investigazione tra ciò che avviene sotto gli occhi di tutti, alla ricerca di uno sguardo incondizionato capace di non confondere il dominio con l'amicizia , il sopruso e il dolore con la relazione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Testi a cura di Egon Botteghi, ex istruttore FISE (Federazione Italiana Sport Equestri), specializzato anche in Terapia Per Mezzo Del Cavallo (Ippoterapia). </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ha svolto opera professionale nell'ambiente dell'equitazione sportiva e dell'ippica per 25 anni, lavorando per dieci anni anche come artiere a cavallo in alcune scuderie di cavalli da corsa al galoppo ed al trotto.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ha cessato la sua attività nel 2008 per motivazione etiche, chiudendo il centro ippico che stava gestendo e co-fondando un rifugio per animali da reddito, di cui è stato presidente fino al 2012.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per saperne di più, questa la testimonianza di Egon Botteghi per antispecismo.net: http://goo.gl/cL7BEn</span><br />
<br />
<br />Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-20772394050164089452016-08-26T11:04:00.000-07:002016-08-26T11:25:21.291-07:00Asini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKp05fZUqD2JxxnrBcsgD6ZAiEpmwRak8g6RffFF6Wl8rrU4gLiA3jcirf18ru9u08iMGQBTz0ZGBdb0Ek_xI8_azAIvtaEYrL9QpE-06fju6UhJN2E_rKZZor1Ry49wwemur71l3fsLM/s1600/Chatty1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="337" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKp05fZUqD2JxxnrBcsgD6ZAiEpmwRak8g6RffFF6Wl8rrU4gLiA3jcirf18ru9u08iMGQBTz0ZGBdb0Ek_xI8_azAIvtaEYrL9QpE-06fju6UhJN2E_rKZZor1Ry49wwemur71l3fsLM/s400/Chatty1.jpg" width="600" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Lady Chatterley </span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>[...] il gambero è un frutto del mare, te lo puoi </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>fare sia arrosto, bollito, grigliato, al forno, </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>saltato, c'è lo spiedino di gamberi, gamberi con </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>cipolle [...] zuppa di gamberi, gamberi fritti in </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>con le patate, gamberi al limone, gamberi </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>strapazzati, gamberi al pepe [...] minestra di </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>gamberi, stufato di gamberi, gamberi </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>all'insalata, gamberi e patatine, polpette di </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>gamberi, tramezzini coi gamberi... e questo è </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>tutto mi pare. </i>(Bubba sui mille usi dei gamberi </div>
<div style="text-align: right;">
Forrest Gump 1994) </div>
<br />
<i><br /></i>
<i>Asini</i> . Riflessivi, riservati, sensibili. Asini che mostrano un’attenzione profonda ai propri spazi, una radicata esigenza di tutelare la propria privacy, l’integrità del proprio corpo e delle proprie emozioni. Asini che a volte cercano la tua vicinanza, altre volte la schivano per lunghi mesi. Asini che attraversano periodi di entusiasmo e periodi di toccante tristezza, per motivi che non ci sarà mai dato di conoscere. Asini che arrivano a lasciarsi morire per la perdita di un amico. Asini innamorati, asini divertiti e traboccanti di vita e curiosità.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrjNhp4ZuyAV5AAcuMqSrkGv68oDUizWUVYUtqAxkCkeOYkLkP3WCRz3VpN8bPvAWYLKsEfyc0icLfgGIK-AA-zg8HufeBy3XNyzEcMvV-_Sr2cYQ_9KExlNIyD5PLk94q89-1DjX6S0Q/s1600/Asini1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="399" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrjNhp4ZuyAV5AAcuMqSrkGv68oDUizWUVYUtqAxkCkeOYkLkP3WCRz3VpN8bPvAWYLKsEfyc0icLfgGIK-AA-zg8HufeBy3XNyzEcMvV-_Sr2cYQ_9KExlNIyD5PLk94q89-1DjX6S0Q/s400/Asini1.jpg" width="600" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Rifugio del Cavallo di Montereale Valcellina</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Così sono gli asini che conosco.<br />
Sono tre: Galileo, Palmira e Lady Chatterley. Abitano al Rifugio del Cavallo di Montereale Valcellina. Hanno la grande fortuna di poter dare voce a tutte queste espressioni e di poterle vivere pienamente. Sono animali che si svelano a poco a poco. Un po’ come i gatti, hanno la propensione a diffidare (a ragion veduta) di qualsiasi prestazione venga loro richiesta. Per iniziare un momento di dialogo con loro è condizione indispensabile, ma non sufficiente, quella di abbandonare ogni aspettativa nei loro confronti.<br />
<br />
Ma gli asini sono molto altro ancora. Allo stato brado sono fieri, intrepidi, pieni di spinta vitale e integrità individuale e di gruppo. Se impossibilitati ad avere per sé e per il proprio branco uno spazio adeguato a vivere una vita propria, con lucidità ci chiedono quanto meno che vengano tenute in considerazione e rispettate le proprie irrinunciabili esigenze sociali.<br />
