mercoledì 16 marzo 2011

LA MIGRAZIONE DEI ROSPI IN FRIULI: COME AIUTARE?



Migrazione dei rospi: in cosa consiste esattamente?

I Rospi comuni (Bufo bufo) agli inizi della primavera, nel raggiungere gli stagni e i corsi d'acqua per riprodursi, attraversano le strade rimanendo spesso vittime delle automobili; ciò accade, di norma,  nei mesi di febbraio, marzo ed aprile  e nella fascia oraria che va dalle 18.00 alle 23.00.


Svolte le loro funzioni riproduttive ritornano nelle aree di origine seguiti, quattro mesi dopo, dai piccoli, che per la prima volta raggiungono un luogo adatto per rimanervi fino al raggiungimento dell'età adulta pari a 5 anni: solo allora cominceranno a loro volta le annuali migrazioni che possono arrivare a distanze di 2-3 chilometri.
I rospi sono gli anfibi che maggiormente diventano vittime del traffico, ciò a causa del loro attaccamento al luogo d'origine, ai percorsi di migrazione, alla lentezza dei movimenti.


Per evitare questo vengono approntate delle barriere lungo il ciglio della strada, che fermano la migrazione. Servono però volontari che li traghettino dalle barriere ai luoghi di riproduzione.


Alcuni consigli per il recupero degli anfibi:


-dotarsi di luce potente per vedere piccole rane verdi e per illuminare anche il sentiero dove si cammina: vengono trovati davvero molti animali esattamente sul camminamento, fate attenzione, conviene illuminare prima davanti ai propri piedi e poi sulla barriera. Altri strumenti: secchio (privo di residui chimici), guanti in lattice (per non bruciare la loro cure osmotica con i sali della nostra pelle), gillet rifrangente.


- nel tornare indietro da un segmento controllato, è utile illuminare l'asfalto, cercando rospi "evasi" dalla barriera e individuando i cadaveri: spesso, in corrispondenza di questi punti ci sono delle falle nella barriera (che possono essere rimediate mediante un sasso che la tenga più aderente al suolo) dovute al fatto che non è tesa e quindi i rospi riescono a scavalcarla (sono abili arrampicatori). In questo ultimo  caso sollevate la barriera con una forcella di legno della lunghezza opportuna, che potete ricavare dagli arbusti del luogo;


- non è sempre sufficiente traghettarli sull'altra sponda della strada: in alcuni punti ci sono altri ostacoli da superare > meglio portarli sul prato, in prossimità dell'acqua (non è affatto necessario rilasciarli nell'acqua; anzi è meglio depositarli sul prato, naturalmente in prossimità dell'acqua).


Se desiderate dare una mano ai volontari che si stanno impegnando, proprio in questi giorni, per agevolare la migrazione dei rospi a Polcenigo (Pordenone) potete scriverci (animalistifvg@gmail.com) e vi metteremo in contatto con l'Associazione Amici dei Rospi di Polcenigo


Se volete approfondire: 
http://www.centrostudiarcadia.it/ 
http://www.centrostudiarcadia.it/bufo2000.htm 

1 commento:

  1. Mi piace moltissimo!!!!
    Purtroppo che io sappia non ci sono barriere apposite in fvg, almeno nei due posti di passaggio che conosco io, però almeno a Sauris mi pare abbiamo costruito un sottopassaggio :-)))
    grazie mille!!!
    Anna E.

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