le locandine del circo a Pordenone |
Pordenone vede, in questi giorni, l'attendamento di un altro circo con animali.
Da sempre crediamo nell'importanza del portare all'attenzione di opinione pubblica e istituzioni questo tema così complesso e delicato, certi che la recente sentenza del T.A.R. non sposti di una virgola l'urgenza di una condanna etica di questi spettacoli, che deve essere ferma ed inequivocabile, un imperativo morale in una società che si definisce civile.
Il Sindaco di Pordenone, più volte invitato a rendere una dichiarazione pubblica sulla questione, prendendo le distanze dalla sofferenza degli animali nei circhi, ha recentemente colto il nostro appello impegnandosi a inoltrare una lettera pubblica al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, sollecitando una modifica alla legge Nazionale sui circhi.
Nell'esprimere il nostro sincero apprezzamento per questa decisione, approfittiamo per rinnovare un invito fatto mesi addietro, in occasione degli incontri avvenuti tra Amministrazione Comunale e associazioni animaliste: suggeriamo infatti al Primo Cittadino di Pordenone di prendere contatto con quei Comuni che, pur avendo subito una sconfitta al T.A.R., si stanno adoperando contro l'impiego degli animali nello spettacolo viaggiante.
Crediamo i tempi siano maturi per la nascita di una sinergia fra i sindaci che hanno firmato ordinanze e regolamenti sui circhi; un lavoro di squadra atto ad esercitare un'importante pressione sul Parlamento, come avvenuto in altri paesi europei.
Confidando che ciò avvenga e in un atto di fiducia nei confronti dell'Amministrazione (che mai abbiamo "attaccato" ma sempre e solamente sollecitato nei termini di un dialogo civile e ragionevole), comunichiamo la sospensione del sit-in previsto in settimana presso il Comune di Pordenone, certi che la lettera del Sindaco Pedrotti al Presidente del Consiglio non si farà attendere, unitamente -ce lo auguriamo- a una riflessione sulla necessità di una campagna di sensibilizzazione sulla realtà dei circhi con animali.
Il circo di Moira Orfei rappresenta, in Italia, l'esempio più eclatante di utilizzo di animali a scopo ludico.
Negli ultimi anni l’uso degli animali negli spettacoli circensi è posto sotto accusa da una crescente sensibilità di cittadini che la considerano una manifestazione di violenza proprio per la presenza degli animali, costretti per la loro intera esistenza in gabbie da cui possono uscire solamente per compiere esercizi contrari alla loro natura.
Le associazioni Animalisti FVG e LAV hanno organizzato un presidio allo scopo di sensibilizzare e informare i cittadini sullo sfruttamento degli animali nei circhi.
Il presidio avrà luogo domenica 14 settembre, dalle 16:30 alle 18:30, nei pressi dell'area di attendamento del circo (Centro Commerciale Meduna)
Non si vuole contestare lo spettacolo circense in sé, bensì l’uso di animali che vengono costretti ad una vita davvero miserabile, forzati in condizioni completamente diverse da quelle che hanno in natura e sottoposti a spostamenti continui ed estenuanti nonché ad addestramenti duri, atti a privarli della libertà e della dignità.
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