giovedì 2 giugno 2011
ESCHERICHIA COLI: QUELLO CHE NON VOGLIONO DIRCI CHIARAMENTE
La variante di "Escherichia coli" che sta causando un'epidemia in Germania (17 morti) e un decesso in Svezia) e' una forma mutante e più virulenta, che combina due diversi ceppi insieme ad altre componenti genetiche sconosciute.
La combinazione ha dato come risultato un batterio molto aggressivo, che rimane più tempo nell'intestino e provoca danni molto più persistenti.
E' questo l'allarme lanciato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). L'epidemia potrebbe durare mesi, ha all'attivo più di duemila contagiati e si sta estendendo al resto d'Europa.
Sotto accusa sono ortaggi e verdure fresche, mentre per gli esperti il batterio killer non deve far paura: basta lavarsi le mani, seguendo semplici regole d'igiene e naturalmente avere buon senso.
Ma il buon senso andrebbe accompagnato da una corretta e completa informazione, che in questo caso (tanto per cambiare) manca.
Non occorre essere medici o scienziati per capire cosa si nasconde dietro al batterio killer.
“Il ceppo patogeno di Escherichia coli, cosiddetto enteroemorragico, responsabile delle morti di cui sopra, alberga nell’intestino degli animali e contamina le carni attraverso le feci - afferma Roberta Bartocci, biologa della LAV - Non a caso negli Stati Uniti, dove vengono contagiate ogni anno circa 73.400 persone e ne muoiono 60, viene chiamata “hamburger disease” (CDC, Centres for Desease Control and Prevention).”
Poi basta informarsi circa l'uso massiccio di antimicrobici negli allevamenti, e il gioco è fatto.
Più usiamo antimicrobici in zootecnia più aumenta la resistenza degli agenti patogeni.
Ciò pone a serio rischio la salute umana perché ci sono sempre più infezioni con superbatteri per combattere i quali nessun farmaco potrebbe essere efficace. Lo affermano i ricercatori del National Food Institute in Danimarca che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sul British medical Journal.
Gli antibiotici sono da sempre impiegati nel trattamento delle infezioni batteriche sia negli uomini che negli animali. Quantità enormi sono usati inzootecnia moderna e quindi, il loro uso di routine, è in grado di promuovere l’evoluzione dei batteri che diventano resistenti agli antibiotici.
Gli esseri umani possono acquisire batteri resistenti provenienti da animali attraverso la catena alimentare.
I batteri sono sempre in evoluzione, i loro geni sono in continua evoluzione e adattamento.
Anche la stupidità umana è in continua evoluzione: non finiremo mai di sorprenderci.
Ci ostiniamo a non voler vedere che gli allevamenti intensivi (unico sistema per soddisfare il fabbisogno crescente di alimenti di origine animale) sono fabbriche di virus e batteri che mutano e che, prima o poi, saranno causa di una pandemia.
Ne possiamo venire fuori solo smettendo di cibarci di animali.
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