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lunedì 31 marzo 2014
Comunicato stampa LAV sull'aggressione dei 5 attivisti al Circo di Viviana Orfei
PORDENONE, 5 MANIFESTANTI FERITI DAI CIRCENSI DURANTE UNA BRUTALE AGGRESSIONE DAVANTI AL CIRCO MILLENNIUM.
LAV: FATTI INAMMISSIBILI CHE LA MAGISTRATURA DOVRA' GIUDICARE PER LA LORO GRAVITA'
"I fatti gravissimi di Pordenone, per le modalità e le conseguenze fisiche su persone pacifiche che civilmente hanno manifestato le loro idee, costituiscono una vera e propria deliberata aggressione da parte dei circensi".
Con questo parole la LAV commenta l'aggressione subita nel tardo pomeriggio di domenica 30 marzo da alcuni attivisti che manifestavano contro lo sfruttamento degli animali nei circhi davanti al Circo Millennium, attendato a Pordenone.
Una vera e propria spedizione punitiva, secondo quanto raccontato da vittime, testimoni e riportato anche dalla stampa locale, messa in atto da tre addetti del circo che hanno dapprima circondato una delle auto dei manifestanti, tirando fuori con la forza gli occupanti fino a richiudere con violenza lo sportello sulla gamba di uno di loro, per poi picchiarli violentemente, e hanno poi proseguito rivolgendo la loro rabbia verso le altre persone intervenute. Bilancio: una ragazza con trauma cranico e una prognosi di una settimana, e altri quattro attivisti con volti tumefatti, labbra spaccate e traumi di varia entità.
"Nonostante ciò – prosegue la LAV – assistiamo ad una giustificazione da parte dei circensi, consapevoli che i fatti avvenuti testimoniano un assalto violento, ingiustificabile e un atto penalmente rilevante che ora la Magistratura dovrà giudicare nella sua gravità".
Nessuna volontà degli animalisti di andare allo scontro fisico quindi, come dichiarato dai circensi che accusano gli attivisti della LAV di aver creato un clima d'odio intorno al mondo del circo. Odio che è invece possibile trovare sulla pagina pagina Facebook dell'evento, creata dagli attivisti della LAV e delle altre associazioni, sulla quale i "difensori" dell'attività circense hanno postato insulti e minacce, anche di morte, rivolte agli animalisti.
Quanto all'accusa di aver provocato una famiglia in lutto, la LAV precisa che durante il giorno di lutto identificato dallo staff del Circo Millennium, che ha sospeso gli spettacoli venerdì 28 marzo, le associazioni hanno annullato il presidio, in segno di rispetto. "La manifestazione, invece, si è svolta durante un normale giorno di lavoro del circo – prosegue la LAV – che aveva ripreso regolarmente le proprie attività di esibizione di animali e persone".
La LAV darà pieno supporto legale a tutti gli attivisti della propria associazione, e delle altre coinvolte nella violenta aggressione, affinché si ponga fine alle aggressioni ormai intollerabili ed ingiustificate, e purtroppo ripetute negli anni, verso persone non violente e pacifiche che credono nella forza delle idee del rispetto degli animali e nel riconoscimento dei loro diritti. Il circo con animali è uno spettacolo in forte declino e l'esibizione di animali fuori dal loro habitat nei numeri in pista è un retaggio del passato non più condiviso dai cittadini.
31.03.2014
Ufficio stampa LAV
www.lav.it
FONTE: LAV
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