<br />
La maggior parte degli asini non ha queste opportunità e mai le avrà. <br />
La maggior parte di loro, quando va bene, lavora per avere salva la vita. Guardiamoci attorno. Nel periodo estivo ogni settimana c’è un evento che coinvolge gli asini. Sempre più spesso. Più passano gli anni e maggiore è il carico di lavoro che viene loro richiesto.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvdzUMGhLicPOFp2bJ1iF3qNKIVKHFJ9Pc3EXlUiNyJD3rT-MFAmYd_l9xATNYfl4uQYnpRK00C8M2k33UFCdjzktEFty0vXREtAkJYaI6srlkKueGYGQo6O5I-5JUeJOSgyx4NpVDZho/s1600/Sagra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="399" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvdzUMGhLicPOFp2bJ1iF3qNKIVKHFJ9Pc3EXlUiNyJD3rT-MFAmYd_l9xATNYfl4uQYnpRK00C8M2k33UFCdjzktEFty0vXREtAkJYaI6srlkKueGYGQo6O5I-5JUeJOSgyx4NpVDZho/s400/Sagra.jpg" width="600" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">corsa degli asini</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Ce n’è per tutti i gusti: asini che tirano la carrozza con i bambini. Bambini che prendono il patentino per cavalcare l’asino. Asini montati durante il palio per qualche festa cattolica dedicata alla Madonna. Asini – esausti – produttori di benessere umano nella <i>onoterapia</i> , una forma di <i>pet therapy</i> assai diffusa in Francia, Stati Uniti e Svizzera che sta iniziando a riscuotere successo anche in Italia.<br />
<br />
Asini usati in campagna elettorale per sostenere il candidato sindaco di turno. Asini citati in tali occasioni come "<i>un modo alternativo ed ecologico per spostarsi in città</i>".<br />
<br />
Che dire dei tanti nostalgici dei bei tempi in cui gli alpini andavano in guerra con gli asini?<br />
Asini vittime innocenti, eroi loro malgrado, patrioti per forza di uno stato che non avrebbero mai voluto servire.<br />
Per colmare questa nostalgia ci siamo allora inventati le rappresentazioni storiche, dove sicuramente non possono mancare i mansueti e testardi asini. <br />
O i presepi viventi, così simili ai nostri presepi di plastica da non poter esistere senza la presenza di un asino.<br />
<br />
Gli asini contribuiscono persino al rilancio del turismo. Tra le vacanze più diffuse nell’estate della crisi, a quanto pare, c’è infatti il <i>trekking sommeggiato</i> . In queste eco gite l’asino diventa naturalmente (cit.) il "<i>miglior amico del camminatore</i>" . Poco importa se noi rappresentiamo poco e nulla per lui se non, nella migliore delle ipotesi, una pesante seccatura. Nella peggiore delle ipotesi, invece, una vera e propria tortura.<br />
<br />
E ancora, lezioni di equitazione per i più piccoli ("gli asini sono meglio dei pony per apprendere i primi rudimenti di questa disciplina"). <br />
O gli asini portazaini; gli asini tagliaerba, dimenticati in un prato ai bordi della statale al loro destino da qualche assessore trevigiano.<br />
<br />
Asine produttrici di latte per umani: per il latte d’asina, panacea per le allergie al latte vaccino e per gli anziani. Ed è già boom.<br />
E non dimentichiamo la carne di asino, perché l’asino è buono anche da morto. Non è raro trovare agriturismi che promuovono l’avvicinamento coatto agli asini per poi servirne il corpo per cena.<br />
<br />
Agli asini si trova sempre qualcosa da fare, fosse anche morire.<br />
<br />
Gli asini in realtà non perdono occasione per comunicarci in ogni modo il loro totale disaccordo. <br />
Ma ogni segnale è disatteso sistematicamente, negato e spesso deriso.<br />
Ogni disobbedienza è punita con il dolore.<br />
<br />
Riporto da un sito <a href="http://peekabootravelbaby.it/asini%C2%ADe%C2%ADbambini%E2%80%8B">http://peekabootravelbaby.it/asiniebambini</a> : <br />
<br />
<i>Si dice Asino (ma anche Somaro o Ciuco!) e si intende esprimere una connotazione </i><i>negativa, a volte quasi dispregiativa, eppure negli ultimi anni c’è stata una riscoperta </i><i>della figura dell’asino: grazie alla diffusione dell’onoterapia e della riscoperta </i><i>dell’utilità del latte di asina, l’asino da simbolo d’ignoranza assurge agli onori </i><i>divenendo il protagonista su cui si fonde una terapia. </i><br />
<br />
“Assurgere agli onori”, perché l’uomo ha (ri)scoperto utilità che erano andate dimenticate. Così diventa opinione comune che con gli asini si possa fare di tutto per il fatto che, si vuol credere, se lo lasciano fare. <br />
"È il loro destino". Perché i cavalli, che pur condividono la loro triste sorte, sono piuttosto pericolosi se qualcosa va storto. Nessun genitore sano di mente metterebbe un bambino di quattro anni sopra un cavallo. <br />
Ma cadere dall’asino sembra essere indolore.<br />
Destini e dicerie creati ad arte, fondati su false verità, con l'esclusivo scopo lanciare nuovi settori dello sfruttamento animale. Indolore sarà di certo l'introito economico di chi promuove queste attività. Il massimo dell'aspirazione concessa agli asini sfruttati sarà una dolorosa vita al servizio di chi, quando non li riterrà più utili per il lavoro, saprà ricavare da loro un'ultimo tornaconto avviandoli al "buon vecchio" macello.<br />
