mercoledì 19 dicembre 2012

PRESEPE CON ANIMALI A SACILE



Con il Natale alle porte c'è chi non si fa mancare proprio niente. 
Quando luminarie e mercatini non sono abbastanza, la magia delle feste arriva a Sacile sotto forma di presepe vivente.
A dirla tutta, di "vivente" il presepe in questione ha solo alcuni protagonisti : una quindicina di piccoli animali fra galline, anatre e conigli, tenuti in recinti delimitati da una rete ai due lati della natività. 




Li abbiamo visti questa mattina a Sacile, in una Piazza del Popolo semideserta, e ci siamo chiesti da quanti giorni e per quanto ancora questi animali stazioneranno al freddo in questo presepe, esposti come ornamenti agli sguardi curiosi (o più spesso indifferenti) dei passanti.
Certamente fino a Natale.


Immaginiamo che chi ha promosso l'iniziativa non mancherà di sottolineare come conigli, anatre e galline stiano meglio in quel presepe che in un allevamento, oppure che sono stati garantiti il rispetto delle norme sanitarie e l'attenzione per le condizioni in cui gli animali sono tenuti.
A questi signori desideriamo replicare che il rispetto delle norme sanitarie vigenti non porta necessariamente al rispetto del benessere (fisico e psicologico) degli animali e, nel caso di Sacile, ci permettiamo di aggiungere che la stessa Sagra dei osei ce lo insegna ogni anno.
Seppur si tratti di un presepe non esposto alle intemperie (inserito in una struttura piramidale in legno, semiaperta), gli animali in esso impiegati si trovano comunque a sperimentare una situazione forzata che genera disagio e stress, in un contesto a loro non congeniale e totalmente innaturale.
In una società come la nostra, in cui ci si appella sempre più spesso al recupero della tradizione e dei veri valori, ci preme ricordare che i veri valori comprendono anche il rispetto per le tutte le vite che ci circondano.
Gli animali sono vite, non oggetti da esibire
né tanto meno addobbi natalizi.




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