A poche ore dalla pubblicazione del Rapporto Iarc (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro) le cui conclusioni mettono nero su bianco quanto una esigua e visionaria parte della classe medica sosteneva già da anni, assistiamo-attraverso i media nazionali e perfino locali- a una prevedibile e strafottente alzata di scudi da parte di "eminenti" oncologi, nutrizionisti e portavoce di associazioni di categoria.
Uniti e compatti contro ogni forma di allarmismo, dicono.
In rete la notizia fa il giro delle testate giornalistiche e dei blog di ogni tipo, assumendo sfumature grottesche.
La Stampa riporta di come a Torino siano già diminuiti "i consumi di carne rossa". Il sottotitolo è : "Assomacellai: «Sbagliato generalizzare». Pronta una campagna di informazione".
Confesercenti rilancia: vendite già in calo del 20% (fonte: Il Sole 24 ore)
In Abruzzo ci si chiede : "dobbiamo preoccuparci anche degli arrosticini?" Niente paura, perché "se parliamo di grigliate non è la carne che fa male - afferma Filippo Rubei direttore della sezione aquilana della Confederazione italiana degli agricoltori (CIA) - ma il grasso che scola sulla brace calda e che produce benzene. Insomma bisogna fare attenzione al tipo di cottura quando si usa la brace. "
Unicarve, Associazione Produttori Carni Bovine del Triveneto parla di "Vera Follia. Noi siamo garantiti dal marchio di qualità verificata".
Con grande e lucida obiettività arrivano ad aggiungere che "ci sono importanti interessi che cercano di favorire altri alimenti".
Sarà senz'altro la temuta lobby della quinoa, o forse qualche multinazionale dei legumi.
Scende in campo la romantica figura del "macellaio-poeta" che con un "no agli allarmismi, viva la ciccia" rinfranca il nostro animo di consumatori smarriti.
È tutto sotto controllo dunque.
Anzi: tutto DEVE essere sotto controllo.
La catena di smontaggio non può fermarsi, neanche di fronte all'Organizzazione mondiale della Sanità.
La frase di Upton Sinclair (1878-1968) è ancora una volta- e più che mai- attuale : "Quello che gli industriali volevano da un maiale era tutto il profitto che riuscivano a spremere; ed era esattamente quel che volevano dall'operaio, come pure dal consumatore. Quel che pensava il maiale, quando soffriva, tutto ciò non veniva preso in considerazione, e lo stesso valeva per gli operai o per chi acquistava in seguito la carne.
Il Trust della Carne era l'incarnazione dell'Avidità cieca e insensibile, il Mostro insaziabile dalle mille fauci, il Grande Macellaio, il simbolo dello spirito stesso del capitalismo".
Essa ben riassume e contestualizza ciò che sta avvenendo ed è già- di per sé- un commento eloquente.
Quanto a queste prime violente reazioni alle dichiarazioni dell'OMS, riteniamo meritino di essere prese in considerazione e non sottovalutate; non è nostro compito né interesse occuparci degli aspetti salutistici della questione, ma riteniamo doveroso porre l'attenzione su quanto sta accadendo per denunciare la connivenza - che c'è sempre stata, ma che ora appare in modo più che mai eclatante - delle istituzioni, del Ministero della Salute e degli organi di informazione, asserviti a questo sistema di smembramento dei corpi, delle vite.
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martedì 27 ottobre 2015
domenica 11 ottobre 2015
ANTISPECISMO (E) QUEER:Presentazione di "CORPI CHE NON CONTANO" e "MANIFESTO QUEER VEGAN"
ANTISPECISMO (E) QUEER
Presentazione dei libri "CORPI CHE NON CONTANO. JUDITH BUTLER E GLI ANIMALI"
e "MANIFESTO QUEER VEGAN"
Saranno presenti Massimo Filippi e Marco Reggio, curatori dei due volumi.
PORDENONE, SABATO 7 NOVEMBRE 2015 - ore 17:30
Sala "Teresina Degan" - Biblioteca Civica di Pordenone
Ingresso Libero
CORPI CHE NON CONTANO. JUDITH BUTLER E GLI ANIMALI, a cura di Massimo Filippi e Marco Reggio
E l’“Uomo”? È un dato di fatto o il frutto avvelenato di una ben precisa costruzione storica? Quali consuetudini lo hanno eretto? Qual è il fondale osceno da cui è emerso e che non smette di nascondere? Da quali e quante morti ha preso vita? Chi ha colonizzato, incorporato, espropriato e appropriato? Chi è stato e continua a essere mangiato?
Questo libro utilizza alcuni degli strumenti filosofici di Judith Butler – vulnerabilità, lutto, vite precarie –, per esplorare insieme a lei, ma senza timori reverenziali, i processi di umanizzazione e di animalizzazione, per portare alla luce «un altro potere ancora che non ha bisogno di dirsi»: il potere che si occulta dietro la barra della dicotomia umano/animale, dicotomia gerarchizzante e violenta come tutte le altre, ma tuttora profondamente ignorata in quanto considerata “naturale” e, come tale, immune al pensiero critico e ai processi politici trasformativi.
MANIFESTO QUEER VEGAN- di Rasmus Rahbek Simonsen, a cura di Massimo Filippi e Marco Reggio
Che cosa significa dichiararsi vegano? In che modo il passaggio da una dieta carnivora a una vegana influisce sul senso della propria identità? Esistono tradizioni e convenzioni stabilite da lungo tempo che determinano ciò che mangiamo e come mangiamo. Il veganismo pone in questione nozioni preconcette su che cosa sia una dieta “appropriata” e su come si debba vivere nelle società liberali occidentali contemporanee. Il veganismo si oppone alle caratteristiche fondamentali del modo in cui agiamo. Sfida il nostro sé.
Massimo Filippi - professore di neurologia presso l’Università “Vita e Salute” di Milano, si occupa da anni della questione animale da un punto di vista filosofico e politico. È socio fondatore dell’associazione «Oltre la Specie» e membro della redazione di «Liberazioni. Rivista di critica antispecista».
Marco Reggio - attivista antispecista, componente dell’associazione «Oltre la Specie» e membro della redazione di «Liberazioni. Rivista di critica antispecista».
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Per chi fosse interessato, dopo la conferenza abbiamo in programma una cena con i relatori Massimo Filippi e Marco Reggio.
La cena si terrà nella sede dell'associazione Millefoglie,
in Via Bar delle Foie 22 a Pordenone.
I posti sono limitati (massimo 20 persone), il menù sarà come sempre vegan;
ecco il menù:
Crostini di polenta con patè di verdure
Lasagnetta con patate e radicchio
Polpettone brasato con cipolle caramellate
Strudel di pere e cioccolato
Pane a lievitazione naturale
Il prezzo a persona è di 20 euro bevande incluse.
per info e prenotazioni: animalistifvg@gmail.com