Nel mondo, ogni giorno, miliardi di animali sono allevati, sfruttati e uccisi per il consumo umano.
Eppure tutto questo è spesso invisibile agli occhi dell'opinione pubblica.
L'invisibilità è resa tale da un sistema che, agendo attraverso i mass media, ci vende una realtà rassicurante e patinata dove gli animali giocano il ruolo di comparse.
La pubblicità, che sempre più scandisce le nostre vite, guidando per mano scelte che spesso hanno profonde implicazioni morali ed etiche, si serve di una serie di stereotipi per rappresentare la sfera animale, tenendola a distanza di sicurezza da quella umana.
Ci viene così insegnato a pensare agli animali come a figure astratte, stilizzate, esseri gioiosi di offrirci la loro carne, le loro uova, il loro latte.
Nella rappresentazione che ne viene fatta, così come nell'immaginario collettivo, essi sono sempre liberi e godono di una vita appagante: il maiale raffigurato nella pubblicità del salumificio è un maiale felice, così come sono felici la mucca che ci dona il latte o la gallina della nota azienda avicola che, sorridente, ci fa l'occhiolino sulla confezione di uova.
Queste immagini così rassicuranti contribuiscono a rendere remoto e inaccessibile alle nostre coscienze il vero mondo che abbiamo costruito per gli animali, fatto di allevamenti e di quelle catene di smontaggio che sono i mattatoi e le fabbriche di produzione di carne.
In un contesto come questo, nel quale la sofferenza degli animali non è mai rappresentata, abbiamo voluto provare ad abbattere un muro di silenzio, proponendo qualcosa di alternativo a questa "normalità" con una campagna pubblicitaria diversa dal solito.
Così nasce “CHI mangi oggi”, una campagna antispecista che si pone l'obiettivo di scuotere le coscienze attraverso un'immagine emblematica e inusuale che, spostando l'attenzione dalla specie animale a quella umana, ci ricorda che la morte, il dolore e la sofferenza sono uguali per tutte le specie e che rivendicare la superiorità della società umana sul mondo animale equivale a legittimare la sopraffazione del più forte sul più debole.
Nonostante ciò che ci è stato insegnato ad accettare come dato di fatto, gli animali non sono oggetti di cui poter disporre a nostro vantaggio e piacimento;
essi sono qualcuno, non qualcosa.
La campagna “CHI mangi oggi”, ideata da CA-Campagne per gli Animali e promossa a Pordenone da Animalisti FVG, sarà presente in questi giorni con un'affissione di grandi dimensioni situata in pieno centro città (Via Oberdan).
piace a tutti ed avrete molti emuli :-)
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