<br />
Abbiamo così trovato l’animale perfetto per ogni esigenza. <br />
Docile quel tanto che basta per le esigenze delle famiglie, buffo quel tanto che basta per rassicurarci che sì, effettivamente, siamo più svegli noi. <br />
Perché gli asini hanno sempre questa espressione goffa che li rende meno degni e nobili dei cavalli.<br />
Cavalli, ai quali, per inciso, viene riservato un trattamento sostanzialmente identico. Con una sola differenza. Quando diventerà illegale macellare cavalli, perché è poco romantico ucciderne uno per mangiarlo, è probabile che pochi si ricorderanno degli asini, che invece nella nostra scala del romanticismo sono un gradino sotto ai cavalli.<br />
<br />
Che ne è della loro privacy? Della loro attenzione per le distanze? Della loro sensibilità? Della loro fierezza? Della loro esigenze sociali? <br />
Che ne è di quello che ci avrebbero potuto insegnare gli asini sul proprio essere asino, se solo li avessimo incontrati senza il carico di tanti pregiudizi e senza la mediazione dei nostri sacri e intoccabili bisogni?<br />
<br />
C’è ancora tutto, intatto. Ma nascosto, doloroso, sotterrato con cura dietro quei destini spezzati. Ogni volta che mettiamo nostro figlio sopra un asino, seduto nel calesse, ogni volta che sosteniamo manifestazioni con asini (ma ovviamente lo stesso discorso vale per ogni animale senza distinzione di razza e specie) stiamo contribuendo a gettare un altro strato di cemento sopra l’animalità sepolta di ogni singolo individuo e di ogni gruppo sociale. <br />
Ogni strato è nuovo dolore, rinnovato, più sordo, più intenso, fino ad arrivare al grado massimo: l’apatia, l’assenza. Ultima difesa nei confronti del furto cui sono vittime.<br />
<br />
Ogni domenica pomeriggio, quell’asino sarà un po’ meno asino.<br />
Quel bambino sarà un po’ meno bambino.<br />
Ci sveglieremo lunedì mattina più adulti, più cinici, insensibili, freddi, apatici e infelici, pronti a essere efficienti e produttivi, umani e asini.<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<b>Andrea Gaspardo</b></div>
<br />
<br />Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-65530308231416723942016-08-14T05:07:00.002-07:002016-08-14T05:08:48.815-07:00Le bugie hanno il naso lungo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU6pSMA73bZHtcWA-YIPJWNdqf2GxvQifdKS8EAmtoHLaVH0QxA7BwkDaWRRy86NGDtBdyVCXAO21aNwuJYqfw5gkZZMto01mvB9AMXvSUWlTb9uEaZDpHx08MMSABKifuM69uvdGfy4M/s1600/porcia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU6pSMA73bZHtcWA-YIPJWNdqf2GxvQifdKS8EAmtoHLaVH0QxA7BwkDaWRRy86NGDtBdyVCXAO21aNwuJYqfw5gkZZMto01mvB9AMXvSUWlTb9uEaZDpHx08MMSABKifuM69uvdGfy4M/s400/porcia.jpg" width="238" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Corsa degli asini di Porcia (PN)<br /><br />Ma qualcuno ha avvisato don Fort che non si dicono le bugie? </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>«...Quindi, al momento della corsa vera e propria, che viene effettuata da gente giovane e poco pesante, si vieta l’uso di frustini e si monta a pelo, senza briglie».</i> <br />(fonte: <a href="http://goo.gl/TALVQO" target="_blank">http://goo.gl/TALVQO</a> )</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-weight: bold;"> </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">"poco pesante"?</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />Infatti l'anno scorso "gente giovane poco pesante" ha rischiato di spaccare la schiena (di certo procurava non pochi dolori e danni) ad un piccolo asinello; e dov'erano i veterinari che avrebbero dovuto garantire il "massimo rispetto" degli asini? (presenze che dovrebbero rassicurarci e rassicurare gli asini?).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> Quel che è loro "sfuggito" però non è sfuggito a noi, fatti non parole, <b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=CA2VeT0pBPg" target="_blank">documentati</a></b> e resi pubblici. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> Da notare la "leggerezza" del ragazzo con la maglia numero 9, le salite a peso morto, la camminata barcollante dell'asinello che faticava a reggere il pesante fardello; come se non bastasse, dal momento che il giovanotto non riusciva a "dominare a dovere" l'animale, finendo con il farsi disarcionare, gli organizzatori hanno ben pensato di sostituirlo con un altro giovane (numero 6), non certo più leggero, ma di sicuro più abile nell'imporsi, governare, costringere.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per rimanere in tema di bugie, ci chiediamo anche come don Fort possa permettersi di dichiarare che gli asini vengono montati "senza briglie", senza timore alcuno di essere sconfessato ...briglie e morso c'erano eccome, e a ricordarlo agli asini i continui dolorosi strattoni.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E comunque, fatti - gravi - a parte (troppi per essere elencati tutti in questo post), resta il fatto che, durante tutto il tempo della corsa, gli asini hanno fatto capire con tutte le loro forze che non volevano partecipare al violento gioco cui erano costretti. