lunedì 21 aprile 2014

Replica alle dichiarazioni del Sindaco Pedrotti a TelePordenone




Dopo l’offensiva dell’ente circhi contro i comuni che hanno in qualche modo cercato di ostacolare l’attendamento di spettacoli con animali, e i conseguenti ricorsi ai tribunali amministrativi, che hanno evidenziato l'incompatibilità dei divieti con la normativa nazionale, il circo con animali (dopo dieci anni di assenza) è tornato ad essere una triste realtà anche a Pordenone. 
Dell'attendamento del Circo Millennium di Viviana Orfei non ci si scorderà facilmente, e di certo non se ne scorderanno i cinque ragazzi aggrediti e picchiati dai circensi domenica 30 marzo.
  
Siamo consapevoli del fatto che il Comune, dopo la sentenza sfavorevole del TAR del Friuli Venezia Giulia, non avesse altra strada che quella di concedere l’attendamento.
Tuttavia la nostra sensazione, non ce ne voglia il primo cittadino di Pordenone, è che da parte dell'Amministrazione si sarebbe potuto fare molto di più, in primis dando (a questo circo e a quelli a venire) un chiaro e pubblico segnale sulla posizione morale in merito a questo genere di spettacoli, basati sullo sfruttamento e sulla mercificazione degli animali.

Dopotutto questa presa di posizione pubblica è stata una realtà in altri comuni, uno fra tutti quello di Brindisi, grazie alla tenacia e all'impegno del Sindaco Consales.
Anche il Sindaco di Udine, Furio Honsell, ha intrapreso una strada virtuosa, appellandosi direttamente al circo con animali attendato nel suo comune:

Egregio Direttore,
il Comune di Udine ha più volte manifestato in passato l’intenzione di non ospitare più, sul proprio territorio, circhi che utilizzano animali.
Molti nostri concittadini ritengono infatti che lo “sfruttamento” di altri esseri viventi a fini di spettacolo sia qualcosa di eticamente riprovevole e, come Sindaco, mi sono fatto anche in passato promotore di questo sentimento collettivo.
Al di là del fatto che la normativa nazionale purtroppo non proibisce lo sfruttamento di animali a fini di spettacolo, credo che voi possiate consapevolmente e liberamente scegliere di fare spettacolo sul nostro territorio comunale in altro modo; fra l’altro numerosissimi sono nel mondo gli esempi di circhi di grande successo che non sfruttano in alcun modo animali per procurare divertimento.
In questo senso, interpretando il sentimento di molti nostri cittadini, La invito pertanto a voler organizzare il vostro spettacolo in modo tale da evitare l’utilizzazione degli animali per puro divertimento.
La ringrazio anticipatamente per quanto Ella vorrà fare in questo senso.
Cordiali saluti
Il Sindaco
Furio Honsell

Il Sindaco di Pordenone, da noi sollecitato in numerosissime occasioni a una presa di posizione in questo senso, non si è espresso pubblicamente e personalmente né prima né durante l'attendamento del circo Millennium. Il silenzio è stato rotto- per forza di cose- solamente il giorno successivo all'aggressione, con questo intervento negli studi di TelePordenone. Ve lo riproponiamo, cogliendo l'occasione per replicare a due sue dichiarazioni. 

Sindaco Pedrotti : "Siccome avevamo chiesto di non essere soli in questo ricorso al Tar e di avere l’appoggio delle associazioni animaliste, ma loro non ci sono state. Sono state presenti in altre città in ricorsi analoghi, ma non con noi."

Crediamo che il Sindaco non sia stato bene informato, da chi di competenza, in merito alla questione del ricorso al TAR.
Per dovere di chiarezza teniamo a precisare che, nelle sedi di concertazione con il Comune, le associazioni animaliste avevano chiaramente invitato l'Amministrazione a non perseguire la strada del ricorso al TAR, ritirando in autotutela l'art.19 del Regolamento Comunale tutela animali (per poi redigere un nuovo art. 19).
Questo consiglio, non seguito dal Comune, era dettato dalla consapevolezza dell'esito pressoché scontato del ricorso: da tempo, infatti, i TAR di altre regioni hanno accolto i ricorsi effettuati dai circhi con animali, annullando i divieti di attendamento in diverse città italiane.


Sindaco Pedrotti : "(...)Che ci sia un’azione più precisa dal punto di vista di tutte le associazioni in Italia, attraverso uno dei nostri parlamentari sia Italiano sia esso un’Europarlamentare di fare in modo che questa diventi una norma di legge."

L'auspicio del Sindaco è assolutamente condivisibile; tuttavia limitarsi a delegare questo compito alle sole associazioni è a nostro avviso riduttivo. Anche un primo cittadino, infatti, può muoversi in questo senso tramite strumenti parimenti efficaci, sollecitando l'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) affinché quest'ultima chieda al governo una modifica della legge nazionale che porti al divieto di utilizzo degli animali nei circhi, come già accade in altri paesi europei e mondiali. Al Comune, a suo tempo, avevamo chiesto anche questo; ci auguriamo che il Sindaco Pedrotti voglia, soprattutto alla luce di quanto accaduto a Pordenone, raccogliere finalmente questo invito, rapportandosi sia con l'ANCI che con quei sindaci "virtuosi" che stanno dando, nonostante le sconfitte al TAR, un segnale importante e incoraggiante contro lo sfruttamento degli animali nei circhi.  

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