Il tutto avviene- ironia della sorte- il 25 aprile di ogni anno: giorno della liberazione, ma non per le centinaia di animali prigionieri di questa manifestazione.
La pratica dell’uccellagione (la cattura degli uccelli ad uso di richiamo) e la successiva detenzione in piccolissime gabbie è contraria alle normative europee sulla tutela e conservazione dell’avifauna; ciò nonostante alcune regioni italiane permettevano questa barbara usanza fino al 23 Luglio 2015, data in cui il Senato ha approvato la “Legge europea 2014″, volta ad evitare varie procedure di infrazione comunitaria tra cui l’uso di reti nei “roccoli” ed altri impianti autorizzati o gestiti da regioni e province per approvvigionare i cacciatori da appostamento di richiami vivi.
Purtroppo nulla è stato al momento previsto per quanto riguarda la questione dell’uso degli uccelli da richiamo nelle mostre ornitologico venatorie e nelle gare canore delle stesse.
Ma c’è un aspetto ancor più grave: durante queste fiere tutto è trasformato in divertimento, in una gran festa per le famiglie.
Passa l’idea che il nostro rapporto con gli animali si possa realizzare attraverso la loro prigionia e detenzione; i bambini imparano a conoscere gli uccelli …attraverso le sbarre, a considerarli merce da acquistare e portare a casa, senza altri pensieri.
Dall’edizione 2012 gli attivisti locali hanno iniziato a dimostrare il proprio dissenso, con striscioni, affissioni a tema e presidi di protesta all’ingresso della fiera.
Il 25 aprile 2016, dalle 09:30 alle 13:00, avrà luogo una manifestazione di protesta all’ingresso (Parco dello Sport, ingresso lato piscine) della Fiera degli uccelli di Arzignano: un presidio pacifico per dire NO all’ennesima sagra della gabbietta, per un 25 aprile davvero degno di tale nome anche per gli animali.
LA LIBERTÀ È UGUALE PER TUTTI.
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Cos'è una fiera ornitologico venatoria from Animalisti FVG on Vimeo.
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