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un penoso e triste spettacolo di sopraffazione che, a parere di don Fort, dovrebbe trasmettere ai giovani il rispetto nei confronti degli animali.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sarà mai possibile? Le parole del bambino che, fuori campo grida: "Gabriele, dagli un calcio" la dicono lunga sul tipo di messaggi che queste manifestazioni trasmettono.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le dichiarazioni di don Fort non stupiscono affatto, parole spese da chi si è ben definito "cristiano amante degli animali" (a dimostrazione di questo gli scatti fotografici del don circondato dai "suoi" tanto amati uccellini, prigionieri rinchiusi in gabbia).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dimostrare passione e provare compassione sono concetti ben diversi, che a volte - e questo è il caso - possono risultare antitetici.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La compassione non contempla mai il possesso e l'abuso.</span><br />
<div>
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-39675629971290487822016-07-17T14:24:00.001-07:002016-07-17T14:24:56.366-07:00Circo Millenium, un'altra aggressione ai danni degli attivisti<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSJ3VJy39ZkfvRSxi1MUef5dHnCeKuG2GWb981kRVQq_1XxO3C7_T_dllXIqc1__0UQbPQ4k_Y6SNrkuVY_xuWI9ldqJOJZcfxg89gNQwnng2KrglvMCNatDlRqL7oIKZA3DlRtwGstuE/s1600/Circo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSJ3VJy39ZkfvRSxi1MUef5dHnCeKuG2GWb981kRVQq_1XxO3C7_T_dllXIqc1__0UQbPQ4k_Y6SNrkuVY_xuWI9ldqJOJZcfxg89gNQwnng2KrglvMCNatDlRqL7oIKZA3DlRtwGstuE/s320/Circo.jpg" width="258" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: xx-small;"><b>Ancona, 10 luglio 2016<br />Uno degli attivisti aggrediti dagli addetti del circo Millenium</b></span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ancona, 10 luglio 2016: una nuova aggressione avvenuta a danno di alcuni attivisti per mano degli addetti del circo Millenium. <br />A distanza di poco più di due anni dal <b><a href="http://animalistifvg.blogspot.it/2014/10/pordenone-30-marzo-analisi-di-un.html" target="_blank">feroce pestaggio</a></b> di 5 attivisti a Pordenone, il circo Millenium torna alla ribalta per essersi reso protagonista, ancora una volta, di un inaudito episodio di brutale violenza.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Riportiamo la testimonianza di uno degli aggrediti di Ancona:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />AGGRESSIONE VIGLIACCA E CRIMINALE AL CIRCO</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Domenica 10 luglio, alle ore 16,30 circa, il nostro gruppetto di attivisti antispecisti, costituito da sette elementi, tre ragazzi e quattro ragazze, prende posizione a circa una quarantina di metri dalla biglietteria del Circo Millenium, attendato nel maxi parcheggio dello Stadio del Conero, in Ancona, con l’intenzione di inscenare un presidio di denuncia e di sensibilizzazione del pubblico al problema della condizione di estrema sofferenza degli animali, detenuti, violentati, abusati e sfruttati nei circhi, a scopo di lucro.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In quel mentre uno dei circensi muove verso di noi distaccandosi dal cospicuo gruppo di circa una ventina di persone, in gran parte uomini, in minima parte donne, che già dal momento dell’arrivo sul luogo con le nostre due auto, tengono sott’occhio i nostri movimenti. Vedendolo venire verso di noi, gli vado incontro, e questo, quando mi è vicino, mi intima con fare minaccioso di sgombrare immediatamente l’area insieme ai miei compagni, sostenendo che questa è stata presa da loro in affitto, perciò di loro esclusivo utilizzo, e che con la nostra presenza arrechiamo disturbo alla loro attività. Controbatto che l’area è pubblica, perciò anche da noi utilizzabile, e che della nostra manifestazione è già stato inviato un preavviso alla Questura di Ancona. Aggiungo che lui, se vuole, può chiamare la Polizia, così saranno gli agenti a stabilire se la nostra collocazione sia compatibile o meno con la loro attività ed eventualmente a farci spostare di lì verso un’area opportuna.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel frattempo sopraggiungono tutti gli altri circensi, alcuni dei quali, soprattutto le donne, iniziano a provocarci con pesanti insulti. Alcuni di noi controbattono le loro invettive, anche se in maniera più blanda, e questo è per loro il pretesto per passare all’azione. Così cominciano col prenderci a spintoni. Luca ed io, vedendo che le cose si stanno mettendo male, chiamiamo al telefono la Polizia.