Pordenone, 04 dicembre 2012
Il Comune di Pordenone, leggiamo dal Regolamento sulla Tutela degli Animali, "riconosce alle specie animali non umane diritto ad un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche" (Art 1, comma 2) ,"opera affinché sia promosso nel sistema educativo dell’intera popolazione, e soprattutto in quello rivolto all’infanzia, il rispetto degli animali e il principio della corretta convivenza con gli stessi" (Art. 2, comma 2).
Esso, riportiamo sempre dal Regolamento, "valorizza la tradizione e la cultura animalista della città ed incoraggia le forme espressive che attengono al rispetto e alla difesa degli animali."(Art. 2, comma 3)
A Natale, come tutto l'anno, è piacevole rilassarsi e credere alle favole. Bei racconti che ci parlano di paesi felici ed accoglienti per tutti.
La realtà purtroppo, per quanto la si tenti di eludere con progetti di facciata, continua a raccontarci storie ben diverse.
Certi che solo attraverso una lucida lettura dei fatti sia possibile aspirare al raggiungimento di risultati onesti, concreti e duraturi,
non ci resta che prendere atto che -ad oggi- il titolo di "Pordenone città amica degli animali" altro non è che un mero artificio formale.
È morto, dopo 11 anni, il Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali.
Le "esequie", annunciate per mezzo di epigrafi affisse in città, hanno avuto luogo oggi, giovedì 4 dicembre 2014, in forma privata.
Nato nel 2003 come "strumento finalizzato al rispetto ed alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi" e per perseguire "ogni manifestazione di maltrattamento verso gli animali",
il Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali non è sopravvissuto a campionati ornitologici, gare di monta western, concorsi ippici, fiere e circhi con animali in città.
L'anno che volge al termine vede Pordenone ancora una volta cornice di un ricco calendario di eventi - vecchi e nuovi - che prevedono lo sfruttamento di animali.
Tante le cose che si sarebbero potute fare. Altrettante le proposte puntualmente disattese.
Silenzi strategici, che hanno pesato come macigni, per non ostacolare gli interessi di chi trae profitto dalla sofferenza.
Un Regolamento "muore" quando gli intenti che lo hanno animato finiscono per essere macchie d'inchiostro su carta bianca.
#nonèunacittàperanimali
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