giovedì 15 agosto 2013

Sagra dei osei, Pro Sacile e polemiche: facciamo un pò di chiarezza



Le recenti dichiarazioni della Pro Sacile a margine degli esiti della riunione sulla sicurezza svoltasi con i rappresentanti delle forze dell'ordine impongono alcune riflessioni e una serie di dovute precisazioni.

Lav, Lac e Animalisti FVG non comprendo tanta agitazione da parte della Sig.ra Busetto: le stesse associazioni hanno rispettato senza alcuna pretesa le indicazioni della Questura che, per motivi di ordine pubblico e non certo in virtù di alcuna accondiscendenza, indica la loggia municipale quale luogo idoneo allo svolgimento della manifestazione di protesta; la Pro Sacile, in una prospettiva di pacifica manifestazione, dovrebbe fare altrettanto.

Abbiamo motivo di ritenere che vi sia, da parte della macchina organizzativa della sagra, la necessità di mantenere a tutti i costi un profilo ufficiale di apertura e "tolleranza": una facciata che, nei fatti, sta di anno in anno
mostrando crepe e lasciando intravedere un sempre più incalzante desiderio di mettere il bavaglio alla protesta, allontanando i manifestanti per confinarli fuori città, in aree ove non possano turbare l'immagine della "festa della natura".   

L'utilizzo della loggia, concesso dalla questura per ragioni di sicurezza e mai preteso dagli animalisti, è indubbiamente mal digerito dalla Pro Sacile, che vuole farlo passare come propria benevola decisione;
la Presidente Busetto, come riportato dalla stampa, dichiara "Abbiamo dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che non escludiamo nessuno, così come rispettiamo le idee di tutti. Stessa cosa vorremmo facessero anche gli altri".
Una strana e alquanto personale interpretazione della Costituzione Italiana: ricordiamo alla Signora Busetto che è proprio l'esercizio di un sacrosanto diritto costituzionale ( Art. 21 "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.") che ci legittima a manifestare a Sacile. Non si tratta di un regalo o di una magnanima concessione e riteniamo, in virtù di questo, di non dover ringraziare nessuno.

Con la serenità e con la consapevolezza della bontà delle nostre argomentazioni manifesteremo come ogni anno in una città che- nella sua interezza- sarà area espositiva della sagra: questo (e non la nostra protesta) rappresenta la vera anomalia. 
Un'intera città "sequestrata" per due giorni da una fiera di animali e accessibile (anche per i suoi stessi abitanti) solo attraverso varchi d'ingresso a pagamento.
Forse sarebbe il momento di avviare un'onesta riflessione su questo non trascurabile aspetto e su chi stia realmente blindando e "prendendo in ostaggio" la città di Sacile, limitando basilari libertà individuali (quali la libera circolazione di abitanti e visitatori) oltre che tarpando (da 740 anni) la libertà di migliaia di animali.
LAV, AFVG e LAC rivolgeranno interpellanza alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, nel tramite dell'On. Eurodeputato Andrea Zanoni, su questa limitazione delle libertà individuali.

Ricordiamo infine alla Pro Sacile che negli ultimi anni ad essere aggrediti da passanti ed espositari sono stati gli animalisti e non il contrario.
Per quanto ci riguarda, come ogni anno la protesta sarà assolutamente pacifica. Già lo scorso 27 luglio abbiamo manifestato pacificamente in piazza  e dedicato la giornata al volo libero anche con un interessantissimo convegno sulle attività di contrasto al bracconaggio nazionale ed internazionale, facendoci promotori non solo dell'etica animalista ma anche della legalità.

Animalisti FVG
Lega Anti Vivisezione ONLUS
LAC Lega Abolizione Caccia

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