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il primo ad essere violentemente aggredito sono io. Prima da uno che tenta di colpirmi al volto con un pugno, che io paro con la mano. Poi da un secondo (il fratello del primo), che senza che io possa accorgermene, perché concentrato sull’azione del primo, mi aggira portandosi alle mie spalle, e in perfetta sincronia con l’azione del primo, vigliaccamente afferra la mia lunga chioma da dietro e violentemente strattona il mio capo verso il basso, producendomi un forte trauma al rachide cervicale, facendomi sbilanciare indietro e facendomi crollare a terra supino. Nella caduta urto violentemente l’anca sinistra e il pollice sinistro che subiscono anch’essi un forte trauma. Appena la mia testa e la mia schiena toccano terra, prima ancora che riesca a realizzare cosa mi stia accadendo, tanto fulminea è l’azione, mi arriva in faccia, all’attaccatura del naso, un pesante pugno sferrato dall’alto verso il basso dallo stesso aggressore, che mi produce l’incrinatura del setto nasale ed un sanguinamento del naso. Grazie alla mia agilità riesco a rialzarmi prontamente, evitando così di essere massacrato a terra dal branco, che però si proietta verso di me appena sono in piedi. <br />Con uno scatto mi divincolo e fuggo velocemente, vanificando il loro inseguimento.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il branco allora ritorna sui suoi passi e a subire l’aggressione questa volta è Luca, che ha fatto col telefono la ripresa video del momento della mia aggressione e sta riprendendo ancora. Atterrato con un forte pugno in faccia, viene poi trascinato sull’asfalto per i capelli, molti dei quali vengono strappati dal cuoio capelluto. <br />Il trascinamento produce sul suo torace abrasioni ed escoriazioni sanguinolente. Ma è ora che avviene il peggio: trattenuto a terra, tirandogli i capelli verso il suolo, viene colpito ripetutamente da più energumeni, con calci e pugni di violenza inaudita, principalmente su entrambi i lati del volto, producendogli numerose fratture delle ossa facciali, nonostante la schermatura fatta con le mani e gli avambracci. Il suo telefono, che lui nonostante tutto continua a tenere in mano per registrare tutta la sequenza degli accadimenti, gli viene strappato di mano e con tutta la forza scaraventato a terra, quindi distrutto (la scheda del telefono con la registrazione del video, costituente la prova del crimine, viene in seguito recuperata e messa a disposizione della Polizia).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Adamo ed io, tornato nel frattempo nel luogo delle aggressioni, interveniamo per far cessare il massacro, prima che ci scappi il morto. Allora i vigliacchi mollano la presa su Luca e nuovamente si scagliano verso di me, che anche questa volta fuggo a gambe levate, di nuovo inseguito da loro senza successo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il branco, come in precedenza, desiste dall’inseguimento e torna indietro, e questa volta diventa Adamo l’oggetto e la vittima dell’azione violenta. <br />Mentre pacatamente cerca di placare gli animi degli assalitori per indurli a smetterla con la loro azione scellerata, lo stesso soggetto che aveva aggredito me alle spalle, a tradimento sferra con la testa un potente colpo alla base del suo naso, rompendogli il setto nasale e producendogli un copioso versamento di sangue.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mentre mi riavvicino al luogo del crimine, dopo aver seminato i miei inseguitori, vedo Adamo coprirsi con le mani il volto e poi venirmi incontro implorandomi di chiamare l’ambulanza del pronto soccorso, preoccupato per la possibilità di pesanti e pericolose complicazioni del suo precario stato di salute. <br />Il suo volto è una maschera di sangue e i palmi delle sue mani sono completamente imbrattate dal sangue sgorgato dal suo naso.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Chiedo telefonicamente l’intervento dell’ambulanza e invito le ragazze del nostro gruppo ad abbandonare la zona, mentre i circensi minacciano di distruggere le nostre auto se non le sgomberiamo di lì immediatamente. Uno di loro sferra un pesante pugno di avvertimento sul tettuccio della mia auto. Mi preparo ad intervenire, quando finalmente si vede sfrecciare sulla strada l’auto della polizia. Allora i circensi si decidono a lasciare l’area del misfatto e a raggiungere il loro tendone.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sgomberate entrambe le auto dall’area e parcheggiate alla meglio lungo la strada, ecco arrivare l’ambulanza….</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Leonardo Casaccia</span></b><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Evidentemente la violenza paga!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando credere alle menzogne risulta più facile rispetto all'accettazione di scomode verità.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando la giustizia si dimostra inefficiente ed usa a smentirsi, totalmente disinteressata alla ricerca della verità (non è un caso che stiamo ancora attendendo, dopo oltre due anni, che la verità sia ripristinata in un'aula di tribunale).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando il silenzio, l'omertà e il disinteresse delle istituzioni e dell'opinione pubblica - complici colpevoli - gravano come macigni.