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domenica 20 marzo 2011
OSEI A SACILE: UNA TRADIZIONE DA DIMENTICARE
La notizia è di pochi giorni fa:
a Sacile (PN) l'Assessore Ariana Sabato (sviluppo economico, turismo, lavoro e innovazione) ha parlato con la presidente della Pro Loco (Franca Busetto) per riproporre un piatto tipico della tradizione culinaria Sacilese: Polenta e osei (uccelli).
Il "rilancio" di questo piatto potrebbe essere attuato proprio in concomitanza con la Sagra dei osei (fra le più importanti fiere ornitologico venatorie d'Italia).
Polenta e osei è una specialità veneta (e non solo) tristemente nota, che in passato vedeva l'impiego di uccelli appartenenti a specie ora protette.
Per riproporre legalmente questo piatto nei locali pubblici l'Assessore suggerisce di utilizzare uccelli come le quaglie (sono invece vietati gli uccellini a becco gentile).
Il tutto in nome delle solite parole magiche: "cultura" e "identità", a cui sempre più spesso si fa ricorso per giustificare e legittimare qualsiasi barbara usanza.
Se la proposta dell'Assessore sarà accolta, presto a Sacile la polenta e osei sarà servita nei locali, ristoranti, osterie e perfino alla sagra.
Nel caso della sagra potremo così assistere prima alla prigionia (sotto il sole, a temperature insostenibili, per ore) di centinaia di meravigliose creature indifese, poi alla loro triste fine: allo spiedo e poi nel piatto degli allegri avventori di questa finta "festa della natura (morta)".
la notizia:
Per quanti non conoscessero questa crudele tradizione culinaria, vi riportiamo la ricetta di polenta e osei, così come l'abbiamo trovata in numerosi siti presenti in rete:
ingredienti: 50 uccellini, 150 gr di pancetta magra, 100 gr di olio di oliva, foglie di salvia, polenta bollente appena fatta, sale
pulire gli uccellini, spuntare il becco e le zampine, spiumarli alla fiamma per togliere qualsiasi residuo, pulirli all'interno. avvolgerli con una sottile fettina di pancetta, porre ai due lati una bella foglia di salvia, che verrà fissata con uno stecchino. porre gli uccellini in una padella ben unta di olio aggiungendo foglie di salvia a volontà . tritare l'eventuale pancetta avanzata e porla anch'essa nella padella. disporre gli uccellini a strati e lasciarli rosolare lentamente: il tempo di cottura varia a seconda della specie degli uccellini e della loro grandezza.....
Di questo passo credo che finirete per colpevolizzare anche chi mangia una fettina di carne di vitello. Attaccherete anche le sagre paesane dove di mangia salsiccia arrosto.
RispondiEliminae certamente Orazio, pensavi il contrario? Sono tutti animali, e noi gli animali li rispettiamo TUTTI, non mangiandoli né sfruttandoli. Non c'è altro modo che questo se vuoi davvero amarli. Mai sentito parlare di scelta vegana?
RispondiEliminaSi ne ho sentito parlare, ma mi pare che animalisti e vegani più intolleranti e fondamentalisti. Non vedo in questi movimenti apertura mentale e liberalità. Quando incontro un vegano mangio davanti a lui carne e vedo le sue reazioni per testare il suo essere tollerante e pluralista. Io non impedisco ai vegani di rovinarsi la salute non mangiando carne e chiedo per me il diritto di mangiare carne e derivati animali. Chiedo troppo?
RispondiEliminasi, chiedi decisamente troppo. Qui non si tratta di essere tolleranti verso le scelte degli altri, perché non è la tua vita né la nostra ad essere in gioco, bensì quella degli animali. Gli animali chiedono rispetto e meritano giustizia. Per loro rivendichiamo un diritto fondamentale di cui devono godere tutti gli abitanti (umani e non) di questo pianeta: il diritto alla vita. Un diritto sacrosanto e inalienabile. Su questo, ci dispiace, non ci sono possibilità di negoziazione.
RispondiEliminaIl diritto alla vita..allora non dovreste nemmeno brucare..non dovreste mangiare nemmeno quelle troiate di seitan e soia che sono transgeniche e lo sanno tutti...Chi ti ha detto che un cavolo di peperone non soffre quando lo recidi dalla pianta ? Chi l'ha stabilito ? Ma fatemi il piacere!! Volete brucare ?? brucate!!rispetto la tua scelta ma io voglio mangiar carne e non accetto che 4 fissati mi dicano cosa mangiare e soprattutto motivando la scelta con cose assurde quali "il salvataggio del mondo" !! Ah superman !!!
RispondiEliminaQuello che ha detto Cecca è verissimo, nulla toglie che si formi un'associazione per la difesa del cetriolo e affini e allora che mangiano vegetariani e vegani?
EliminaIo credo che accanto al fondamentalismo religioso ce ne sia uno animalista-vegano che potrebbe portare ad atti di intolleranza e viloenza gratuita. Speriamo che i cittadini capiscano ipericoli di un animalismo portato alle streme conseguenze, che diventa una setta intollerante simile a quelle sette che causano danni gravi alla società.
Salve ho deciso di fondare l'associazione della difesa della Oryza Sativa, (da cui si produce il 98% del riso mondiale), e delle Rosaceae, (famiglia delle mele), e ritengo che la vita di queste piante sia un valore non negoziabile. Cari vegetariani, vegani e animalisti come la mettete? Anche le piante hanno diritto a non essere mangiate, sono esseri viventi anche loro. Spero che questo vi faccia recedere dal fondamentalismo e limiti il vostro essere vegetariani, veganie e altro ad una scelta personale da non imporre agli altri.
RispondiEliminaVi state rendendo davvero ridicoli agli occhi di chi legge.
EliminaQuesta conversazione non ha senso, non intendiamo portarla avanti oltremodo...vi lasciamo alle vostre argomentazioni da bar sport e vi invitiamo ad intasare altri blog con le vostre patetiche banalità. Buona fortuna :-)
Non inserirò ulteriori commenti, ma prima ricorso a tutti gli animalisti, vegetariani, vegani ecc. che la loro scelta è rispettabile, ma non può ledere il leggittimol desiderio di chi vuol cansumare carne e per questo non deve essere criticato. La tolleranza è d'obbligo per tutti.
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