giovedì 13 settembre 2012

COMUNICATO STAMPA - MOIRA ORFEI: QUANDO IL CIRCO ARRIVA IN CITTA'...




Animalisti FVG ha inoltrato al Comando di Polizia Municipale del Comune di Pordenone, all'Ufficio Affissioni del Comune di Pordenone e, per conoscenza, al Comune di Pordenone, un esposto in merito ad eventuali affissioni abusive, sul territorio Comunale, di manifesti e locandine del Circo di Moira Orfei, attendato a Fiume Veneto dal 13 al 17 settembre.

La città di Pordenone, in particolar modo nelle vie centrali, risulta da giorni tappezzata di manifesti e locandine pubblicitarie del Circo di Moira Orfei; è facilmente riscontrabile accertare che molti manifesti sono posizionati in siti verosimilmente non autorizzati e che numerose locandine sono prive di apposito timbro previsto dalla normativa vigente.

Se è vero che la legge è uguale per tutti ci auguriamo che ciò valga anche per il circo di Moira Orfei, che sta inondando le vie della città di materiale promozionale e locandine prive di timbri. Chiediamo alle Autorità competenti che siano effettuate le dovute verifiche e messe in atto tutte le procedure idonee a far rispettare le norme vigenti in materia di affissioni.

Chiediamo inoltre che, nei casi di affissioni abusive, siano applicate le sanzioni previste, ricordando che 
dall'Art. 19 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni del Comune di Pordenone: “Nel caso di esposizione di materiale pubblicitario abusivo di cui al presente articolo, si applicano, oltre alle sanzioni amministrative, anche quelle tributarie. (...)

Esprimiamo la ferma condanna nei confronti dello sfruttamento degli animali nei circhi; il circo di Moira Orfei rappresenta, in Italia, l'esempio più eclatante e tristemente noto di utilizzo di animali a scopo ludico.

Negli ultimi anni l’uso degli animali negli spettacoli circensi è posto sotto accusa da una crescente sensibilità di cittadini che la considerano una manifestazione di violenza proprio per la presenza degli animali, costretti per la loro intera esistenza in anguste gabbie da cui possono uscire solamente per compiere esercizi contrari alla loro natura.

Gli animali dei circhi non hanno nulla in comune con i loro simili che vivono in natura: sottoposti a lunghi e frequenti spostamenti, privati di ogni forma di rispetto delle esigenze etologiche e biologiche, essi sono ridotti a meri automi e ridicolizzati per il divertimento del pubblico.

Tutto questo è, come se non bastasse, sovvenzionato con denaro pubblico, grazie al Fondo Unico dello Spettacolo: Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con Decreto del 18/05/12, ha stanziato per l'anno 2012 ben 6.336.545,60 euro da destinare alle attività circensi.




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