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Perché mai chi già per professione è avvezzo all'uso della violenza come mezzo di coercizione (applicata sistematicamente, giorno dopo giorno, sugli animali schiavi: domati, abusati ed esposti innanzi ad un imperturbabile pubblico pagante, evidentemente talmente assuefatto agli orrori da non saperli cogliere) dovrebbe sentirsi non autorizzato a ricorrere alla prepotenza per negare ad altri il diritto, sancito dalla Costituzione, di esprimere liberamente le proprie opinioni?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Assistendo increduli a fatti che, in una società che ha l'ardire di considerarsi civile, non dovrebbero accadere, ricordiamo che, nel mentre, le voci dei veri protagonisti - gli animali imprigionati e costretti ad esibirsi negli spettacoli - continuano a rimanere inascoltate. Voci e corpi che non smettono mai di dire la loro, di opporsi o negarsi, di ribellarsi. Con loro continueremo a lottare senza farci intimorire, più motivati che mai.</span><br />
<br />Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-16786318422173614992016-07-14T15:52:00.002-07:002016-07-14T15:52:33.531-07:00Presentazione del libro: Volare! a Martignacco (UD)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXfFKhXi-5qUymnsI1ExIIxOmWUBJz2RTkfpp8RjvuQNKblKiEe4xsi7Pq1lg7cJ2AdGE0nW8KaMgSdU_49ksVX0WlXB8x3LlnAjlC7TXWRo5BIIUqRiicIZLBNfpf51o_NcBqivXBji0/s1600/locandina+definitiva.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXfFKhXi-5qUymnsI1ExIIxOmWUBJz2RTkfpp8RjvuQNKblKiEe4xsi7Pq1lg7cJ2AdGE0nW8KaMgSdU_49ksVX0WlXB8x3LlnAjlC7TXWRo5BIIUqRiicIZLBNfpf51o_NcBqivXBji0/s400/locandina+definitiva.jpg" width="282" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Cos'è una fiera ornitologico venatoria?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La celebrazione della caccia, la mercificazione delle sue vittime.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un mercato di animali, una distesa di gabbie attraverso le cui sbarre essi osservano la nostra libertà.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Sabato 16 luglio alle 18 saremo ospiti del diCaneinGatto cat_dog cafe per presentare VOLARE! - #nosagraosei, </b></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">un libro che nasce dall’esigenza di spiegare le ragioni che ci portano a contestare la Sagra dei Osei di Sacile, la più importante manifestazione avicola europea e, con essa, tutte le fiere ornitologico venatorie.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Aiutaci a diffondere la consapevolezza sulle fiere che sfruttano animali: puoi farlo sostenendoci in questo lavoro di documentazione, leggendo e facendo conoscere questo libro. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Sabato 16 Luglio 2016 ore 18:00</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>diCaneinGatto cat_dog cafe</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>via Cividina 4, Martignacco (UD)</b></span></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-78684396627548471102016-07-14T15:40:00.004-07:002016-07-14T15:42:11.650-07:00Sagra dei Osei di Sacile: il nostro Contromanifesto 2016 <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5P1eqHICsglxkFEZjd3xldS0b9JqoBhERLIeqca1qv2ClADgKL8HP_NEUBAddqXeCzg_t53JrbJ91wf8hgDRzXyAwEKSdIF0Nn64T4D60d1cbqJUnpAjAytEsbCJFZYRLOaxMWvhaWwU/s1600/manifesto.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5P1eqHICsglxkFEZjd3xldS0b9JqoBhERLIeqca1qv2ClADgKL8HP_NEUBAddqXeCzg_t53JrbJ91wf8hgDRzXyAwEKSdIF0Nn64T4D60d1cbqJUnpAjAytEsbCJFZYRLOaxMWvhaWwU/s640/manifesto.png" width="576" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ogni anno Sacile si avvale di una serie di artisti per realizzare il manifesto che pubblicizza la Sagra dei Osei.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La Pro Sacile afferma che tutti i disegni fino a oggi divulgati sono sempre stati fedeli </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">a quello che è lo spirito della manifestazione canora. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">È davvero così? </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una manifestazione che imprigiona, che asseconda gli interessi dei cacciatori e degli allevatori (è sempre stata la loro sagra, e di nessun altro) dovrebbe, per onestà intellettuale, raffigurare nei propri manifesti ciò che davvero rappresenta: la privazione della libertà, la </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">reclusione forzata ottenuta con una moltitudine di gabbie. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Invece, fino ad oggi, i manifesti pubblicitari della Sagra dei Osei stravolgono la realtà di questa festa e sono un tripudio di colori, di raffigurazioni di una natura libera, solare, gioiosa, vivificante. Esattamente il contrario di quanto davvero accade a Sacile da quasi mille anni. Da qui l’esigenza di un contromanifesto che mostri la realtà: nasce </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">nel 2013 il nostro progetto, che porta alla realizzazione di un contromanifesto che si rinnova negli anni. