I titolari del circo, piccati per questo diniego che vanificherebbe la disponibilità (da parte di Pordenone Fiere) a concedere il terreno per l'attendamento, opta per la linea dura e si fa minaccioso, arrivando a chiedere il risarcimento di "tutti i danni subiti e subendi". Una mossa annunciata e che ci si aspettava, sebbene non sia chiaro per quale motivo essa giunga solamente oggi: dopotutto l'ultimo circo con animali di cui si ha memoria a Pordenone risale ai tempi dell'amministrazione Pasini, quindi a più di due lustri fa. La si può leggere come un sottile atto intimidatorio nei confronti di un'Amministrazione Comunale ancora giovane, insediatasi da poco più di due anni; un segnale dato di recente anche ad altri Comuni italiani da parte di una categoria spavalda e rabbiosa -quella dei circensi- che non si rassegna ad accettare l'inevitabile tramonto degli spettacoli con sfruttamento di animali, tenuti in vita (fortunatamente non ancora per molto) dallo Stato Italiano con il nostro denaro attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo.
Non molleranno tanto facilmente, sparando fino all'ultima cartuccia: forti di qualche sentenza a loro favore essi cavalcano l'onda a Pordenone e non solo, nella speranza di aggiudicarsi un altro round.
Apprendiamo dagli organi di stampa che l'Amministrazione Comunale sta proprio in questi giorni valutando se procedere con l'iter che porterebbe alla modifica del regolamento tutela animali in materia di circhi oppure sospendere ogni azione in attesa del pronunciamento del TAR; sono valutazioni delicate che, in entrambi i casi, avranno risvolti al momento impossibili da prevedere con certezza.
L'augurio che ci facciamo, e che giriamo sotto forma di appello al Consiglio Comunale e al Sindaco di Pordenone, è quello di non perdere mai di vista le implicazioni etiche derivanti da questa vicenda, agendo si nell'interesse della comunità ma senza dimenticare quello dei veri referenti del Regolamento: gli animali. Una scelta ragionata ma in primis fatta con il cuore: accade in altri Comuni italiani, uno fra tutti Brindisi.
Invitiamo l'Amministrazione e chi legge a guardare all'esempio di Mimmo Consales, primo cittadino di Brindisi, che sta da mesi e con tenacia portando avanti una battaglia di civiltà contro i circhi con animali.
Le sue parole, nella video intervista qui pubblicata, sono e devono continuare ad essere una speranza anche per Pordenone.
intervista a Mimmo Consales
Nessun commento:
Posta un commento