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Il Contromanifesto 2016</b> è realizzato dal grafico, designer e architetto pordenonese <b>Giuseppe D’Orsi</b>.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Queste le sue parole: «<i>Ho elaborato la struttura del contromanifesto cercando di </i></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>instaurare un dialogo attivo tra immagine e testo, facendo sì che l'immagine rappresentasse la traduzione, quanto più immediata e suggestiva, delle parole che l'avrebbero accompagnata: essi dovevano rispecchiarsi a vicenda, innescando un sentimento di empatia e riflessione. </i></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>Ho cercato di perseguire il medesimo scopo all'interno dell'immagine: le foto degli uccelli nelle gabbie rendono queste entità reali, corpi tangibili rinchiusi all'interno di un origami, uccello fittizio che imprigiona la loro essenza manifestando ciò a cui noi riduciamo la realtà viva e cangiante, creando un' ulteriore dialettica tra essere e non essere fino a giungere al paradosso più eclatante: l'irreale rende prigioniero il reale</i>».</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>joDorsi (Giuseppe D’Orsi)</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Classe 1979, grafico, designer e architetto, pordenonese di nascita, parigino d’adozione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Art director e fondatore di diverse aziende e gruppi che operano nel mondo della comunicazione, negli anni ha curato progetti di editoria, moda, video, esposizioni </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">e immagine aziendale, collaborando con i più noti brand internazionali.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vincitore di numerosi premi e menzioni, ha insegnato e tutt’ora insegna comunicazione in diversi istituti scolastici e aziende italiane.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dopo oltre una decade e mezza di esperienza nel mondo della comunicazione visiva </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">e del progetto, lavora come creative director per aziende italiane ed estere.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Da questa settimana a Pordenone (Viale Treviso) la prima delle 4 gigantografie del nostro Contromanifesto per la Sagra dei Osei 2016</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN6AIpkeK1hFIjnTLQs7nSRaFiOE47iDruiT6kmcU4wIXRegAZTNDSEAwrBTQjqulT_ENnDiiE3CiHeWlJxr-LE4R9TjuuebrWmkIq0OjBFsvr3ZVVC6VrWHxa_AmpAp0ElzAXBRO5hoE/s1600/gigant.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN6AIpkeK1hFIjnTLQs7nSRaFiOE47iDruiT6kmcU4wIXRegAZTNDSEAwrBTQjqulT_ENnDiiE3CiHeWlJxr-LE4R9TjuuebrWmkIq0OjBFsvr3ZVVC6VrWHxa_AmpAp0ElzAXBRO5hoE/s400/gigant.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<br /></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-76633717580188756982016-07-14T15:24:00.002-07:002016-07-14T15:26:00.380-07:00VOLARE! - un libro per dire NO alle fiere ornitologico venatorie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA_wl3ZRML9gjQWifa9C55E98cjs-DlyHUTmc5eyks2l-VVw0MpIpaX0dthPn8OCfUZTeq77tzuWkemFIxF4deByVLP9VysYAJgaoboisUSCEDrh5FoBeluRt7ZSomy8v38LQG3pN29Ws/s1600/BLOG.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA_wl3ZRML9gjQWifa9C55E98cjs-DlyHUTmc5eyks2l-VVw0MpIpaX0dthPn8OCfUZTeq77tzuWkemFIxF4deByVLP9VysYAJgaoboisUSCEDrh5FoBeluRt7ZSomy8v38LQG3pN29Ws/s640/BLOG.jpg" width="316" /></a></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>E' stato presentat</b></span><b style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">o in anteprima alla stampa sabato 9 luglio, a Pordenone, il nuovo libro VOLARE! #nosagraosei, a cura della nostra associazione. </b><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>VOLARE! #nosagraosei </b>nasce dall’esigenza di spiegare le ragioni che ci portano a contestare la Sagra dei Osei di Sacile, la più importante manifestazione avicola europea e, con essa, tutte le fiere ornitologico venatorie.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A quanti vedessero nella Sagra dei Osei di Sacile né più né meno che una simpatica occasione per una gita fuori porta desideriamo offrire, con VOLARE!, alcuni spunti di riflessione.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questa sagra (come le innumerevoli del suo genere) viene presentata, da chi la patrocina, con termini accattivanti: tradizione, natura, cultura, genuinità. Ci si appella anche al dovere di salvaguardare il passato per poterlo tramandare con orgoglio alle future generazioni. Momenti di vita straordinaria? Di sicuro non per centinaia di uccelli costretti a spendere la loro vita in gabbia.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le associazioni animaliste condannano pubblicamente e da anni fiere come questa, vere e proprie palestre di desensibilizzazione, luoghi in cui gli animali-schiavi - esposti, abusati e venduti - restano sempre sullo sfondo, sfocati, invisibili. Cosa c’è di appagante e straordinario in tutto questo? Appagante, per gli addetti ai lavori, è senza dubbio il giro di affari che una fiera ornitologica comporta (per chi alleva e vende animali, per chi costruisce le gabbie e per i cacciatori, che possono trovare soddisfazione in eventi di questo tipo). Ma alla fine, per quanti giri di parole si possano usare, stiamo parlando di gabbie. Gabbie dalle quali gli animali prigionieri osservano la libertà rubata, desiderano, sognano, lottano.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tante sono le voci che, negli anni, si sono sollevate accanto a quelle degli animali-schiavi esposti e venduti in queste manifestazioni.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un capitolo del libro è dedicato ai contributi degli autori che, ciascuno a proprio modo, hanno contribuito apportando un tassello prezioso in direzione di una visione d'insieme del vero volto della Sagra dei Osei, e di tutte le fiere con animali.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">VOLARE! è dedicato a tutte le vite ancora prigioniere, esposte e vendute durante la Sagra dei Osei di Sacile e in tutte le fiere ornitologico venatorie.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Individui, non merci. Animali che conoscono la sofferenza, ma ancora in grado di gioire, desiderare e ribellarsi. Con loro continuiamo a lottare e a sognare.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il libro è ordinabile anche via mail, scrivendo ad <a href="mailto:info@nosagraosei.org"><b>info@nosagraosei.org</b></a></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Invitiamo tutti ad aiutarci a diffondere la consapevolezza sulle fiere che sfruttano animali: lo si può fare anche sostenendoci in questo lavoro di documentazione, leggendo e facendo conoscere questo libro.</span><br />
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" mozallowfullscreen="" src="https://player.vimeo.com/video/174029303" webkitallowfullscreen="" width="640"></iframe></div>
Animalisti Friuli Venezia Giuliahttp://www.blogger.com/profile/14586328312561882585noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2762051224822161020.post-19011730534459040912016-06-28T13:44:00.000-07:002016-06-28T13:44:12.108-07:00Festa sul Nonsel: non vogliamo le botticelle a Pordenone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQDAHvPtwemVFibxo7HIyfs82NzYeStHbO8m_dxspMHn_qmChuFyM6n4emUUN5H6vww0GQNMhV-uJh2PVPxUHncrMjbWV-nuFkBPAWQw_Dbr6669tJ8GZfwpMonqRzoJp_7CAvnBl9gio/s1600/botticelleblog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="343" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQDAHvPtwemVFibxo7HIyfs82NzYeStHbO8m_dxspMHn_qmChuFyM6n4emUUN5H6vww0GQNMhV-uJh2PVPxUHncrMjbWV-nuFkBPAWQw_Dbr6669tJ8GZfwpMonqRzoJp_7CAvnBl9gio/s400/botticelleblog.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">“<b>Botticella</b>” è il nome romano che indica le carrozze turistiche trainate da cavalli. Un servizio anacronistico che i candidati alla carica di Sindaco per Roma Capitale si sono impegnati ad abolire dopo anni di proteste e numerosi incidenti mortali per gli animali coinvolti. Il nuovo Sindaco di Roma voterà Sì alla Delibera di iniziativa popolare per l’abolizione delle botticelle, depositata dalle associazioni animaliste con oltre il doppio delle firme necessarie.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mentre ovunque cresce la sensibilità e l'impiego di equidi per trainare carrozze viene sempre più messo in discussione, questa arcaica forma di sfruttamento a Pordenone - città sempre meno amica degli animali - torna alla ribalta. Anziché progredire Pordenone sembra voglia distinguersi compiendo il percorso contrario. Ed è così che gli organizzatori della "Festa sul Nonsel" (Pordenone Onlus, Pro Loco Pordenone e Sei di Pordenone se - Associazione Culturale) per l'edizione 2016 (in programma per questo fine settimana) hanno ben pensato di inserire le "Passeggiate in Carrozza con i Cavalli".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Evidentemente la spiccata propensione, portata avanti per anni con dedizione, a non volersi occupare di cultura, informazione, sensibilizzazione, di compassione, ora sta dando i suoi frutti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Che festa sia dunque, divorando, occupando e sfruttando; grasse risate lungo il fiume, acqua che non riuscirà a portar via l'infinita sofferenza arrecata.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ricordiamo a tutti che non esistono "cavalli da... " (equitazione, esibizione, traino...), esistono individui che desiderano solo essere considerati tali e che dovremmo imparare a lasciare in pace una volta per tutte.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Non vogliamo le botticelle a Pordenone.</b></span><br />
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<br /></div>
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